The Oxford Companion to Food

The Oxford Companion to Food è un'enciclopedia gastronomica curata da Alan Davidson e pubblicata dalla Oxford University Press nel 1999.

The Oxford Companion to Food
AutoreAlan Davidson
1ª ed. originale1999
Generesaggio
Sottogeneremanuale di cucina
Lingua originaleinglese

Storia modifica

Il libro venne pubblicato dopo vent'anni di lavoro[1] sul finire degli anni 1990 come diretta conseguenza dell'annuale Oxford Symposium on Food and Cookery.[2] Dell'Oxford Companion to Food uscì una versione in brossura con il nome The Penguin Companion to Food. Altre due edizioni furono curate da Tom Jaine e pubblicate dalla OUP rispettivamente nel 2006 e nel 2014.

Descrizione modifica

L'Oxford Companion to Food è un'enciclopedia composta da "oltre un milione di parole, per lo più sue (di Davidson)",[3] sul cibo, la loro storia e altri argomenti di cucina. Il primo alimento descritto nel libro è la carne di oritteropo, mentre l'ultimo è la zuppa inglese. I piatti presenti sull'Oxford Companion to Food sono perlopiù specialità gastronomiche europee e britanniche. Stando a un estratto di WorldCat:[1]

«Le 2.650 voci alfabetiche in questo compendio sono il frutto di 20 anni di lavoro. Esse contengono informazioni sulle specialità del mondo, i termini e gli strumenti culinari, le cucine di vari Paesi, le loro tradizioni gastronomiche, nonché biografie di chef e autori di libri di cucina. Le voci dedicate ai cibi descrivono le abitudini e le festività durante le quali vengono consumati alimenti caratteristici. Le voci sulle tradizioni culinarie includono quelle sulle regole religiose che riguardano il cibo e/o il digiuno come, ad esempio, il Ramadan e il kosher. Ci sono 39 articoli piuttosto lunghi su alimenti di base come, ad esempio, il riso e le mele. Il libro ha anche una bibliografia completa che ti permette di accedere a un vasto catalogo di opere utili. L'opera non contiene ricette ma, similmente al Larousse Gastronomique, offre moltissime fonti ai ricercatori.»

Accoglienza modifica

The Oxford Companion to Food è stato recensito molto positivamente e viene considerato il capolavoro di Davidson. The New York Times lo definì "un'opera magistrale ricca di voci, che spaziano da quelle semplici e talvolta quasi essenziali, a quelle stravaganti e spiritose (...) (The Oxford Companion to Food) presenta molte voci complete, ben scritte, e arricchite da fonti, indici, aneddoti e opinioni degne di nota."[2] L'American Library Association conferì a The Oxford Companion to Food una menzione d'onore al concorso Dartmouth Medal del 2000 e inserì il libro fra gli Outstanding reference sources 2000 del RULA ("Reference and User Services Association").[1] Nel mese di maggio del 2000, l'Oxford Companion to Food venne premiata come "opera di riferimento" dalla James Beard Foundation .[4]

Note modifica

  1. ^ a b c Dorothy Auchter, (maggio 2000). "Outstanding reference sources 2000". American Libraries. Chicago: American Library Association (ALA). 31 (5): 60
  2. ^ a b (EN) The Oxford Companion to Food': 6 Pounds, With Light Touches, su partners.nytimes.com. URL consultato il 1º marzo 2021.
  3. ^ (EN) Alan Davidson: Writer, publisher and diplomat who produced three great seafood books and the Oxford Companion To Food, su theguardian.com. URL consultato il 1º marzo 2021.
  4. ^ (EN) 'Feast' Wins Beard Award, su articles.latimes.com. URL consultato il 1º marzo 2021.

Collegamenti esterni modifica