The Fall

gruppo musicale inglese
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi The Fall (disambigua).

I Fall sono stati un gruppo post-punk[1] inglese formatosi a Prestwich nel 1976[2]. La band ha avuto negli anni innumerevoli cambi di formazione, e l'unico componente stabile dalla sua fondazione è stato il frontman Mark E. Smith[1]. Tra i musicisti che hanno militato per più tempo nella band oltre a Smith si annoverano i batteristi Paul Hanley e Karl Burns, i chitarristi Marc Riley, Craig Scanlon e Brix Smith e il bassista Steve Hanley le cui linee di basso melodico e circolare sono ampiamente accreditate nell'aver modellato il sound della band dagli album dei primi anni '80 come Hex Enduction Hour alla fine degli anni '90.[3]

The Fall
The Fall in concerto nel 2008
Paese d'origineBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
GenerePunk rock[1]
Post-punk[1]
Indie rock[1]
Rock alternativo[1]
College rock[1]
Periodo di attività musicale1976 – 2018
EtichettaRough Trade
Beggars Banquet
Phonogram
Album pubblicati104
Studio31
Live32
Raccolte41
Sito ufficiale

Associata per la prima volta al movimento punk della fine degli anni '70, la musica dei The Fall ha subito numerosi cambiamenti stilistici, spesso in concomitanza con i cambiamenti nella formazione del gruppo. Tuttavia, la loro musica è stata generalmente caratterizzata da un suono abrasivo, ripetitivo, guidato da chitarra, bassi e ritmi di batteria, e dai testi caustici di Smith.[4]

I The Fall non hanno mai ottenuto un successo diffuso al di là dei singoli da classifica alla fine degli anni '80 ed all'inizio degli anni '90, ma hanno mantenuto un forte seguito tra i cultori dello stile musicale della band.

I The Fall sono stati definiti "la band più prolifica del movimento post-punk britannico" [4] Dal 1979 al 2017, pubblicarono trentadue album in studio e più di tre volte quel numero con album dal vivo e compilation (spesso pubblicati contro i desideri di Smith). Sono stati a lungo associati al disc jockey della BBC John Peel, che li ha sostenuti fin dall'inizio nella loro carriera e li hanno descritti come la sua band preferita, spiegando notoriamente, "sono sempre diversi; sono sempre gli stessi".[5] La morte di Smith nel 2018 ha posto fine al gruppo.

Storia modifica

Inizialmente associato con il movimento punk rock, il gruppo è passato nella sua carriera attraverso molti generi diversi. La musica dei Fall è spesso caratterizzata da graffianti suoni di chitarra elettrica e da parti vocali incomprensibili e talvolta parlate piuttosto che cantate[1].

La morte di Mark E. Smith, avvenuta nel gennaio del 2018, ha segnatolo scioglimento della band. Nella loro lunga storia i Fall hanno dato alle stampe un album in studio al ritmo di quasi uno all'anno, a partire dal primo Live at the Witch Trials, datato 1979. I loro debutto discografico fu invece l'EP Bingo-Master's Break Out!, uscito nel 1978.

Influenze modifica

I The Fall hanno influenzato gruppi e artisti come Pavement[6], Happy Mondays[7], Sonic Youth, i Pixies, These New Puritans[8] e LCD Soundsystem.[9] I Sonic Youth hanno fatto delle cover di tre canzoni dei Fall (e "Victoria" dei Kinks, anch'essa eseguita dai Fall) in una Peel Session del 1988, che è stata pubblicata nel 1990 come EP, 4 Tunna Brix, sull'etichetta di Goofin della Sonic Youth. I Pixies hanno reinterpretato "Big New Prinz" durante il loro tour mondiale del 2013 [10]. Gli artisti indie degli anni '90 Pavement (che ha registrato una versione di "The Classical") ed Elastica (Smith ha contribuito alla voce del loro EP e album finale) hanno mostrato un'influenza dei Fall, mentre i Suede hanno parodiato la band con "Implement Yeah!", Una canzone trovata nell'edizione a cassette del loro singolo "Electricity" del 1999.[11]

