Sveva Casati Modignani

pseudonimo usato da Bice Cairati e da Nullo Cantaroni

Sveva Casati Modignani è lo pseudonimo utilizzato dalla scrittrice Bice Cairati (Milano, 13 luglio 1938) e, nei primi tre romanzi, dal marito Nullo Cantaroni (Milano, 27 agosto 1928Milano, 29 dicembre 2004[1]), che si ritirò dopo essersi ammalato di Parkinson.[2] 

Bice Cairati nel 2015

Biografia modifica

Gioventù modifica

Bice Cairati è nata nel 1938 a Milano da un agiato commerciante di vini che, al contrario della madre religiosa, anaffettiva e prepotente, la indirizzò con dolcezza sin dall'infanzia alla lettura.[2][3] Da bambina scrisse racconti per un giornale parrocchiale e con la fine della guerra suo padre aprì un'azienda di fiale e provette da laboratorio.[4]

Iniziò gli studi in lingue all'università, ma li abbandonò per la scarsità di risorse economiche che sua madre preferiva investire negli studi del fratello Carlo, futuro insegnante di scienze e geografia.[4][5] Quindi lavorò per due anni come segretaria di un rappresentante di materiali per la produzione di birra.[4] 

Recatasi a Parigi come ragazza alla pari, conobbe il giornalista emiliano Nullo Cantaroni, già sposato e padre di una figlia, durante una festa dalla contessa Huguette de Prunelé presso la quale faceva la baby sitter.[4][5][6] Dopo tre anni si rincontrarono alla Rizzoli e nel 1971 si sposarono.[2][6] Ha un figlio, Nicola (1972), e i nipoti Luna e Lapo.[2][4] 

Carriera modifica

 
Bice Cairati con Andrea Vitali nel 2012

Divenne impiegata alla Galleria del Naviglio di Carlo Cardazzo, dove incontrò un giornalista de La Notte che la presentò a Nino Nutrizio.[4] Nel 1965 iniziò così la carriera da giornalista per lo stesso quotidiano e come primo lavoro intervistò Joséphine Baker.[7][8] Durante la sua carriera intervistò anche Umberto II di Savoia, Mina, Wanda Osiris, Susanna Agnelli e Luchino Visconti.[7][9][10] 

In seguito tenne la rubrica Il Naviglio al periodico Lo Specchio, su chiamata del direttore Giorgio Nelson Page per seguire le cronache mondane.[4][11] Scrisse per Il Milanese e L'Europeo e pubblicò nel 1977 Nelle mani dell'uomo. Testimonianze di donne violentate, uno dei tre libri-inchiesta scritti assieme al marito.[12] [13][14][15] 

Nel 1980 riprese a scrivere in ambito privato, in modo da trascrivere i ricordi di suo padre e della nonna a lei omonima.[16] Esordì l'anno seguente con il romanzo Anna dagli occhi verdi, pubblicato con il marito.[13] In particolare affermò: "Io ero quella che raccontava, lui quello che rileggeva, criticava, correggeva".[5] Il nome d'arte fu inventato da Tiziano Barbieri Torriani, editore della Sperling & Kupfer, e dalla sorella di lui, unendo i cognomi Casati e Modignani per suggerire dei nobili ascendenti.[4][7] 

Nel 1983 uscì Saulina, che vinse il Premio Selezione Bancarella nel 1984, anno in cui il marito si ammalò di Parkinson.[2][15][17] Senza pubblicare con Sperling & Kupfer ha scritto una trilogia autobiografica con Il diavolo e la rossumata (2012), Il bacio di Giuda (2014), dove il tema sono i ricordi d'infanzia durante e dopo la guerra, e Un battito d'ali (2018), sul suo esordio e il rapporto con il padre.[18][19]

Opere modifica

Filmografia modifica

Note modifica

  1. ^ La mia storia, su svevacasatimodignani.ormedilettura.com (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2008).
  2. ^ a b c d e Sveva Casati Modignani: «Adoro fare - la nonna, ma a piccole dosi! (PDF), su sperling.it. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  3. ^ Antonio Gnoli, Sveva Casati Modignani: "La letteratura per me è una fede laica", su repubblica.it, 6 ottobre 2018. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  4. ^ a b c d e f g h Elvira Serra, Sveva Casati Modignani «Da ragazza entrai nella camera dei Beatles», su corriere.it, 14 gennaio 2017. URL consultato il 19 marzo 2019.
  5. ^ a b c Eleonora Barbieri, "Mai appoggiarsi ai mariti. Io l'ho fatto, che capitombolo", su ilgiornale.it, 17 ottobre 2016. URL consultato il 19 marzo 2019.
  6. ^ a b I 10 libri (+1) più belli di Sveva Casati Modignani, su donnamoderna.com, 18 dicembre 2019. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  7. ^ a b c Mattia Boffi Valagussa, Sveva Casati Modignani: libri, vita e carriera in questa intervista, su vogue.it, 2 novembre 2023. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  8. ^ Festival delle Idee 2022, su m9museum.it. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  9. ^ Flavio Bianco, Bice Cairati, alias Sveva Casati Modignani in Pionieri della cronaca che ha fatto storia, NewTabloid n.1, 2015, p. 14
  10. ^ "Quella volta che intervistai Luchino Visconti dalla vasca da bagno", su iodonna.it, 12 aprile 2017. URL consultato il 19 marzo 2019.
  11. ^ Santa Di Salvo, Sveva Casati Modignani, La vita è bella: «Sono una cantastorie nonostante mia madre», su ilmattino.it, 24 novembre 2023. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  12. ^ Laura Tufari, Sveva Casati Modignani - Libri in ordine cronologico, su audible.it, 16 febbraio 2023. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  13. ^ a b Casati Modignani, Sveva, su treccani.it. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  14. ^ Nelle mani dell'uomo, su anobii.com. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  15. ^ a b (MUL) Casati Modignani, Sveva, su archivio.festivaletteratura.it. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  16. ^ "La vita è bella, nonostante" di Sveva Casati Modignani, un libro per riscoprire la bellezza della vita, su libreriamo.it, 10 novembre 2023. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  17. ^ Libri di SVEVA CASATI MODIGNANI, su hoepli.it. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  18. ^ Paola Azzolini, BICE, ITALA SVEVA, su larena.it, 11 settembre 2014. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  19. ^ Un Battito D'ali, su hoepli.it. URL consultato il 28 gennaio 2024.

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Collegamenti esterni modifica

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