Distretto di Swat

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Il distretto di Swat[1] (Pashto سوات ولسوالۍ, in urdu ضِلع سوات?) - precedentemente noto col nome di Uḍḍiyana, nelle varianti Udyana, Oddyana Uddyana e Uḍḍyana - è un distretto del Pakistan e storicamente fu un principato musulmano.

Distretto di Swat
distretto
Localizzazione
StatoBandiera del Pakistan Pakistan
ProvinciaKhyber Pakhtunkhwa
Amministrazione
CapoluogoSaidu Sharif
Territorio
Coordinate
del capoluogo
34°46′58″N 72°21′43″E / 34.782778°N 72.361944°E34.782778; 72.361944 (Distretto di Swat)
Superficie5 337 km²
Abitanti
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+5
Cartografia
Mappa di localizzazione: Pakistan
Saidu Sharif
Saidu Sharif

Attraversato dal fiume Swāt (Suvastu) che dà il nome all'omonima valle, l'area è circondata da montagne, ricca di laghi e praterie e rinomata per gli alberi da frutto.

Storia modifica

Nel 327 a.C., l'Uḍḍiyana fu attraversato da Alessandro Magno, che conquistò la roccaforte di Ora, probabilmente l'attuale Udegram, e Bazira, l'attuale Barikot.

Dal II secolo Uḍḍiyana divenne una regione fervidamente buddhista e verso il VI secolo fu uno dei principali centri di propagazione del Buddhismo Vajrayāna, oltre che luogo di origine del culto di Kurukulle e terra natale di Padmasambhava. Di questo lungo periodo rimangono solo numerose rovine di edifici e sculture sparsi nella valle. Dal I secolo al III secolo con la Battriana fu al centro dell'Impero Kushan e vi fiorì l'arte del Gandhāra.

La conquista islamica dell'Uḍḍiyana si deve a Maḥmūd di Ghazni all'inizio dell'XI secolo, con la vittoria sul sovrano Gira a Udegram. In seguito l'area, da Jalālābād a Jehlum e Peshāwar fu dominata dai sultani Swātī e da loro prese il nome. Quando i Pashtun Yousafzai conquistarono la regione, la maggioranza degli abitanti migrò nella regione Hazara più a est.

Popolazione modifica

La maggioranza degli abitanti è Pashtun, con minoranze del Kohistan e del Gujar. I primi, stanziati nel settentrione, parlano lingue Torwali, Kalami e Khowar.

Note modifica

  1. ^ Il toponimo va letto "Suàt".

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN137262353 · LCCN (ENn84230637 · GND (DE4106454-9 · J9U (ENHE987007562371505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84230637
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