Terremoto di Nankai del 1498

terremoto in Giappone

Il terremoto di Nankai del 1498 (明応地震?, Meiō jishin) avvenne al largo della costa di Nankaidō, in Giappone, alle 8 del mattino[3] del 20 settembre 1498. La sua magnitudo stimata è di 7,5 M[4] (8,6 Ms[1]) e fu seguito da un grande tsunami. Non si è sicuri del numero esatto delle vittime, ma si stimano fra 5 000 e 41 000[2]. Lo tsunami causato dal terremoto distrusse l'edificio che ospitava il Grande Buddha nel tempio di Kōtoku-in a Kamakura, ma la statua resistette all'impatto e –da allora– è rimasta all'esterno del tempio.

Terremoto di Nankai del 1498
Data20 settembre 1498
Ora08:00
Magnitudo Richter7,5
Epicentrolargo della costa del Giappone
34°N 138°E / 34°N 138°E34; 138
Maremoto
Vittime5000[1][2]
Mappa di localizzazione: Giappone
Terremoto di Nankai del 1498
Posizione dell'epicentro
Aree di faglia per Nankai

Situazione tettonica modifica

La costa meridionale di Honshū corre parallela alla Fossa di Nankai, che segna la subduzione della Placca delle Filippine sotto la Placca eurasiatica. Gli spostamenti delle placche lungo questa linea di subduzione causano numerosi terremoti, alcuni dei quali classificati come megasismi. La faglia di Nankai ha cinque segmenti distinti (nominati da A a E) che possono muoversi indipendentemente[5].

Nell'evento del 1498, il terremoto dovrebbe aver coinvolto i segmenti C, D ed E e forse anche gli A e B. Se entrambi i lati della mega-faglia furono coinvolti, allora l'evento del Nankai fu simultaneo con l'altro terremoto catastrofico del mare di Enshū nella zona di Tokai; quest'ultimo è misurato di 8,3 sulla scala Richter e fu a sua volta seguito da uno tsunami[4]. Un doppio evento simile avvenne con il terremoto del Hōei del 1707[4].

Caratteristiche modifica

Le scosse vennero registrate dalla penisola di Bōsō, a nord-est, fino alla penisola di Kii nel sud-ovest. Uno tsunami avvenne nella baia di Suruga e a Kamakura, dove distrusse numerosi edifici, fra i quali quello che ospitava il Grande Buddha nel tempio di Kōtoku-in[6]. Nell'area di Nankai sono state ritrovate tracce di liquefazione delle sabbie legate all'evento[7].

Il fondo dell'oceano si sollevò di 4 m con il terremoto, con una subsidenza minore vicino alla costa.[8] Il lago Hamana divenne una distesa di acqua salmastra per via dello tsunami che penetrò nelle terre basse fra il lago e l'Oceano Pacifico.

Note modifica

  1. ^ a b Significant Earthquake, su ngdc.noaa.gov. URL consultato il 28 marzo 2018.
  2. ^ a b Tsunami Event, su National Centers for Environmental Information (NCEI). URL consultato il 27 marzo 2018.
  3. ^ Pagina di ricerca, su IISEE (International Institute of Seismology and Earthquake Engineering).
  4. ^ a b c Paula Dunbar, Significant Earthquakes Full Search, sort by Date, Country, su ngdc.noaa.gov. URL consultato il 2 aprile 2018.
  5. ^ (EN) Masataka Ando, Source mechanisms and tectonic significance of historical earthquakes along the nankai trough, Japan, in Tectonophysics, vol. 27, n. 2, pp. 119–140, DOI:10.1016/0040-1951(75)90102-x. URL consultato il 28 marzo 2018.
  6. ^ (EN) David Simpson e Paul G. Richards, Earthquake prediction : an international review, American Geophysical Union, 1981, ISBN 978-0-87590-403-0, OCLC 7555454.
  7. ^ (EN) Tsuneji Rikitake, Probability of a great earthquake to recur in the Tokai district, Japan: reevaluation based on newly-developed paleoseismology, plate tectonics, tsunami study, micro-seismicity and geodetic measurements (PDF), in Earth Planets Space, vol. 51, 1999, pp. 147–157, Bibcode:1999EP&S...51..147R.
  8. ^ (EN) Tsunami: To Survive from Tsunami, vol. 32, World Scientific, 2010, p. 102, ISBN 978-981-4277-47-1.

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