Tarquinio Provini

pilota motociclistico italiano

Tarquinio Provini (Roveleto di Cadeo, 29 maggio 1933Bologna, 6 gennaio 2005) è stato un pilota motociclistico italiano vincitore di due titoli nel motomondiale.

Tarquinio Provini
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio 1954 in classe 125
Stagioni dal 1954 al 1966
Scuderie 1954-1957 - FB Mondial
1958-1959 - MV Agusta
1960-1963 - Moto Morini
1964 - Benelli e Kreidler
1965-1966 - Benelli
Mondiali vinti 2
Gare disputate 50[1]
Gare vinte 20
Podi 39
Giri veloci 24
 

Carriera modifica

L'esordio da privato modifica

Figlio di un provetto meccanico motociclista, trascorre l'infanzia nell'officina del padre, iniziando a cavalcare motociclette in giovanissima età. A 16 anni, si iscrive a una gara locale sul circuito di Fiorenzuola d'Arda, in sella a un bicimotore Alpino 48. Vince la gara, ma viene squalificato a causa dell'età. L'anno successivo ci riprova presentandosi al Circuito di Piacenza in sella a una MV Agusta 125 e con la licenza dello zio paterno Cesare, dimostrando quella testardaggine che caratterizzerà tutta la sua vita e che gli varrà il nomignolo "Toro di Bologna", assegnatogli da stampa e tifosi. Vince nuovamente, ma viene poi smascherato e squalificato. Nelle gare successive riesce a farla franca, "aggiudicando allo zio" il titolo di campione provinciale 1949 e 1950.

Nel 1952 il padre Dante acquista e mette a punto per Tarquinio una Mondial 125 Monoalbero, con la quale partecipa ad alcune gare, senza ottenere risultati di rilievo. Quella del 1953 è la prima stagione importante per Provini che, con la Mondial 125 preparata dal padre, vince sui circuiti Castellanza, Copparo, Varese, Pistoia, Bondeno, Pescara, Cingoli, Vicenza, Foligno, Piazzola e Parma, aggiudicandosi il campionato italiano di 3ª categoria nella classe 125. Partecipa inoltre alla Milano-Taranto classificandosi al 2º posto.

La FB Mondial modifica

 
FB Mondial 125 Gran Sport del 1956, MSDS (moto sportiva derivata di serie)

La sorprendente facilità con cui ha dominato, vincendo quasi tutte le gare, non sfugge agli occhi esperti di Omer Melotti, capo meccanico del reparto corse FB Mondial che segnala Provini al conte Giuseppe Boselli, procurandogli un ingaggio da pilota ufficiale per la stagione 1954, nella quale si aggiudica il Motogiro d'Italia e conquista la classe 125 del campionato italiano di 2ª categoria, vincendo sui circuiti di Padova, L'Aquila, Foligno, Marina di Pisa, Cavarzere e Gradisca d'Isonzo. Partecipa anche alla classe 175, finendo al 3º posto dopo aver vinto le salite Doria-Creto, Recco-Uscio e Bobbio-Penice. Ma la soddisfazione più importante per Provini è costituita dalla vittoria nel campionato "125" che lo promuove di diritto tra i piloti "seniores" e gli consente, a fine stagione, di poter partecipare alle ultime due gare del campionato mondiale "125". Debutta a Monza nel Gran premio delle Nazioni, in sella alla Mondial 125 Bialbero, classificandosi 2º e conquista il Gran Premio di Spagna, sul Circuito del Montjuïc. Da segnalare che in quest'ultima gara, Provini rinunciò alla "Bialbero", sulla quale non aveva esperienza, preferendo utilizzare una "Monoalbero" di serie, casualmente portata a Barcellona per essere consegnata al locale concessionario Mondial.

Nel 1955 vince la Coppa d'oro Shell a Imola con la "250", il circuito di Perugia con la "175", e il Circuito di Napoli con la "125". In quest'ultima classe trionfa anche sul circuito svedese di Hedemora e debutta al Tourist Trophy, finendo incastrato con la moto in una cabina telefonica, durante il primo giro di prova. In questa stagione e nella successiva, il suo esasperato senso dell'agonismo viene frenato dagli ordini di scuderia del conte Boselli, che vuole una guida meno spericolata e strategicamente più improntata alla conquista del Campionato Italiano, all'epoca promozionalmente più importante del mondiale per le case nazionali. In effetti, nonostante le poche vittorie, Provini si aggiudica nuovamente il campionato di 2ª categoria, con una lunga serie di ottimi piazzamenti.

Anche quella del 1956 è per Provini una stagione con pochi exploit, ma piena di buoni piazzamenti che si riveleranno piuttosto fruttuosi. Nella classe "175" vince sui circuiti di Modena e Cesena, aggiudicandosi il titolo di campione italiano seniores. Partecipa anche al Giro d'Italia, cogliendo l'unica vittoria alla 3ª tappa.

Il 1957 è l'anno più importante nella carriera sportiva di Provini che, ormai ritenuto pilota sufficientemente maturo, viene fatto gareggiare nel mondiale e nel nazionale seniores sia nella classe 125 che nella 250. In quest'ultima agguanta il titolo seniores, ma gli sfugge il mondiale, a causa di quattro ritiri che non riescono a bilanciare le due vittorie ottenute. Nella classe 125, invece, si aggiudica il titolo nazionale e il suo primo titolo mondiale. Il triplice alloro è anche allietato dalla vittoria al prestigioso Tourist Trophy e, soprattutto, dal matrimonio con Gelmina Loca, della quale è innamorato sin dalle elementari. Al termine della stagione, però, la Mondial aderisce al Patto di astensione, ponendosi al di fuori delle competizioni e lasciando Provini senza un mezzo con cui gareggiare. Inoltre, con la grande difficoltà a trovarne un altro, visto che al "patto" avevano aderito anche Moto Guzzi, Gilera e MV Agusta.

La MV Agusta modifica

Dopo qualche settimana, poco prima della pubblicazione del comunicato ufficiale, la MV Agusta ritira la sua adesione e ingaggia Provini per le gare nelle classi 125 e 250, affiancandolo al suo acerrimo avversario Carlo Ubbiali, con il quale il pilota piacentino ha sostenuto accaniti duelli in pista, seguiti da roventi polemiche sulla stampa sportiva.

L'antagonismo esasperato tra i due campioni caratterizza fortemente le due stagioni di Provini alla MV Agusta che, tuttavia, risultano fruttuose di risultati. Nel 1958 si laurea campione mondiale e seniores nella classe 250, oltre ad aggiudicarsi la Coppa d'Oro Shell. Nel 1959 si aggiudica il titolo seniores della "250", ma giunge al secondo posto nel mondiale sia nella "125", sia nella "250", i cui titoli vengono conquistati entrambi da Ubbiali. La rivalità tra "la Volpe" e il "Toro di Bologna" viene continuamente sottolineata e rinfocolata dalla stampa, tanto che in occasione delle gare le opposte tifoserie arrivano spesso alle mani.

La Moto Morini modifica

 
Riproduzione Protar in scala della Moto Morini 250 Bialbero impiegata nel motomondiale 1963 da Tarquinio Provini

La coabitazione diviene insostenibile per Provini che preferisce accettare l'offerta d'ingaggio di Alfonso Morini. La stagione 1960 è dedicata allo sviluppo della nuova Moto Morini 250 Bialbero con la quale Provini coglie un significativo 3º posto al Tourist Trophy. Ma è l'unico risultato ottenuto, seguito dalla caduta in piena velocità sul circuito di Spa-Francorchamps, nella quale si salva infilandosi fortunosamente nello spazio libero tra due guard-rail. Inoltre, per la Moto Morini il campionato principale da disputare è quello italiano, mentre sono previste saltuarie partecipazioni alle gare del motomondiale, peraltro divenuto mira delle case motociclistiche giapponesi, dopo la defezione di quelle italiane. Nel 1961, ristabilitosi dall'incidente, Provini conquista ancora il titolo seniores nella "250", appagando le aspirazioni sportive di Alfonso Morini. Per la stagione 1962 Provini insiste per un impegno nella classe 250 del motomondiale, ormai dominata dalla Honda RC162, e viene accontentato facendogli disputare alcune gare. Giunge terzo ad Assen e secondo a Monza, ma ripaga la fiducia con il suo ottavo titolo nazionale. Nel 1963 le insistenze di Provini per le competizioni iridate si fanno più pressanti e Alfonso Morini decide un impegno "massiccio" per la piccola casa bolognese, pianificando la partecipazione a 7 delle 11 gare previste per la classe 250. Morini decide di escludere il Tourist Trophy per la pericolosità del tracciato e le difficoltà nei trasporti, il Sachsenring per l'inutilità di promuovere l'azienda in Germania Est, oltre alle gare finali in Argentina e Giappone i cui costi di trasferta sono insostenibili per la Moto Morini.

La Benelli modifica

Nel 1964 alla Benelli.

Si ritira in seguito a un gravissimo incidente durante le prove del Tourist Trophy del 1966, in seguito al quale resta paralizzato agli arti inferiori. Tra l'altro proprio di questa corsa che si aggiudicò in quattro edizioni, detiene anche il record sul giro nella configurazione "Clypse Course", stabilito nel motomondiale 1959 prima che quella particolare configurazione venisse abbandonata[2].

Fonda successivamente a Casalecchio di Reno la Protar, una delle più importanti aziende italiane di modellismo.

Muore nella sua casa di Bologna il 6 gennaio 2005[3].

Risultati nel Campionato Italiano modifica

Anno Categoria Moto Piazzamento
1954 125 cc Juniores FB Mondial
1955 125 cc FB Mondial
175 cc FB Mondial
1956 125 cc FB Mondial
175 cc FB Mondial
1957 125 cc FB Mondial
250 cc FB Mondial
1958 125 cc MV Agusta
250 cc MV Agusta
1959 125 cc MV Agusta
250 cc MV Agusta
1960 250 cc Moto Morini
1961 250 cc Moto Morini
1962 250 cc Moto Morini
1963 250 cc Moto Morini
1964 250 cc Benelli 12º
1965 250 cc Benelli
1966 250 cc Benelli

Risultati nel motomondiale modifica

Classe 50 modifica

1964 Classe Moto                         Punti Pos.
50 Kreidler Rit Rit 6 8 - - - NE NE - NE NV 1[4] 13º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Classe 125 modifica

1954 Classe Moto                   Punti Pos.
125 FB Mondial NE NE NE 2 1 14[5]
1955 Classe Moto                 Punti Pos.
125 FB Mondial Rit 4 Rit - NE - NE Rit 3[6]
1956 Classe Moto             Punti Pos.
125 FB Mondial - Rit Rit 3 - 2 10[7]
1957 Classe Moto             Punti Pos.
125 FB Mondial 2 1 1 1 2 Rit 30[8][9]
1958 Classe Moto               Punti Pos.
125 MV Agusta Rit 3 3 2 4 Rit Rit 17[10]
1959 Classe Moto                 Punti Pos.
125 MV Agusta NE 1 2 12 2 1 5 28[11][12]
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Classe 250 modifica

1956 Classe Moto             Punti Pos.
250 FB Mondial - Rit 8 Rit - Rit 0
1957 Classe Moto             Punti Pos.
250 FB Mondial Rit Rit 1 Rit Rit 1 16[13]
1958 Classe Moto               Punti Pos.
250 MV Agusta 1 1 NE 1 9 1 Rit 32[14]
1959 Classe Moto                 Punti Pos.
250 MV Agusta NE 1 Rit 1 NE Rit Rit 16[15]
1960 Classe Moto               Punti Pos.
250 Moto Morini NE 3 Rit Rit - - - 4[16]
1961 Classe Moto                       Punti Pos.
250 Moto Morini Rit 3 4 - - - - - 4 - - 10[17]
1962 Classe Moto                       Punti Pos.
250 Moto Morini - - - 3 - - - - 2 NE - 10[18]
1963 Classe Moto                         Punti Pos.
250 Moto Morini 1 1 AN 3 3 2 NE 1 1 4 42[19][20]
1964 Classe Moto                         Punti Pos.
250 Benelli Rit 1 - Rit 4 5 5 - - NE Rit - 15[21]
1965 Classe Moto                           Punti Pos.
250 Benelli - - Rit Rit 4 - - - - - - 1 - 11[22]
1966 Classe Moto                         Punti Pos.
250 Benelli Rit - - - - - - - - - 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Classe 350 modifica

1965 Classe Moto                           Punti Pos.
350 Benelli NE - NE NE - - NE - - - - 3 - 4[23] 13º
1966 Classe Moto                         Punti Pos.
350 Benelli NE 2 Rit - NE - - - - - 6[24] 11º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Classe 500 modifica

1963 Classe Moto                         Punti Pos.
500 Moto Morini NE NE NE Rit NE 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

[25]

Note modifica

  1. ^ Vengono considerati solamente quelli in cui ha ottenuto punti validi per la classifica mondiale
  2. ^ Risultati completi al Tourist Trophy
  3. ^ Ricordo sulla Gazzetta dello Sport
  4. ^ Risultati del 1964 su Racingmemo.free
  5. ^ Risultati del 1954 su Racingmemo.free
  6. ^ Risultati del 1955 su Racingmemo.free
  7. ^ Risultati del 1956 su Racingmemo.free
  8. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 36 ma, per le regole sugli scarti in vigore quell'anno, ne vengono conteggiati solamente 30
  9. ^ Risultati del 1957 su Racingmemo.free
  10. ^ Risultati del 1958 su Racingmemo.free
  11. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 30 ma, per le regole sugli scarti in vigore quell'anno, ne vengono conteggiati solamente 28
  12. ^ Risultati del 1959 su Racingmemo.free
  13. ^ Risultati del 1957 su Racingmemo.free
  14. ^ Risultati del 1958 su Racingmemo.free
  15. ^ Risultati del 1959 su Racingmemo.free
  16. ^ Risultati del 1960 su Racingmemo.free
  17. ^ Risultati del 1961 su Racingmemo.free
  18. ^ Risultati del 1962 su Racingmemo.free
  19. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 49 ma, per le regole sugli scarti in vigore quell'anno, ne vengono conteggiati solamente 42
  20. ^ Risultati del 1963 su Racingmemo.free
  21. ^ Risultati del 1964 su Racingmemo.free
  22. ^ Risultati del 1965 su Racingmemo.free
  23. ^ Risultati del 1965 su Racingmemo.free
  24. ^ Risultati del 1966 su Racingmemo.free
  25. ^ Vengono considerate solamente le stagioni in cui ha ottenuto punti validi per la classifica mondiale

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN305857169 · ISNI (EN0000 0004 2337 8479 · LCCN (ENno2013132498 · WorldCat Identities (ENlccn-no2013132498