Testa in cassetta

prodotto alimentare italiano

La testa in cassetta è una variante della coppa di testa prodotto tipico del Piemonte, della Liguria, della Toscana e della Sardegna; nel Lazio, in Umbria e nelle Marche[senza fonte].

Testa in cassetta
Lo Schweinskopfsülze tedesco, simile alla Testa in cassetta diffusa in Italia e soprattutto in Liguria
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioniPiemonte
Liguria
Toscana
Sardegna
Lazio
Umbria
Marche
Dettagli
Categoriaantipasto
Ingredienti principalifrattaglie del maiale e spezie

Preparazione modifica

Gli ingredienti usati sono tradizionalmente le frattaglie della testa del maiale tagliate grossolanamente e cotte per molto tempo in acqua salata, il tutto unito a seconda delle varianti a una concia a base di sale, pepe, cannella, coriandolo, chiodi di garofano, noce moscata, peperoncino, pinoli e un tocco di rhum; il tutto è poi è insaccato nel budello cieco di manzo.[1] In Lunigiana la testa in cassetta, una volta cotta, è avvolta in un telo pulito, che, una volta compresso con un peso, raffreddandosi lascia filtrare attraverso le fibre del telo il liquido di cottura e la parte più grassa; al momento dell'utilizzo la testa in cassetta viene tagliata in fette sottili e può essere utilizzata per farcire panini o servita sul piatto assieme a sottaceti o sottolii.

La testa in cassetta di Gavi, paese dell'Appennino ligure, è un "Presidio Slow Food"[2].

Abbinamenti consigliati modifica

La testa in cassetta si accompagna bene ai vini locali e agli spumanti:

Note modifica

  1. ^ Testa in cassetta di Gavi, su amordivino.net. URL consultato il 29 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2011).
  2. ^ Testa in cassetta di Gavi Archiviato il 25 marzo 2014 in Internet Archive. - Presidio slowfood

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