Sweet Dreams (Are Made of This)

singolo degli Eurythmics del 1983

Sweet Dreams (Are Made of This) è un singolo del gruppo musicale britannico Eurythmics scritto da David A. Stewart ed Annie Lennox estratto dall'album omonimo.

Sweet Dreams (Are Made of This)
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaEurythmics
Pubblicazione21 gennaio 1983
Durata3:41
Album di provenienzaSweet Dreams (Are Made of This)
GenereSynth pop[1]
New wave[2]
EtichettaRCA Records
ProduttoreDavid A. Stewart
Registrazione1982
FormatiVinile
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera del Canada Canada[3]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Francia Francia[4]
(vendite: 500 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[5]
(vendite: 1 000 000+)
Dischi di platinoBandiera della Danimarca Danimarca[6]
(vendite: 90 000+)
Bandiera della Germania Germania[7]
(vendite: 500 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[8]
(vendite: 1 200 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia (2)[9]
(vendite: 200 000+)
Eurythmics - cronologia
Singolo precedente
(1982)
Singolo successivo
(1983)

Descrizione modifica

La canzone ha consacrato il gruppo alla loro ascesa nel successo commerciale. Il singolare video musicale ha aiutato la canzone a raggiungere la numero due nella classifica dei singoli nel Regno Unito e la numero uno nella Billboard Hot 100 nel 1983. Fu il quarto singolo estratto dall'album Sweet Dreams nel Regno Unito e il primo singolo distribuito dagli Eurythmics negli Stati Uniti.

Sweet Dreams (Are Made of This) è forse la canzone marchio degli Eurythmics ed è la loro unica canzone che ha raggiunto la cima delle classifiche negli Stati Uniti. Dopo il gran successo, il loro singolo precedente, Love Is a Stranger, fu ridistribuito e divenne anch'esso una hit mondiale. Nella lista delle 500 migliori canzoni della rivista Rolling Stone del 2003, Sweet Dreams (Are Made of This) è stata posizionata alla numero 356, come unica canzone del gruppo nella lista.

Gli Eurythmics eseguono regolarmente la canzone dal vivo in tutti i loro concerti dal 1982.

Video musicale modifica

Il video musicale di Sweet Dreams è stato diretto da Chris Ashbrook e girato nel gennaio del 1983, poco prima che il singolo e l'album fossero pubblicati. Il video ha ricevuto un airplay pesante sul canale MTV, allora neonata, ed è considerata una clip classica di quell'epoca. Suggestiva è l'immagine androgina di Lennox che, con i capelli arancioni, vestita con un completo da uomo e con in mano un bastone, si è subito fatta notare. La sua immagine androgina e mutevole sarà ulteriormente esplorata in altri video degli Eurythmics come Love Is a Stranger e Who's That Girl?

C'è anche un video musicale alternativo con il duo su un treno.[10]

Tracce modifica

Singolo 7"
  1. Sweet Dreams (Are Made of This)
  2. I Could Give You a Mirror (Alternate Version)
Singolo 12"
  1. Sweet Dreams (Are Made of This) (Extended Version)
  2. I Could Give You a Mirror (Alternate Version)
  3. Baby's Gone Blue

Formazione modifica

  • Annie Lennox - voce, sintetizzatore
  • Dave Stewart - sintetizzatore, batteria elettronica
  • Robert Crash - batteria elettronica, sintetizzatore
  • Adam Williams - sintetizzatore
  • Reynard Falconer - sintetizzatore

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (1983) Posizione
Australia[11] 41
Canada[21] 7
Francia[22] 15
Germania[23] 21
Nuova Zelanda[24] 15
Regno Unito[25] 11
Stati Uniti[26] 10

Cover modifica

Nel 1995 il brano fu reinterpretato dai Marilyn Manson, per il loro album Smells Like Children.

Inoltre Neja ne ha fatto una versione acustica mentre Blue Star, ex-alias del dj belga Nikoël, ha realizzato un remix del brano originale in chiave house.

Anche Nas cita la canzone degli Eurythmics nel suo pezzo Street Dreams.

Nell'album Blackout di Britney Spears, la canzone Everybody è un campionamento di Sweet Dreams.

L'attrice Emily Browning si è cimentata in un ulteriore riarrangiamento della canzone Sweet Dreams (Are Made of This) prestando la propria voce per incidere il pezzo da designare come colonna sonora del film del 2011 Sucker Punch, diretto da Zack Snyder, di cui è protagonista.

In Italia la cantante Giorgia nel 2018 ha inciso una cover del pezzo nel suo album Pop Heart. Nel 2020 Achille Lauro ha inciso una cover del pezzo nel suo album 1990 in duetto con Annalisa. Nel 2024 Annalisa ha interpretato il brano, assieme a La Rappresentante di Lista e il Piccolo Coro Artemìa, nella serata cover del Festival di Sanremo 2024. Sempre nel 2024 il tema musicale di Sweet Dreams è usato come introduzione al pezzo Discoteca di Bianca Atzei.

Cover di Marilyn Manson modifica

Sweet Dreams (Are Made of This)
singolo discografico
ArtistaMarilyn Manson
Pubblicazione1995
Durata4:53
Album di provenienzaSmells Like Children
Dischi1
GenereAlternative metal
Industrial metal
Rock gotico
EtichettaInterscope
FormatiCD Singolo
Marilyn Manson - cronologia
Singolo precedente
(1995)
Singolo successivo
(1996)

Sweet Dreams (Are Made of This) è la cover dei Marilyn Manson del brano, ed è il primo ed unico singolo estratto dal loro disco di remix, Smells Like Children. Datata 1995, è la canzone che consacrò il gruppo nel mondo del rock mondiale mainstream, grazie alla rotazione continua del videoclip su MTV. È anche l'unica canzone di quest'album presente anche sul loro primo greatest hits, Lest We Forget, uscito nel 2004.

