Tavola dei Briganti

La Tavola dei Briganti è una serie di rocce calcaree, situate sulla Maiella, in Abruzzo, dove briganti e pastori hanno inciso le loro testimonianze, particolarmente in relazione al periodo dell'unificazione italiana[1].

Una delle varie incisioni presenti nella tavola

Storia modifica

 
Resti del fortino costruito sul Blockhaus

Gli eventi legati all'unificazione italiana videro l'esplodere del fenomeno che va sotto il nome di brigantaggio, cui fonti diverse hanno attribuito alternativamente valore prettamente delinquenziale, o di rivolta sociale o di movimento armato anti-risorgimentale contro l'annessione delle province del Regno delle Due Sicilie nel nuovo Regno d'Italia[2].

Qualunque ne sia l'interpretazione storiografica, è certo che nel periodo di tempo compreso tra l'anno 1861 e l'anno 1867 operò sul massiccio la cosiddetta "Banda della Maiella", composta da diverse sottobande indipendenti guidate ciascuna da un capobanda, come quelle di Croce "Crocitto" Di Tola, Domenico "Cannone" Valerio, Domenico Di Sciascio, Fabiano "Primiano" Marcucci, Luca Pastore, Nicola Marino, Pasquale "Mercante" Mancini e Salvatore Scenna[2].

In risposta all'attività delle bande armate, fu emanata nell'agosto 1863 la legge Pica che rimase in vigore fino al dicembre 1865, la quale prevedeva la sospensione dei diritti garantiti nel regno dallo Statuto Albertino e drastici provvedimenti contro i briganti e i loro favoreggiatori[3]. Sulla cima Blockhaus venne quindi costruito dai soldati dell'esercito piemontese un fortino con lo stesso nome, presente allo stato di rudere, con lo scopo di permettere un maggior controllo del brigantaggio nel territorio montano e di favorirne la repressione[2]. La tavola, posta ai piedi della vetta del monte Cavallo, riporta, oltre a croci, date, nomi e simboli di vario genere, la seguente iscrizione[2]:

«Leggete la mia memoria per i cari lettori. Nel 1820 nacque Vittorio Emanuele Re d'Italia. Prima il '60 era il regno dei fiori, ora è il regno della miseria.»

Note modifica

  1. ^ Parcomajella.it.
  2. ^ a b c d Sulle tracce dei briganti, sul Blockhaus, su altosannio.it. URL consultato il 13 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2021).
  3. ^ La legge Pica, su brigantaggio.net.

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