Terremoto di Massaua del 1921

Il terremoto di Massaua del 1921 si verificò il 14 agosto 1921 nelle acque del Mar Rosso, al largo di Massaua, in Eritrea.[1]

Terremoto di Massaua del 1921
Data14 agosto 1921
Ora16:15:28 (UTC+3)
Magnitudo momento6.1
Profondità15 km
EpicentroMassaua
15°36′33.12″N 39°26′43.08″E / 15.6092°N 39.4453°E15.6092; 39.4453
Stati colpitiEritrea italiana
Intensità MercalliVIII
Mappa di localizzazione: Eritrea
Terremoto di Massaua del 1921
Posizione dell'epicentro

La magnitudo momento fu di 6.1 MW e l'intensità sulla scala Mercalli di VIII (grave). La prima scossa di assestamento dopo il terremoto iniziale fu di magnitudo simile. Danni significativi all'80% degli edifici furono registrati nella città vecchia[2] e nel porto di Massaua con numerosi decessi segnalati.[3] Scosse di assestamento sono state avvertite fino ad Asmara e Dekemhare.

Paolo Teodorani fu nominato commissario straordinario per il terremoto di Massaua.[4]

Dopo la nomina di una Commissione governativa che visitò la colonia nel settembre 1921, il governo italiano accordò nel secondo semestre del 1923 fondi per 32,5 milioni di lire per la ricostruzione, oltre a 20 milioni di lire per mutui e sussidi ai privati.[5]

La ricostruzione di Massaua fu organizzata secondo criteri antisismici e in base ad un moderno piano regolatore[6] dal Governatore della colonia eritrea, Jacopo Gasparini,[2] a partire dal 1923, concludendosi dopo cinque anni,[7] con la sistemazione del porto e la realizzazione di nuove architetture coloniali, tra cui il palazzo della Banca d'Italia tuttora esistenti seppur danneggiate a seguito della guerra d'indipendenza eritrea.[8]

Note modifica

  1. ^ (EN) Terremoto di Massaua del 14 agosto 1921, su International Seismological Centre.
  2. ^ a b Giuseppe Stefanini ed Enrico Cerulli, Massaua, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
  3. ^ N. Ambraseys, C.P. Melville e R.D. Adams, The Seismicity of Egypt, Arabia and the Red Sea: A Historical Review, Cambridge University Press, 1994, ISBN 978-0-521-39120-7.
  4. ^ Massimo Zaccaria (a cura di), Le note del commissario. Teobaldo Folchi e i cenni storico-amministrativi sul commissariato di Massaua (1898): Teobaldo Folchi e i cenni storico-amministrativi sul commissariato di Massaua (1898), Milano, Franco Angeli, 2009, p. 56.
  5. ^ La legislazione fascista. 1929-34, vol. 1, Camera dei deputati fasci e delle corporazioni, 1934, p. 750.
  6. ^ Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa Orientale - 2. La conquista dell'Impero, Mondadori, 2014, p. 38.
  7. ^ Tom Killion, Historical Dictionary of Eritrea, The Scarecrow Press, 1998, ISBN 0-8108-3437-5.
  8. ^ Vincenzo Meleca, Architettura italiana in AOI, su ilcornodafrica.it, 4 febbraio 2017.

Bibliografia modifica

  • Aldo Baratti, Massaua dopo il terremoto del 14 agosto 1921, Stab. Cromo tipografico Emanuele Cicero.

Voci correlate modifica