Sweet Home Alabama

canzone dei Lynyrd Skynyrd del 1974
Disambiguazione – Se stai cercando il film del 2002, vedi Tutta colpa dell'amore.

Sweet Home Alabama è un singolo del gruppo musicale statunitense Lynyrd Skynyrd, pubblicato il 24 giugno 1974 come secondo estratto dal secondo album in studio Second Helping.

Sweet Home Alabama
singolo discografico
ArtistaLynyrd Skynyrd
Pubblicazione24 giugno 1974
Durata4:42
Album di provenienzaSecond Helping
GenereSouthern rock
Blues rock
Country rock
EtichettaMCA Records
ProduttoreAl Kooper
Registrazionegiugno 1973
FormatiLP
Certificazioni originali
Dischi di platinoBandiera della Danimarca Danimarca[1]
(vendite: 90 000+)
Bandiera della Germania Germania[2]
(vendite: 500 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[3]
(vendite: 1 200 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[4]
(vendite: 1 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[5]
(vendite: 50 000+)
Lynyrd Skynyrd - cronologia
Singolo precedente
Don't Ask Me No Questions
(1974)
Singolo successivo
(1974)

La canzone, tra le più note nella storia del rock, è stata inserita nella lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone.

Descrizione modifica

Presente in moltissimi film, è giudicata la canzone on the road per eccellenza. Il brano è arrivato alla posizione numero 8 nella classifica statunitense nell'agosto 1974 e nacque come risposta ad Alabama e Southern Man, due canzoni di Neil Young nelle quali egli aveva criticato l'Alabama (e tutto il sud degli Stati Uniti d'America in generale) per il perdurante razzismo nei confronti dei neri, infatti la canzone dice esplicitamente: «spero che Neil Young lo ricordi, un uomo del sud non ha bisogno di lui».

(EN)

«Well, I heard Mister Young sing about her.
Well, I heard ole Neil put her down.
Well, I hope Neil Young will remember
a southern man don't need him around anyhow.»

(IT)

«Bene, ho sentito mister Young cantare di lei,
ho sentito il vecchio Neil umiliarla.
Beh, spero che Neil Young si ricordi
che un uomo del sud comunque non ha bisogno di lui»

Neil Young ha dichiarato di ammirare Sweet Home Alabama e di essere un fan di Ronnie Van Zant, cantante dei Lynyrd Skynyrd; ha anche detto di essere «orgoglioso di avere il [proprio] nome in una loro canzone».[6] Occasionalmente Young ha anche cantato Sweet Home Alabama in qualche suo concerto. Nel contempo Van Zant ha spesso indossato sul palco una maglietta con l'immagine di Neil Young mentre cantava questa canzone.[7]

A suggello definitivo sulla questione, Young nella sua autobiografia del 2013 intitolata Il sogno di un hippie dichiarò a proposito: «La mia canzone Alabama si è largamente meritata la stoccata che mi diedero i Lynyrd Skynyrd con quel loro grande disco. Quando la sento oggi, non mi piace il testo. È accusatorio e sussiegoso, non pienamente ponderato e troppo facile da fraintendere».[8]

Composizione e registrazione modifica

Durante una sessione in studio di registrazione, Ed King sentì Gary Rossington che suonava un riff di chitarra che lo ispirò (infatti, questo riff è udibile nella versione finale della canzone e viene suonato durante le strofe come contrappunto alla progressione di accordi principale del brano). In varie interviste, King raccontò che quella stessa notte, tutta la melodia della canzone, compresi gli assoli, gli giunsero in sogno, nota per nota. Quindi il giorno successivo King introdusse la canzone agli altri membri del gruppo. Ronnie Van Zant si occupò di scrivere il testo.

Una versione dal vivo di Sweet Home Alabama presente nella compilation Collectybles data la composizione del brano a fine estate del 1973, poiché la versione in questione fu registrata il 30 ottobre dello stesso anno.

La traccia base del brano venne incisa presso lo Studio One di Doraville, Georgia, da King (chitarra), Wilkeson (basso), e Burns (batteria). King impiegò un amplificatore Marshall appartenuto ad Allen Collins. La chitarra suonata da King durante la sessione, una Fender Stratocaster del 1972, è ora esposta presso il Rock and Roll Hall of Fame Museum di Cleveland, Ohio.

Curiosamente, nessuno dei tre autori della canzone è originario dell'Alabama. Ronnie Van Zant e Gary Rossington erano entrambi nati a Jacksonville, Florida; mentre Ed King era originario di Glendale, California.

Tracce modifica

  1. Sweet Home Alabama – 4:45
  2. Take Your Time – 7:23

Citazioni in altre opere modifica

 
Cartello lungo l'Interstate 10 in direzione est entrando nella contea di Mobile, Alabama, dalla contea di Jackson, Mississippi.

Sweet Home Alabama si può sentire all'interno di numerose produzioni cinematografiche, televisive e su internet è spesso usata come base per meme riguardanti l'incesto, stereotipo che colpisce il Sud degli Stati Uniti e in particolare l'Alabama. In particolare si citano:

Cover modifica

  • Nell'album Chick Flicks della cantante Jewel è presente una cover di Sweet Home Alabama.
  • Nell'album Skynyrd Frynds, raccolta di cover dei Lynyrd Skynyrd, Sweet Home Alabama è eseguita dagli Alabama.
  • Nell'album Fuel to the Flames e One Acoustic Night del gruppo tedesco Bonfire sono presenti rispettivamente una cover hard rock e una versione tradizionale (acustica) di Sweet Home Alabama.
  • Nell'album After the fire del gruppo inglese Skrewdriver.
  • Nell'album Credence Collection - Volume I dei Creedence Clearwater Revival è presente un'ulteriore cover del brano.

Altri utilizzi modifica

Il singolo All Summer Long di Kid Rock del 2008 contiene un campionamento del brano.

Note modifica

  1. ^ (DA) Sweet Home Alabama, su IFPI Danmark. URL consultato il 27 ottobre 2020.
  2. ^ (DE) Lynyrd Skynyrd – Sweet Home Alabama – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 23 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Sweet Home Alabama, su British Phonographic Industry. URL consultato il 9 luglio 2021.
  4. ^ (EN) Lynyrd Skynyrd - Sweet Home Alabama – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato l'8 dicembre 2017.
  5. ^ Sweet Home Alabama (certificazione), su FIMI. URL consultato l'8 dicembre 2017.
  6. ^ Ballinger, Lee. (20021999). Lynyrd Skynyrd: An Oral History. Los Angeles, California: XT377 Publishing. p. 81. ISBN 0-9720446-3-9
  7. ^ Ronnie Van Zant photo Archiviato il 13 marzo 2007 in Internet Archive.
  8. ^ Young, Neil. Il sogno di un hippie, Feltrinelli Editore, 2013, pag. 366, ISBN 978-88-07-49138-2

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN238837176 · GND (DE7863258-4
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