Una tabula ansata o tabella ansata (dal latino "tavoletta con manici", plurale tabulae ansatae o tabellae ansatae) è una tavoletta con manici a coda di rondine.[1] Era una forma preferita per le tavolette votive nella Roma imperiale.[2]

Tabulae ansatae dal santuario di Iside e Magna Mater a Magonza
Rilievo della Tabula ansata sulla tomba di Carlo, conte del Maine, attribuito a Francesco Laurana, nella cattedrale di Le Mans
Una tabula ansata sul lato destro della bugna su scudo di soldato, metopa XXIV dal Tropaeum Traiani

Panoramica modifica

Tabulae ansatae, riportate sugli scudi, identificavano le legioni, le corti e le centurie di appartenenza dei soldati. Esempi sono stati trovati sui tegimenta (coperture in pelle) degli scudi, ad esempio a Vindonissa (Windisch, Svizzera).[3] Prove scultoree, ad esempio sulle metope del Tropaeum Traiani (Adamclisi, Romania), mostrano che venivano utilizzate per lo stesso scopo anche sugli scudi. [4]

Era moderna modifica

Le Tabulae ansatae sono state utilizzate da artisti moderni già a partire dal XV secolo, come mostrato sulla tomba di Carlo, conte del Maine, attribuita a Francesco Laurana, nella cattedrale di Le Mans.[5] La Statua della Libertà dello scultore Auguste Bartholdi tiene in mano una di queste tavolette su cui è inciso "July IV MDCCLXXVI".

Note modifica

  1. ^ Cécile Giroire e Daniel Roger, Roman art from the Louvre, Hudson Hills Press, 2007, p. 109, ISBN 1-55595-283-6.
  2. ^ Elizabeth A. Meyer, Legitimacy and law in the Roman world: tabulae in Roman belief and practice, Cambridge University Press, 2004, p. 28, ISBN 0-521-49701-9, LCCN 2003051532.
  3. ^ See picture (source page)
  4. ^ Klio, vol. 90, DOI:10.1524/klio.2008.0004.
  5. ^ Toby Christopher Barnard e Jane Clark, Lord Burlington: architecture, art and life, Continuum International Publishing Group, 1995, pp. 118–120, ISBN 1-85285-094-9.

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Collegamenti esterni modifica

  1. ^ Michele Picirillo, Gaza à la croisée des civilisations: Contexte archéologique et historique, Chaman Edition, 2007, p. picture N°119, ISBN 2-9700435-5-6.