Il brano è incluso, tra gli altri, nelle colonne sonore dei film Il mistero della casa sulla collina del 1999, Enron: The Smartest Guys in the Room del 2005, Gamer del 2009 e Perfect Day del 2015. Nell'autobiografia di Manson, La mia lunga strada dall'inferno, Manson stesso racconta che l'etichetta Nothing Records non voleva realizzare un singolo per questo brano, optando invece per la cover del brano di Screamin' Jay Hawkins I Put a Spell on You il quale, a detta di Manson, era "troppo dark, confusionario ed esoterico, anche secondo alcuni dei nostri fan". Manson ha aggiunto nella sua versione alcuni versi che non erano presenti nell'originale firmato Eurythmics: ""I wanna use you and abuse you/I wanna know what's inside you" ("Voglio usarti e abusare di te/Voglio sapere cosa c'è dentro di te").

Il videoclip della canzone contiene immagini di Manson e della sua band in un istituto psichiatrico fatiscente. Sono presenti intermezzi, che mostrano Manson con eccentrici costumi; mentre vaga in una strada abbandonata indossando un tutù e interamente coperto di grasso, con un cappello da cowboy, intento a cavalcare un maiale.

Sia la versione originale degli Eurythmics che quella dei Marilyn Manson furono utilizzate come colonna sonora per il film TV Sweet Dreams, un thriller del 1996 prodotto dalla rete americana NBC. Britney Spears ha inserito tra gli interludi questa versione di Sweet Dreams nelle date del suo The Circus Starring: Britney Spears del 2009.

Tracce modifica

CD singolo Australia
  1. Sweet Dreams (Are Made of This) - 4:25
  2. Dance of the Dope Hats (Remix) - 4:46
  3. Down in the Park - 4:58
  4. Lunchbox (Next Motherfucker) - 4:47
CD singolo promozionale USA
  1. Sweet Dreams (Are Made of This) - 4:25

[27]

Note modifica

  1. ^ (EN) Judith Peraino, Listening to the Sirens: Musical Technologies of Queer Identity from Homer to Hedwig, University of California Press, 30 ottobre 2005, p. 241, ISBN 978-0-520-92174-0. URL consultato il 14 ottobre 2017.
    «Marilyn Manson entered the mainstream in 1995 with a cover song of the 1980s synth-pop hit "Sweet Dreams (Are Made of This)" by the Eurythmics»
  2. ^ (EN) Larry Starr, Christopher Alan Waterman, American popular music: from minstrelsy to MP3, Vol. 1, Oxford University Press, 2007, ISBN 978-0195300536.
    «"Sweet Dreams" is a good example of commercial new wave music of the early 1980s, an outgrowth of the 1970s new wave/punk scene promoted by major record labels»
  3. ^ (EN) Sweet Dreams (Are Made of This) – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 10 aprile 2016.
  4. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su InfoDisc. URL consultato il 10 aprile 2016. Selezionare "EURYTHMICS" e premere "OK".
  5. ^ (EN) Eurythmics - Sweet Dreams (Are Made of This) – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 10 aprile 2016.
  6. ^ (DA) Sweet Dreams, su IFPI Danmark. URL consultato il 6 novembre 2019.
  7. ^ (DE) Eurythmics – Sweet Dreams (Are Made of This) – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 13 febbraio 2023.
  8. ^ (EN) Sweet Dreams (Are Made of This), su British Phonographic Industry. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  9. ^ Sweet Dreams (certificazione), su FIMI. URL consultato il 18 settembre 2023.
  10. ^ Eurythmics - Sweet Dreams HQ (1983, Bananas) - "alternative video clip" - YouTube
  11. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  12. ^ a b c d e f (NL) Eurythmics - Sweet Dreams (Are Made Of This), su Ultratop. URL consultato il 9 giugno 2021.
  13. ^ (EN) Top Singles - September 10, 1983, su Library and Archives Canada. URL consultato il 9 giugno 2021.
  14. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  15. ^ (FR) Accès direct à ces Artistes, su InfoDisc. URL consultato il 9 giugno 2021. Selezionare "EURYTHMICS" e premere "OK".
  16. ^ (EN) Database, su The Irish Charts. URL consultato il 9 giugno 2021.
  17. ^ (EN) Official Singles Chart: 13 March 1983 - 19 March 1983, su Official Charts Company. URL consultato il 9 giugno 2021.
  18. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  19. ^ a b c (EN) Eurythmics – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 9 giugno 2021. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  20. ^ (EN) South African Rock Lists Website SA Charts 1969 - 1989 Acts (E), su rock.co.za. URL consultato il 9 giugno 2021.
  21. ^ (EN) Top 100 Singles of 1983, su Library and Archives Canada. URL consultato il 9 giugno 2021.
  22. ^ (FR) Top - 1983, su top-france.fr. URL consultato il 9 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2016).
  23. ^ (DE) Single – Jahrescharts 1983, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 9 giugno 2021.
  24. ^ (EN) Top Selling Singles of 1983, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 9 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
  25. ^ (EN) The Official Top 40 best-selling songs of 1983, su Official Charts Company. URL consultato il 9 giugno 2021.
  26. ^ (EN) Billboard Top 100 - 1983, su longboredsurfer.com. URL consultato il 9 giugno 2021.
  27. ^ Come riportato da The Heirophant Archiviato il 15 aprile 2009 in Internet Archive.. Ultimo accesso 29 agosto 2007.

Collegamenti esterni modifica

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