Il TAI Aksungur è un UCAS a lunga autonomia e medie altitudini sviluppato dalla turca TAI, in grado di assolvere missioni di intelligence multiruolo di lunga durata, pattugliamento marittimo, ricognizione e attacco al suolo.[3]

TAI Aksungur
Il TAI Aksungur al Teknofest 2019
Descrizione
Tipoaeromobile a pilotaggio remoto da ricognizione e attacco
CostruttoreBandiera della Turchia TAI
Data primo volo20 marzo 2019[1][2]
Data entrata in servizio20 ottobre 2021[1]
Utilizzatore principaleBandiera della Turchia TDK
Altri utilizzatoriBandiera dell'Algeria QJJ
Dimensioni e pesi
Lunghezza11,6 m
Apertura alare24 m
Altezza3,1 m
Peso a vuoto1 800
Peso max al decollo3 300 kg
Capacità750 kg
Propulsione
Motore2 motori diesel a 4 cilindri contrapposti con raffreddamento a liquido TEI PD-170
Potenza170 shp ognuno
Prestazioni
Velocità max250 km/h (130 kt)
Autonomia50 ore (senza armamento)
12 ore (con 750 kg di armamenti)
Tangenza40 000 piedi (12 192 m)
Armamento
Piloni6 attacchi per bombe a guida laser, razzi e missili anticarro
Notedati relativi alla versione:
TAI Aksungur

i dati sono tratti da:
tusas.com[3]

voci di aeromobili a pilotaggio remoto presenti su Wikipedia

Storia del progetto modifica

Lo sviluppo dell'Aksungur (che tradotto significa Girfalco) risale alla fine del 2017, mentre la presentazione al pubblico è avvenuta il 30 aprile 2019, durante la Fiera internazionale dell'industria della difesa di Istanbul.[2][4] Per lo sviluppo del velivolo sono stati realizzati due prototipi.[2] Le prime prove a terra del velivolo sono iniziate il 17 febbraio 2019, l'accensione del motore il 28 febbraio 2019, mentre le prove di rullaggio sono iniziate il 7 marzo 2019.[5] Il 20 marzo 2019, l'Aksungur ha compiuto con successo il suo volo inaugurale che è durato 4 ore e 20 minuti, durante il quale ha dimostrato le sue capacità di decollo e atterraggio in autonomia.[2][5]

Il 10 settembre 2020, il velivolo ha sganciato per la prima volta una bomba Mk 82 da 500 libbre, dotata del kit a guida laser TEBER, prodotto dall'azienda turca Roketsan.[5]

Tecnica modifica

L'Aksungur presenta una configurazione simile all'israeliano IAI Eitan, con la fusoliera centralizzata sotto le ali, nella quale vengono ospitati sistemi di avionica, fotocamera e sensori.[6] Sotto ciascuna ala è montato un motore le cui gondole si estendono all'indietro in un braccio di coda, ognuno dei quali termina con uno stabilizzatore verticale, uniti a loro volta da un piano di coda orizzontale.[6] Il carburante è immagazzinato nella fusoliera e nelle ali, mentre il carrello di atterraggio triciclo si ritrae nelle gondole dei motori e nel muso del velivolo.[6] Esso presenta un'apertura alare di 24 metri, una lunghezza di 11,6 metri e un'altezza di 3,1 metri.[3]

Per quanto riguarda la propulsione, esso è stato dotato dello stesso modello di turboelica di cui è dotato il TAI Anka, il motore diesel a 4 cilindri contrapposti PD-170, prodotto dall'azienda turca TEI (Tusaş Engine Industries), come già detto in precedenza, presente in due esemplari.[3] Ognuno dei motori eroga una potenza di 170 shp che spingono il velivolo fino alla velocità di 250 km/h (130 kt) e sono dotati di eliche tripala.[3]

Sensori modifica

Il radar dell'Aksungur è lo stesso dell'Anka, ovvero il Milsar prodotto dall'azienda turca Meteksan Defense.[7] Il radar ad apertura sintetica Milsar, ha una capacità SAR ad alta risoluzione, capacità di tracciamento multi-bersaglio, peso ridotto e funzionalità di integrazione rapida della piattaforma.[7]

Armamento modifica

Oltre alla già citata TEBER-82, l'Aksungur, grazie ai tre piloni sotto ogni ala, può trasportare una vasta gamma di armi che comprende: bombe a guida laser TEBER-81 (basate sulla Mk 81), mini bombe a guida laser MAM-L e MAM-C, missili anticarro L-UMTAS e razzi Cirit.[3][5]

Utilizzatori modifica

  Algeria
6 Aksungur ordinati l'8 ottobre 2022.[8][9]
  Angola
Un numero imprecisato di Aksungur ordinati a marzo 2023.[10]
  Ciad
1 Aksungur in servizio all'aprile 2024.Anka consegnati a maggio 2023.[11]
  Kirghizistan
2 consegnati.[12]
  • Guardia di frontiera
Consegnati a partire da ottobre 2023.[13]
  Turchia
1 Aksungur consegnato il 20 ottobre 2021, il secondo esemplare il 28 marzo 2022 ed il terzo il 4 agosto dello stesso anno.[1][14]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) GJM, Turkish Aksungur UAV delivered, su www.scramble.nl, 21 ottobre 2021. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  2. ^ a b c d (EN) Burak Ege Bekdil, Turkish company reveals plans to develop a supersonic drone, su Defense News, 13 maggio 2019. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  3. ^ a b c d e f "AKSUNGUR - HIGH PAYLOAD CAPACITY UAS", su tusas.com, URL consultato il 13 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) Anadolu Agency, Turkish Aerospace Industries working on supersonic UAV, su Daily Sabah, 5 maggio 2019. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  5. ^ a b c d AKSUNGUR UAV Released TEBER-82 Munition Successfully!, su www.defenceturkey.com. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  6. ^ a b c (EN) Turkish Naval Forces receive another TAI Aksungur UCAV, su Navy Naval News Navy Recognition, 5 agosto 2022. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  7. ^ a b "MILSAR - SYNTHETIC APERTURE RADAR INTEGRATED INTO AKSUNGUR UAV" Archiviato il 15 ottobre 2022 in Internet Archive., su azernews.az, 23 giugno 2022, URL consultato il 14 ottobre 2022.
  8. ^ (EN) Hans van Herk, Algeria is first export customer for Aksungur UCAS, su www.scramble.nl, 13 ottobre 2022. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  9. ^ (FR) Arnaud, L'Algérie devient la première cliente étrangère du drone turc Aksungur., su avionslegendaires.net, 13 ottobre 2022. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  10. ^ Aurelio Giansiracusa, Successi di vendita internazionale per il TUAS Aksungur turco, su Ares Osservatorio Difesa, 19 marzo 2023. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  11. ^ "CHADIAN AIR FORCE UNVEILS AKSUNGUR UAV", su janes.com, 23 aprile 2024, URL consultato il 23 aprile 2024.
  12. ^ (TR) TUSAŞ hangi ülkelere kaç adet hava aracı teslim etti?, su savunmasanayist.com. URL consultato il 30 ottobre 2023.
  13. ^ (EN) Kyrgyzstan received Turkish Akinci and Aksungur drones, su mil.in.ua, 29 ottobre 2023. URL consultato il 30 ottobre 2023.
  14. ^ (EN) Tayfun Ozberk, Turkish Navy acquires 3rd Aksungur MALE UCAV, su Naval News, 6 agosto 2022. URL consultato il 7 febbraio 2024.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica