Suore di Nostra Signora della Mercede

Le Suore di Nostra Signora della Mercede, dette Mercedarie, sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia modifica

La congregazione, detta in origine delle suore dell'Assunzione di Nostra Signora, venne fondata il 3 gennaio 1864 a Nancy da Élisabeth Bacq, in religione Teresa di Gesù (1825-1896), con l'aiuto del vescovo Charles-Martial-Allemand Lavigerie.[2]

Dedite in origine esclusivamente all'insegnamento, le religiose iniziarono presto a dedicarsi prima all'opera missionaria in Africa (dando origine alle suore Bianche) e poi all'apostolato presso gli operai (con il nome di Piccole Suore dell'Operaio).[2]

A causa di varie vicissitudini, la fondatrice perse la guida dell'istituto e nel 1884 manteneva il controllo delle sole comunità di Aix-en-Provence, Cannes e Saint-Eugène: per garantire stabilità alla sua opera, la Bacq mutò il titolo della congregazione dedicandola a Nostra Signora della Mercede e il 4 aprile 1887 riuscì ad aggregarla all'ordine mercedario.[2]

La congregazione ottenne il pontificio decreto di lode il 25 marzo 1912 e le sue costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 6 maggio 1941.[2]

Attività e diffusione modifica

Le suore mercedarie si dedicano a varie opere in ambito educativo e socio-sanitario, in spirito di riparazione e dedizione.[3]

La congregazione conta case in Algeria, Belgio, Cile, Francia, India, Israele, Italia e Stati Uniti d'America:[3] la sede generalizia è in via Ostriana a Roma.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 454 religiose in 57 case.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1593.
  2. ^ a b c d A. Rubino, DIP, vol. VI (1980), col. 394.
  3. ^ a b A. Rubino, DIP, vol. VI (1980), col. 395.

Bibliografia modifica

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni modifica

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