Tettuccio d'oro

museo in Austria

Il Tettuccio d'oro (in tedesco Goldenes Dachl) è il simbolo della città austriaca di Innsbruck.

Tettuccio d'oro
Goldenes Dachl
Localizzazione
StatoBandiera dell'Austria Austria
LandTirolo
LocalitàInnsbruck
IndirizzoHerzog-Friedrich-Straße 15
Coordinate47°16′06.96″N 11°23′35.88″E / 47.2686°N 11.3933°E47.2686; 11.3933
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1494-96
Inaugurazione1500
Stilegotico
UsoMuseum Goldenes Dachl
Realizzazione
ArchitettoNiklas Türing il Vecchio
ProprietarioComune di Innsbruck
CommittenteConti del Tirolo

Si tratta di un erker tardogotico che sorge sulla facciata del Neuer Hof, l'antico palazzo dei conti del Tirolo, il cui tetto è ricoperto da 2.657 scandole di rame dorato.

Storia e descrizione modifica

 
Il Neuer Hof

Il Neuer Hof venne costruito intorno al 1420 per volere di Federico IV d'Asburgo come residenza dei conti del Tirolo. In ricorrenza dell'anno 1500 Massimiliano I d'Asburgo fece aggiungere dall'architetto Niklas Türing il Vecchio il celebre erker, che lo realizzò tra il 1494 e il 1496[1].

L'erker si sviluppa in due volumi sovrapposti sormontati dal celebre tetto dorato. La parte inferiore è incentrata su una finestra tardo-gotica poggiante su una serie di stemmi scolpiti (gli originali sono al Tiroler Landesmuseum) e inquadrata da due alfieri, a fresco, con gli stendardi dell'Austria e del Tirolo. Nella parte superiore sporge un balcone a loggia con rilievi figuranti scene delle Danza della Moresca e affreschi che mostrano la vita di corte con Massimiliano I e le sue due spose, il cancelliere, il giullare. I bei rilievi sono opera di Gregor Türing, mentre gli affreschi si devono a Jörg Kölderer.

Nel 1996 nell'edificio fu costituito il Museum Maximilianeum e nel 2007 fu riaperto dopo lavori di ampliamento e risanamento come Museum Goldenes Dachl (museo tettuccio d'oro).

Dal 2003 nell'edificio si trova un "segretariato permanente" della convenzione delle Alpi.

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Note modifica

  1. ^ Austria Guida TCI, 1996.

Bibliografia modifica

  • (DE) Herwig Brätz, Johanna Felmayer, Neues zum Goldenen Dachl. Innsbruck und seine verlorene Geschichte, Ed. Monsenstein und Vannerdat, Münster 2006, ISBN 978-3-86582-344-1.
  • (DE) Johanna Felmayer, Das Goldene Dachl in Innsbruck. Maximilians Traum vom Goldenen Zeitalter, Ed. Tirol, Reit i. A. 1996, ISBN 3-85361-010-2.

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