The Humpers

gruppo musicale statunitense

I The Humpers sono stati un gruppo garage punk statunitense formatosi nel 1989 e capitanato da Scott "Deluxe" Drake, ex The Suicide Kings. Durante la sua attività, il quartetto ha pubblicato due album studio con la Sympathy for the Record Industry e tre per la Caroline/Epitaph.

The Humpers
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereGarage punk[1]
Punk revival[1]
Rock alternativo[1]
Periodo di attività musicale1989 – 1999
EtichettaEpitaph Records
Sympathy for the Record Industry
Album pubblicati6
Studio6

Gli Humpers, insieme a The Lazy Cowgirls, The Red Aunts, Trash Can School e Claw Hammer, furono parte della cosiddetta garage punk renaissance di Los Angeles durante gli anni novanta, favorita da club come il Raji's ad Hollywood e il Bogart's a Long Beach. Il gruppo subiva principalmente l'influenza di formazioni come Dead Boys e The Pagans.[1]

Storia dei The Humpers modifica

Il gruppo vide la luce grazie a Scott Drake, che lo formò tra il 1989 ed il 1990 a Long Beach, in California, assieme al batterista Jimi Silveroli e il chitarrista Jeff Fieldhouse, ai quali si unì poi l'altro Suicide Kings, Bill Warman. Nei primi anni di attività la band si fece conoscere principalmente nei circuiti punk rock[2]. Nel 1990 pubblicarono il loro primo album per l'etichetta jugoslava Slušaj Najglasnije! che si intitolava My Machine.[1] In seguito all'album si unì alla band il bassista Billy Burks completando così la formazione ed il sound che li caratterizzerà in seguito[3].

Sempre per la Slušaj Najglasnije! uscì nel 1992 l'album War Is Hell, per poi firmare l'anno successivo con l'etichetta indipendente statunitense Sympathy For The Record Industry. Nel 1993 su questo marchio uscì Positively Sick On 4th Street e nel 1994 Journey To The Center Of Your Wallet e nel 1996 Contractual Obligation.

Nel 1996, complice anche il momento storico che vedeva la grande esplosione del pop punk e del punk revival, la band entrò nella scuderia major Epitaph Records[2], confezionando l'album Live Forever Or Die Young. A questo seguirono Plastique Valentine (Epitaph, 1997) e Euphoria, Confusion, Anger And Remorse (Epitaph, 1998)[3].

Dopo lo scioglimento, avvenuto nel 1999, hanno suonato assieme in occasione di alcune reunion.[4][5] Successivamente, Scott Drake e Jeff Fieldhous fondarono un nuovo gruppo, il Lovesores, a Portland, in Orlando.[6]

Venti anni dopo lo scioglimento degli Humpers, vengono passate in radio garage rock e hardcore le loro canzoni e i loro album.[7]

Formazione modifica

  • Scott Drake - voce, chitarra[8]
  • Jeff Fieldhouse - chitarra, seconda voce
  • Bill Warman - basso
  • Jimi Silveroli - batteria

Discografia modifica

Album in studio modifica

EP modifica

Singoli modifica

  • 1991 - Hey Shadow
  • 1991 - Baby '89
  • 1993 - Space Station Love
  • 1994 - Fast, Fucked And Furious
  • 1994 - Sarcasmatron
  • 1995 - Dead Last
  • 1996 - Mutate With Me
  • 1996 - Plastique Valentine
  • 1997 - California Sun
  • 1998 - Live In Stanton

Partecipazioni modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e (EN) The Humpers, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'8 agosto 2009.
  2. ^ a b (EN) Tim Stegal, The Humpers. Three cane of soup and the truth, in New Music Monthly, febbraio 1996. URL consultato il 5 agosto 2018.
  3. ^ a b Humpers, su scaruffi.com. URL consultato il 5 agosto 2018.
  4. ^ Rock Picks: The Humpers, Secretary Bird, Cut Chemist & DJ Shadow, su laweekly.com, 19 giugno 2007. URL consultato il 5 agosto 2018.
  5. ^ Lovesores – Rock’n’Roll Animals!, su veglam.com, 26 ottobre 2016. URL consultato il 5 agosto 2018.
  6. ^ (EN) Lovesores' big ten inch!, su fasterandlouderblog.blogspot.com, 8 marzo 2013. URL consultato il 5 agosto 2018.
  7. ^ MRR RADIO #1260, su radio.maximumrocknroll.com, 4 settembre 2011. URL consultato il 5 agosto 2018.
  8. ^ (EN) The Humpers, su grunnenrocks.nl. URL consultato il 5 agosto 2018.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN131667200 · ISNI (EN0000 0000 9020 375X · LCCN (ENno98081009 · NSK (HR000124469 · WorldCat Identities (ENlccn-no98081009
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