Sulfolobus solfataricus

specie di procariota

Sulfolobus solfataricus è una specie appartenente al regno degli archibatteri.[1] Si tratta di un termoacidofilo[2] (in particolare ipertermofilo[3]), ciò significa che vive in condizioni estremamente acide e calde, come i geyser. È stato scoperto e isolato per la prima volta da due microbiologi tedeschi Karl Setter e Wolfram Zillig nel 1980.

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Sulfolobus solfataricus
Immagine di Sulfolobus solfataricus mancante
Classificazione scientifica
DominioProkaryota
RegnoArchaea
PhylumCrenarchaeota
ClasseThermoprotei
OrdineSulfolobales
FamigliaSulfolobaceae
GenereSulfolobus
SpecieS. solfataricus
Nomenclatura binomiale
Sulfolobus solfataricus
Zillig et al., 1980

Il nome Solfataricus si riferisce al luogo in cui fu scoperto ovvero nel vulcano Solfatara, vicino a Napoli.[3] Questa specie cresce ad alte temperature (circa 75-80 °C), a pH compreso fra 2 e 3.[2] Queste condizioni lo classificano come un estremofilo per la sua preferenza a crescere in ambienti a temperatura estrema e basso pH. Attualmente è il microrganismo più studiato all'interno del phylum Crenarcheota.

Note modifica

  1. ^ (EN) Euzéby, J. P., Sulfolobus, su LPSN - List of Prokaryotic names with Standing in Nomenclature, OCLC 973936463. URL consultato il 12 luglio 2017.
  2. ^ a b Donato Ramani, Una vita al limite, Pearson. URL consultato il 2 gennaio 2023.
  3. ^ a b Valeria Perin, Vita alle alte temperature, su SwissEduc, 16 giugno 2021. URL consultato il 2 gennaio 2023.
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