Terremoto della Calabria del 1905

Il terremoto della Calabria del 1905 fu un grave sisma che si abbatté sulla Calabria centrale tirrenica, devastando una vasta area tra Cosenza e Nicotera, durante la notte tra il 7 e l'8 settembre 1905 alle ore 1:43.[1][2]

Terremoto della Calabria del 1905
Effetti del terremoto a Triparni
Data8 settembre 1905
Ora1:43:11 (CEST)
Magnitudo momento7.1
EpicentroSconosciuto
38°40′12″N 16°04′12″E / 38.67°N 16.07°E38.67; 16.07
Stati colpiti Italia
Intensità MercalliX (Completamente distruttivo)
MaremotoSi
Vittime557
Mappa di localizzazione: Italia
Terremoto della Calabria del 1905
Posizione dell'epicentro

Il sisma ebbe una magnitudo momento di 7,06[1] (compresa tra 6,2 e 7,9 secondo vari autori)[2] e un'intensità compresa tra il X e l'XI grado della scala Mercalli.[2] Esso provocò 557 vittime, la maggior parte nell'area del promontorio di Capo Vaticano.[2]

L'epicentro non è conosciuto esattamente, tre ipotesi prevalenti[2] sono 38°80′N e 16°10E (nel mare al largo di Pizzo) [3] 38°67′N e 16°07′E (tra gli abitati di Vibo Valentia e Cessaniti)[1], e 38°63′N e 15°47′E (nel mare tra Capo Vaticano e l'isola di Panarea).[4]

La scossa modifica

Il terremoto provocò ingenti danni agli edifici e alle infrastrutture già carenti, devastando il territorio, molti dei danni e delle vittime furono dovute agli effetti sismogeologici come frane indotte, spaccature, scorrimenti del terreno e liquefazioni dei terreni sabbiosi, variazione del regime delle acque su di un'area estesa per oltre 6.000 km2.[2] Ad esempio Aiello Calabro fu distrutto da una frana di crollo di una grande porzione rocciosa del monte sovrastante il paese.[2]

Il terremoto fu preceduto e seguito da numerosi fenomeni acustici e luminosi, come forti boati e luci boreali sul mare.[2]

Note modifica

  1. ^ a b c Catalogo parametrico dei terremoti italiani 1900-1963, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
  2. ^ a b c d e f g h [1], Quaderni di Geofisica n. 60, 2008, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
  3. ^ D. Postpischl (1985). Catalogo dei terremoti italiani dall'anno 1000 al 1980, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Progetto Finalizzato Geodinamica (CNR-PFG). Quaderni de “La Ricerca Scientifica”, n. 1145, 2b, pp. 239 Bologna.
  4. ^ A. Michelini, A. Lomax, A. Nardi, A. Rossi, B. Palombo, A. Bono, (2006), A modern re-examination of the locations of the 1905 Calabria and the 1908 Messina Straits earthquakes, Seism. Res. Lett., vol.77, no.2, pp.213.