Ultima formazione modifica

Discografia modifica

Album in studio
Album live
  • 1982 - Live in London 1980
  • 1982 - A Part of America Therein, 1981
  • 1983 - Fall in a Hole
  • 1993 - BBC Radio 1 Live in Concert
  • 1997 - In the City...
  • 1997 - 15 Ways to Leave Your Man, Live
  • 1998 - Live to Air in Melbourne 1982
  • 1998 - Live Various Years
  • 1998 - Nottingham 92
  • 2000 - Live 1977
  • 2000 - I Am as Pure as Oranj
  • 2000 - Live in Cambridge 1988
  • 2001 - Austurbaejarbio (Live in Reykjavik 1983)
  • 2001 - Live in Zagreb
  • 2001 - Liverpool 78
  • 2003 - Touch Sensitive... Bootleg Box Set
  • 2003 - The Idiot Joy Show
  • 2003 - Live at the Phoenix Festival
  • 2005 - Live at Deeply Vale
  • 2005 - Live from the Vaults - Oldham 1978
  • 2005 - Live from the Vaults - Retford 1978
  • 2005 - Live from the Vaults - Los Angeles 1979
  • 2005 - Live from the Vaults - Glasgow 1981
  • 2005 - Live from the Vaults - Alter Bahnoff, Hof, Germany 1981
  • 2005 - Pearl City (Roskilde 1996)
  • 2007 - Live at the Knitting Factory, New York 9 April 2001
  • 2007 - Live at the Garage, London 20 April 2002
  • 2007 - Live at the Knitting Factory, LA 14 November 2001
  • 2007 - Live at the ATP Festival 28 April 2002
  • 2009 - Last Night at The Palais (2009)
  • 2013 - Live in San Francisco
  • 2014 - Live Uurop VIII-XII Places in Sun & Winter, Son
Raccolte
  • 1981 - 77–Early Years–79
  • 1985 - Hip Priest and Kamerads
  • 1986 - Nord-West Gas
  • 1987 - Palace of Swords Reversed
  • 1990 - 458489 A Sides
  • 1990 - 458489 B Sides
  • 1993 - The Collection
  • 1994 - Backdrop
  • 1996 - Sinister Waltz
  • 1996 - Fiend with a Violin
  • 1996 - Oswald Defence Lawyer
  • 1997 - The Archive Series
  • 1997 - The Less You Look, the More You Find
  • 1997 - Oxymoron
  • 1997 - Cheetham Hill
  • 1998 - Smile... It's the Best of
  • 1998 - Northern Attitude
  • 1999 - The Peel Sessions
  • 2000 - A Past Gone Mad
  • 2000 - Psykick Dancehall
  • 2001 - A World Bewitched
  • 2002 - Totally Wired – The Rough Trade Anthology
  • 2002 - The Rough Trade Singles Box
  • 2002 - High Tension Line
  • 2002 - Listening In
  • 2002 - Early Singles
  • 2003 - It's the New Thing! The Step Forward Years
  • 2003 - Words of Expectation – BBC Sessions
  • 2003 - The War Against Intelligence – The Fontana Years
  • 2003 - Rebellious Jukebox
  • 2003 - Time Enough At Last
  • 2004 - 50,000 Fall Fans Can't Be Wrong – 39 Golden Greats
  • 2005 - The Complete Peel Sessions 1978–2004
  • 2006 - The Permanent Years – Paranoia Man in Cheap Sh*t Room
  • 2007 - The Fall Box Set 1976-2007
  • 2008 - I've Never Felt Better in My Life: 1979–1982
  • 2009 - Rebellious Jukebox Volume 2
  • 2010 - Rebellious Jukebox Volume 3
  • 2013 - 13 Killers
  • 2013 - The Fall 5 Albums
  • 2017 - Singles 1978-2016: Deluxe 7cd Boxset
EP
  • 1978 - Bingo-Master's Break-Out!
  • 1980 - Fiery Jack
  • 1981 - Slates
  • 1984 - CREEP
  • 1985 - Call for Escape Route
  • 1987 - Peel Sessions
  • 1990 - The Dredger
  • 1993 - Kimble
  • 2003 - The Fall vs 2003
  • 2003 - (We Wish You) A Protein Christmas
  • 2005 - Rude (All the Time)
  • 2013 - The Remainderer
  • 2016 - Wise Ol' Man

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h (EN) The Fall, su allmusic.com. URL consultato il 25 marzo 2010.
  2. ^ Eddy Cilia e Federico Guglielmi, New wave: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #30 autunno 2008.
  3. ^ Dave Simpson – The Fallen, su thefallenbook.co.uk. URL consultato il 9 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2011).
  4. ^ Steve Huey, Mark E. Smith – Music Biography, Credits and Discography : AllMusic, in AllMusic. URL consultato il 25 maggio 2013.
  5. ^ Sean O'Hagan, He's Still the Fall Guy | Film | The Observer, in guardian.co.uk, 16 gennaio 2005. URL consultato il 25 maggio 2013.
  6. ^ The Fall, in Spin, settembre 1999, p. 119.
  7. ^ Mark E. Smith, Renegade: The Lives and Tales of Mark E. Smith, Penguin Books, 2009, ISBN 978-0-14-102866-8.
  8. ^ Marisa Brown, Beat Pyramid – These New Puritans : Songs, Reviews, Credits, Awards : AllMusic, in AllMusic, AllRovi. URL consultato il 25 maggio 2013.
  9. ^ Sarah Pulver, LCD Soundsystem, in Thrasher, settembre 2005. URL consultato il 1º luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2009).
  10. ^ Miller, Jeff, The Pixies Re-Form, Return With a Vengeance: Concert Review, in Hollywood Reporter, 11 settembre 2013. URL consultato il 1º luglio 2015.
  11. ^ Luke Turner, There's A Song Playing: Brett Anderson's Favourite 13 Albums, su The Quietus, 5 ottobre 2011. URL consultato il 27 ottobre 2014.

Bibliografia modifica

  • Simon Reynolds, Post-punk: 1978-1984, Milano, ISBN Edizioni, 2006, ISBN 88-7638-045-0.
  • Federico Guglielmi, Eddy Cilia, Le guide pratiche di RUMORE - New wave, Apache edizioni, 1995.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN130322967 · ISNI (EN0000 0001 2238 5560 · Europeana agent/base/146943 · LCCN (ENn91099092 · GND (DE10279724-9 · BNF (FRcb13903423m (data) · J9U (ENHE987007376903305171 · WorldCat Identities (ENlccn-n91099092
  Portale Punk: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di musica punk