Sumanene

composto chimico

Il sumanene è un composto organico di formula C21H12. È un idrocarburo policiclico aromatico di interesse scientifico perché la molecola può essere considerata un frammento di buckminsterfullerene. Suman significa girasole sia in Hindi che in Sanscrito.[1] Al centro della struttura c'è un anello benzenico e alla periferia tre anelli benzenici si alternano con tre anelli ciclopentadienilici. A differenza del fullerene, il sumanene possiede posizioni benziliche disponibili per reazioni organiche.

Sumanene
Formula di struttura del sumanene
Formula di struttura del sumanene
Modello tridimensionale del sumanene
Modello tridimensionale del sumanene
Nome IUPAC
4,7-Diidro-1H-triciclopenta[def,jkl,pqr]trifenilene
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC21H12
Massa molecolare (u)264,32
Numero CAS151253-59-7
PubChem11173107
SMILES
C1C2=C3C4=C(CC5=C4C6=C(CC7=C6C3=C1C=C7)C=C5)C=C2
Indicazioni di sicurezza

Sintesi modifica

La struttura del sumamene si potrebbe ottenere per ossidazione di 1,5,9-trimetiltrifenilene, ma in pratica la prima sintesi è stata ottenuta dal norbornadiene.[2] Il norbornadiene è dapprima convertito in stannano usando n-butillitio, 1,2-dibromoetano e cloruro di tributilstagno. A partire dallo stannano, si forma il nucleo benzenico tramite una reazione di Ullmann con tiofene-2-carbossilato di rame(I) (CuTC). Usando il catalizzatore di Grubbs, I ponti metilenici (-CH2-) precedentemente creati migrano quindi con reazioni di metatesi olefinica con apertura e richiusura di anelli. La struttura finale si ottiene per ossidazione con 2,3-dicloro-5,6-diciano-1,4-benzochinone (DDQ).

 

Struttura e proprietà modifica

Il sumanene è una molecola a forma di ciotola con una concavità profonda 118 picometri.[3] I sei atomi di carbonio centrali hanno una distorsione piramidale di 9° e le distanze di legame della molecola mostrano una notevole alternanza (da 138,1 a 143,1 pm). Il sumamene può dare inversione della concavità con una barriera d'inversione di 82 kJ/mol) a 140 °C, che risulta molto più elevata di quella del corannulene. Come tutti i protoni benzilici, anche quelli del sumanene possono essere rimossi con basi forti tipo il t-butillitio (tBuLi), ottenendo il monocarbanione del sumanene. Questo forte nucleofilo può reagire con un elettrofilo come il trimetilclorosilano per dare il derivato trimetilsilano.

È stato descritto anche il trianione del sumanene.[3] Inoltre, sono state studiate le sue proprietà di trasportatore di elettroni[4][5] e il suo spettro NMR al 13C.[6]

Derivati modifica

Sono stati descritti vari derivati[7] del sumanene, tra i quali il naftosumanene[8] e il trisilasumanene.[9][10] I sumaneni chirali sono interessanti per la loro chiralità inerente;[11] esempi sono il trimetilsumanene[12] e un complesso con il ferro ciclopentadiene.[13]

Note modifica

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

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