Tarocchi Visconti di Modrone

mazzo di tarocchi del XV secolo

I Tarocchi Visconti di Modrone (noti anche come Tarocchi Cary-Yale) sono il più antico mazzo di Tarocchi conosciuto, conservato oggi alla Biblioteca dell'Università di Yale, negli Stati Uniti d'America.

Cavallo di spade

Si tratta di un mazzo purtroppo incompleto (67 in tutto) che include solo 11 Trionfi (Imperatrice, Imperatore, Amanti, Carro, Morte, Fede, Speranza, Carità, Forza, Giudizio e Mondo). Sono molto interessanti le Figure di Corte: ne restano 17 ma in origine erano sicuramente 24, poiché i gruppi degli "onori" sono sei (oltre ai Re e alle Regine, il mazzo includeva i Fanti accompagnati da quattro Fantesche e i Cavalieri da Dame a Cavallo). Le Carte numerali erano sicuramente 40 (mancano solo il 3 di Denari e il 9 di Lance). Altra particolarità: nei quattro semi mancano le Spade, sostituite da lunghe Lance.

Tutte le carte dipinte a mano e ricoperte da lamine d'oro e d'argento finemente lavorate a bulino. Su molte figure sono impressi emblemi che riconducono alla famiglia Visconti: per esempio la corona con i rami di alloro e di palma, i motti A bon droyt (“a buon diritto”) e Phote mante (cioè il faut mantenir, “bisogna mantenere”). Secondo lo storico Giordano Berti, questi dettagli non lasciano dubbi sul legame del mazzo con la famiglia Visconti, ma c'è un fatto ancor più significativo. Tutte le carte di Denari portano incisa ora l'una, ora l'altra faccia del fiorino d'oro fatto coniare dal duca Filippo Maria Visconti nel 1442. Il fiorino restò in uso fino al 1447, quando il duca morì e il governo di Milano passò alla Repubblica Ambrosiana. In quello stesso anno fu coniata una nuova moneta, l'ambrosino d'oro, utilizzato fino al 1450. Dunque, l'epoca di realizzazione dei Tarocchi di Yale è certa: tra il 1442 e il 1447. [1]

La realizzazione pittorica, in base all'antica testimonianza di Pier Candido Decembrio, biografo del duca, andrebbe attribuita a Michelino da Besozzo, ma studi più recenti assegnano l'opera alla bottega di Bonifacio Bembo. [2]

Questo non fu certamente l'unico mazzo di Tarocchi commissionato da Filippo Maria Visconti. Un'altra versione incompleta, attribuita al celebre pittore Bonifacio Bembo, è conservata alla Pinacoteca di Brera di Milano. Il gioco dei Tarocchi restò in uso a Milano anche dopo la morte di Filippo Maria Visconti, come testimoniano i mazzi fatti dipingere da sua figlia Bianca Maria Visconti e da suo marito Francesco Sforza, successori del duca alla guida dello Stato milanese dopo la breve parentesi della Repubblica Ambrosiana.

La Papessa modifica

Un errore grossolano è identificare la figura della Fede con la cosiddetta Papessa. Questa identificazione, tra l'altro, non riguarda i Tarocchi Visconti di Modrone ma i Tarocchi Visconti-Sforza nei quali la figura della Fede rappresentata è stata fantasiosamente accostata a Maifreda da Pirovano, prima cugina di Filippo Maria Visconti.

L'ipotesi che Maifreda (morta più di 100 anni prima) fosse stata ritratta come Papessa nei TarocchiVisconti-Sforza fu formulata per la prima volta da Gertrude Moakley (1905-1998), che per quarant'anni fu bibliotecaria alla New York City Public Library. Nel 1966 la Moakley pubblicò un saggio sui mazzi Visconti-Sforza, ipotizzando una relazione diretta tra alcune lame (Papessa, Appeso) e i membri delle due famiglie (Maifreda Pirovano, Muzio Attendolo Sforza)[3].

Note modifica

  1. ^ Giordano Berti, Storia dei Tarocchi, Rinascimento Italian Style Art, Torino, 2023, pp. 21-26.
  2. ^ Sandrina Bandera e Marco Tanzi, I Tarocchi di Bembo, Skira, Milano 2013, pp. 11 e sg.
  3. ^ Gertrude Moakley, The Tarot Cards Painted by Bonifacio Bembo for the Visconti Sforza Family: An Iconographic and Historical Study, New York Public Library, New York, 1966, pp. 72-73.

Bibliografia modifica

  • Moakley Gertrude, The Tarot Cards painted by Bonifacio Bembo to the Visconti-Sforza Family. An iconographic and historical Study, New York Public Library, New York 1966.
  • Mulazzani Germano, I Tarocchi viscontei e Bonifacio Bembo. Il mazzo di Yale, Amilcare Pizzi Ed., Milano 1981.
  • Bandera-Bistoletti Sandrina, Bonifacio Bembo. Tarocchi viscontei della Pinacoteca di Brera, Skira, Milano 1991.
  • Berti Giordano e Gonard Tiberio, I Tarocchi dei Visconti, Lo Scarabeo, Torino 1998.
  • Berti Giordano, Storia dei Tarocchi. Verità e leggende sulle carte più misteriose del mondo, Rinascimento Italian Style Art, Torino 2023.

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