Suore di Santa Elisabetta

istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica

Le Suore di Santa Elisabetta (in latino Congregatio Sororum Ravarum a Sancta Elisabetha) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le religiose di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla C.S.S.E.[1]

Storia modifica

 
Maria Merkert, fondatrice della congregazione

La congregazione venne fondata a Neiße, nell'Alta Slesia, il 27 settembre 1842 da Klara Wolf, Francizka Werner, Mathilde e Maria Merkert. Le quattro donne non intendevano abbracciare la vita religiosa, ma solo dedicarsi comunitariamente all'assistenza ai malati poveri: Franz Xaver Fischer, il loro direttore spirituale, nel 1844 diede loro una regola e le inviò nel noviziato delle suore Borromee di Praga.[2]

Il 19 novembre 1850, festa di sant'Elisabetta d'Ungheria, la Merkert e la Werner lasciarono le Borromee e tornarono a dedicarsi all'assistenza domiciliare ai malati: la loro comunità venne approvata dal vescovo di Breslavia, Heinrich Ernst Karl Förster, il 4 settembre 1859.[2]

L'istituto ottenne il pontificio decreto di lode il 7 giugno 1871 e venne approvato definitivamente dalla Santa Sede il 26 gennaio 1887 (le sue costituzioni il 6 aprile 1924); dal 16 ottobre 1923 è aggregata all'Ordine dei Frati Minori.[2]

La Merkert, cofondatrice e prima superiora generale della congregazione, è stata beatificata nel 2007.[3]

Attività e diffusione modifica

Le Suore di Santa Elisabetta si dedicano alla cura dei poveri, dei malati e degli emarginati, all'educazione cristiana dell'infanzia e della gioventù ed alla formazione religiosa degli adulti.

Sono presenti in Bolivia, Brasile, Repubblica Ceca, Danimarca, Georgia, Germania, Paraguay, Israele, Kazakistan, Lituania, Norvegia, Polonia, Russia, Svezia, Ucraina:[4] la sede generalizia è a Roma.[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.709 religiose in 227 case.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1697.
  2. ^ a b c DIP, vol. VIII (1988), coll. 684-686, voce a cura di I. Hischer.
  3. ^ Riti di beatificazione approvati da papa Benedetto XVI, su vatican.va. URL consultato il 19-7-2009.
  4. ^ Kongregation der Schwestern von der heiligen Elisabeth, su schwestern-vdhl-elisabeth.de. URL consultato il 19-7-2009.

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

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