Terre del finimondo

romanzo scritto da Jorge Amado

Terre del finimondo è un romanzo dello scrittore brasiliano Jorge Amado e pubblicato nel 1943.

Terre del finimondo
Titolo originaleTerras do Sem-Fim
AutoreJorge Amado
1ª ed. originale1943
GenereRomanzo
SottogenereBrasile
Lingua originaleportoghese
AmbientazioneBahia, 1900
ProtagonistiSinhô Badaró
CoprotagonistiHorácio da Silveira
Altri personaggiVirgilio Cabral, Firmo

La telenovela Terre sconfinate è un adattamento televisivo di questo romanzo.

Trama modifica

La storia si svolge all'inizio del ventesimo secolo, nel sud di Bahia, in occasione della compensazione delle foreste per la coltivazione del cacao. La regione è sotto il dominio politico del fazendeiro-coronel [1] Sinhô Badaró, che volendo appropriarsi della terra di Sequeiro Grande manda il jagunço (assassino, pistolero tipico del Brasile) Damião a uccidere il piccolo fazendeiro Firmo, proprietario di un sito tra le terre contese. L'attentato fallisce e scoppia una lotta per il possesso di quelle terre, ugualmente disputata da un altro ricco latifondista vicino, l'oppositore, il coronel Horácio da Silveira, il quale ricorre in giudizio attraverso l'avvocato Virgílio Cabral. Si succedono atti di violenza su entrambi i lati, con tumulti, piantagioni distrutte, incendi e morte. Con la svolta politica occorsa nello stato, la situazione locale passa sotto il comando di Horácio, che gestisce piccoli fazendeiros e le piantagioni circostanti.

Parallelamente si sviluppa la storia d'amore tra Virgilio Cabral e la moglie di Horácio. La lettera rivelatrice dell'adulterio cadde nelle mani di Horacio, che non esita a mandare a far assassinare Virgilio.

Note modifica

  1. ^ Il coronel ("colonnello") non è un grado militare ma rappresenta un proprietario terriero, latifondista.

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