Suiyo (vulcano)

volcano sottomarino giapponese

Il Suiyo è un vulcano sottomarino (classificato anche come montagna sottomarina) situato nell'Oceano Pacifico al largo della costa orientale del Giappone, posizionato a sud dell'isola di Torishima e dello spuntone roccioso di Sofugan, all'estremità meridionale delle Isole Izu. Il vulcano fa parte del piccolo gruppo di vulcani sottomarini "Shichiyo", chiamati ognuno come uno dei giorni della settimana; 水曜?, suiyō in giapponese significa infatti "mercoledì".[1]

Suiyo
StatoBandiera del Giappone Giappone
RegioneIsole Izu
Altezza−1 480[1] m s.l.m.
Prominenza1 400 m
CatenaArco delle Izu-Bonin
Codice VNUM284093
Coordinate28°36′00″N 140°37′58.8″E / 28.6°N 140.633°E28.6; 140.633
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Oceania
Suiyo
Suiyo

Struttura modifica

Il Suiyo consiste di una caldera sottomarina di composizione da basaltica a dacitica e di un duomo di lava. La caldera ha un'ampiezza di 1,5 km e una profondità di 500 metri. Il vulcano si innalza di 1.400 metri rispetto al fondale oceanico e arriva fino a 1.418 metri al di sotto della superficie del mare.[1]

La struttura tagliata e usurata dell'edificio vulcanico, suggerisce che esso sia più antico degli altri vulcani del gruppo. Il Suiyo è ricoperto da una spessa copertura di sedimenti, indice di un prolungato periodo di inattività; sui suoi fianchi si osservano faglie e incisioni vallive.[2]

Anomalia magnetica modifica

Il Suiyo è associato a un'anomalia magnetica: le indagini sul fondale oceanico nella zona circostante il vulcano hanno trovato che a est della montagna è presente un vasto corpo roccioso con anomalia magnetica negativa, mentre a nordovest e a sud sono presenti corpi con anomalie positive. Non è chiara la ragione di questa anomalia, presente anche nelle altre montagne vicine, ma si ritiene che sia il risultato dell'interazione tra campi magnetici diversi risalenti a periodi differenti.[2]

Attività vulcanica modifica

Nel luglio 1981 è stata osservata un'intensa emissione collegata a attività idrotermale, che ha innalzato la temperatura dell'acqua nel camino di emissione fino a 290 °C; in seguito a questo evento, il vulcano, che era stato fino ad allora considerato estinto, è stato riclassificato come attivo dall'Agenzia meteorologica giapponese.[1]

Un'indagine batimetrica del vulcano ha trovato che nell'area sono predominati i batteri che ossidano lo zolfo e ha concluso il vulcano Suiyo è un incubatoio naturale per questa tipologia microbica.[3]

Note modifica

  1. ^ a b c d Suiyo Seamount, in Global Volcanism Program, Smithsonian National Museum of Natural History. URL consultato il 10 ottobre 2010.
  2. ^ a b Makoto Yuasa, Fumitoshi Murakami, Eiji Saito e Kazuaki Watanabe, Submarine topography of seamounts on the volcanic front of Izu-Ogasawara (Bonin) Arc (PDF), in Bulletin of the Geological Society of Japan, vol. 42, n. 12, Geological Society of Japan, 1991, pp. 703–743. URL consultato il 10 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2011).
  3. ^ Michinari Sunamura, Yowsuke Higashi, Chiwaka Miyako, Jun-ichiro Ishibashi e Akihiko Maruyama, Two Bacteria Phylotypes Are Predominant in the Suiyo Seamount Hydrothermal Plume, in Applied and Environmental Microbiology, vol. 70, n. 2, American Society for Microbiology, February 2004, pp. 1190–1198, DOI:10.1128/AEM.70.2.1190-1198.2004, PMC 348851, PMID 14766605. URL consultato il 10 ottobre 2010.