Terremoto di Van del 2011

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Il terremoto di Van del 2011 ha colpito la Turchia orientale, nei pressi della città di Van, alle 13:41:00 secondo l'ora locale (12:41:00, ora italiana, e 10:41:00, UTC), a una profondità di 16 km, domenica 23 ottobre 2011. Con una magnitudo locale di 7,3 e una magnitudo momento di 7.2, è stato il più potente sisma in Turchia, dopo quello avvenuto a Izmit nel 1999 che raggiunse magnitudo 7,6.

Terremoto di Van del 2011
Localizzazione e mappa delle intensità
Data23 ottobre 2011
Ora11:41 (UTC)
Magnitudo Richter7,3
Magnitudo momento7,2
Profondità16 km
EpicentroTabanlı[1] Provincia di Van, Turchia orientale
38°37′40.8″N 43°29′09.6″E
Stati colpitiBandiera della Turchia Turchia
Intensità MercalliVIII
Maremotono
Vittime604 morti, 4.152 feriti[2][3]
Mappa di localizzazione: Turchia
Terremoto di Van del 2011
Posizione dell'epicentro

Il numero delle vittime è di 604 morti e 4.152 feriti.[2][3]

Risentimenti e danni modifica

La scossa di magnitudo 7,2, è avvenuta sulla cosiddetta zona di collisione tra placca araba e placca euroasiatica a una profondità di circa 16 km. Il sisma è stato avvertito anche in Armenia, in Georgia e in Iran. È stato inoltre avvertito, anche se in maniera leggera (IV grado della scala Mercalli), anche a Tel-Aviv, in Siria, in Iraq e in Azerbaigian. I massimi risentimenti macrosismici del terremoto si sono avuti a Van, dove la scossa ha raggiunto l'VIII grado della scala Mercalli.

A Van e nelle località limitrofe la scossa ha provocato oltre 200 morti e il crollo di circa un migliaio di edifici nella sola città di Van.

Scosse di assestamento modifica

Nelle 48 ore che hanno seguito l'evento iniziale, vi sono state centinaia di scosse e microscosse di assestamento. Le più forti si sono avute il 23 ottobre alle 20:45 UTC, con magnitudo 6,0, e il 25 ottobre alle 14:56 (UTC), con magnitudo 5,7[4].

Il 9 novembre un altro sisma di magnitudo 5.7 provoca ulteriori 40 vittime.

Reazioni internazionali modifica

Sia l'Unione europea che la NATO hanno espresso profondo rammarico e hanno offerto il proprio aiuto alla Turchia. Anche Barack Obama ha espresso il suo cordoglio e ha affermato che "sta seguendo con preoccupazione la vicenda" e che "gli Stati Uniti sono pronti a offrire il loro aiuto alla Turchia"[5]. Anche Armenia, Azerbaigian, Cina, Georgia, Iran, Israele, Giappone, Kosovo, Nuova Zelanda, Pakistan, Russia, Corea del Sud, Svizzera, Taiwan e Ucraina hanno offerto il loro aiuto alla Turchia.

Note modifica

  1. ^ Terremoto in Turchia, molte le case crollate, in ANSA, 23 ottobre 2011. URL consultato il 23 ottobre 2011.
  2. ^ a b Van depreminde bilanço ağırlaşıyor - Hürriyet Gündem
  3. ^ a b Gündem Kurtarma çalışmalarında tüm gelişmeler ZAMAN
  4. ^ Copia archiviata, su earthquake.usgs.gov. URL consultato il 25 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2011).
  5. ^ Terremoto Turchia: si temono migliaia di morti e la terra continua a tremare| MeteoWeb

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