Taksim (parola turca che significa «divisione») è stato l'obiettivo prefisso dalla Turchia e dai turchi ciprioti dalla fazione paramilitare del Movimento di Resistenza Turco (MRT) per ottenere la partizione dell'isola di Cipro e controbattere il progetto-gemello, ma di segno opposto, dell'Enōsis (l'"unione" cioè alla Grecia[1]), preconizzato dalla maggioranza greco-cipriota e dalla sua formazione paramilitare dell'EOKA.

Mappa di Cipro coi distretti (di origine britannica), le zone-cuscinetto affidate all'ONU e la divisione etnico-religiosa

Il concetto di taksim prese le mosse da un'iniziativa che nel 1957 fu assunta da Fazıl Küçük[2].

I sostenitori del taksim consideravano che la partizione dell'isola mediterranea fosse l'unico mezzo per assicurare una presenza stabile turca sull'isola e per prevenire un'assimilazione, o addirittura una pulizia etnica da parte della comunità maggioritaria greca (i turco-ciprioti rappresentavano all'incirca il 22% dell'intera popolazione).

Note modifica

  1. ^ Parlamento Europeo, "Chypre et l'élargissement de L'Union européenne - Situation politique", 8-8-2000 (scheda tematica realizzata per il sito del Parlamento europeo)
  2. ^ Kyle, 1983.

Bibliografia modifica

  • Keith Kyle, The Cyprus conflict, su cyprus-conflict.net, 1983 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2006).

Voci correlate modifica