Theodor Reuss

cantante tedesco

Theodor Reuss (Reuß) (Augusta, 28 giugno 1855Monaco di Baviera, 28 ottobre 1923) è stato un esoterista tedesco interessato al tantrismo. Fu a capo dell'Ordo Templi Orientis. Fu anche cantante, spia e giornalista.

Theodor Reuss

Biografia modifica

Nato ad Augusta in Germania nel 1855, Reuss lavorò come cantante di genere music hall con lo pseudonimo di Charles Theodor; la sua controversa carriera di cantante durò fino a quando una malattia gli fece perdere la voce[1]. Non sono provate dal punto di vista storico la conoscenza con il re Ludovico II di Baviera e il musicista Richard Wagner, per il quale avrebbe debuttato alla prima del Parsifal nel 1882.

Reuss lavorò come corrispondente estero e come redattore per diverse testate giornalistiche inglesi e tedesche, anche a Londra. Dal 1878 scrisse per il Times come corrispondente di guerra nei Balcani, e dal 1882, in Bosnia ed Erzegovina.

Il 9 novembre 1876 Reuss fu iniziato in Massoneria a Londra, nella loggia massonica "Pilger Loge No. 238" della Gran Loggia Unita d'Inghilterra[2], promosso al grado di compagno nel 1877 ed elevato a Maestro l'anno successivo. Nel 1881 fu escluso dalla loggia a causa della sua attività politica, marcatamente orientata[3] al socialismo utopistico. Da quel momento in poi non appartenne più formalmente alla massoneria "regolare".

Dopo l'incontro con Helena Petrovna Blavatsky, nel 1885 si unì alla loggia teosofica di Londra, sede della Società Teosofica inglese, che dieci anni più tardi si divise in due organizzazioni concorrenti: la Società Teosofica di Adyar (Adyar-TG), e la Società Teosofica d'America (TGinA). Reuss aderì alla seconda il 30 agosto 1896, sotto la guida di Franz Hartmann, vicepresidente della sezione europea della TGinA, con sede in Germania. Insieme ai confratelli Franz Hartmann e Henry Klein, Reuss fondò il Rito massonico di Memphis e Misraim.
Secondo Rudolf Steiner "Questo ordine tedesco di Misraim è sotto la guida di un certo Reuss, che occupa oggi il ruolo di capo effettivo di questo Ordine sia in Gran Bretagna che in Germania. Anche il noto Carl Kellner lavora in questa direzione. L'opera letteraria vera e propria è nelle mani del dottot Franz Hartmann, che con la sua penna serve questo rito di Misraim al massimo livello."[4].

Dal 1902 Rudolf Steiner fu segretario generale della sezione tedesca della Società Teosofica di Adyar. Alcune fonti attestano che nel 1906 Steiner abbia comprato da Reuss i titoli di vice Gran Maestro (Rex Summus X° Sanctissimus) dell'Ordo Templi Orientis (OTO) e del capitolo di Memphis-Misraim, nonché del Gran Consiglio della Loggia rosicruciana "Mystica Aeterna" di Berlino, al prezzo di 1.500 marchi dell'epoca[5].

A cavallo fra il 1933 e il 1934 Marie von Sivers, moglie di Steiner, affermò che suo marito era membro della Mystica Aeterna, in un articolo a cura della medesima casa editrice che pubblicava le riviste mensili Anthroposophische Gesellschaft (sul tema della vita spirituale libera), e Die Drei: Anthroposophie[6].

Nel 1906 Steiner divenne vice gran maestro dell'Ordo Templi Orientis, da cui in seguito si separò definitivamente[7] [8]. Steiner e Reuss aderivano in egual modo alla tradizione rosicruciana, teosofica e neognostica. Entrambi sarebbero stati membri dell''Ordo Rosicrucianum, sostenendo le logge di adozione, alcune delle quali di orientamento massonico.

Steiner rigettò la forma libertino-gnostica degli alti gradi cui appartennero Reuss e Aleister Crowley. Fra il 1912 e il 1913 Steiner fondò la Società Antroposofica (Anthroposophische Gesellschaft) , terminando la propria collaborazione con Reuss l'anno seguente.
Nel 1910, a seguito di contatti probabilmente iniziati a partire dal 1906, Steiner incontrò a Berlino il Dr. Robert William Felkin[9], fondatore dell'ordine Stella Mattutina, organizzazione esoterica che si sostituì all'Ordine Ermetico della Golden Dawn. Crowley, membro di quest'ultima, persuase numerosi membri a entrare nella Società Teosofica d'Inghilterra. Né Steiner né Felkin aderirono alla corrente libertino-gnostica di Reuss o Crowley.

Agli inizi del XX secolo Reuss fu impegnato ad importare e gestire in Germania vari riti irregolari e concesse "brevetti" per fondazioni straniere. Nei circoli massonici regolari era considerato un impostore[10][11]. Nel 1906 il suo sistema era composto da quarantaquattro logge (alcune delle quali esistevano solo sulla carta) e indicativamente da 1.100 membri.

Dopo il disconoscimento della Gran Loggia di Germania, presero le distanze da Reuss anche alcune delle logge non regolari che aveva contribuito a fondare. Fu quindi espulso dalla Societas Rosicruciana in Anglia (SRIA). Dal 1907 le due associazioni iniziarono a disgregarsi[12]. In questo periodo, stringe amicizia con il medico Gérard Encausse (Papus), attivo nella massoneria irregolare ed esoterica europea, il quale lo introduce nell'ordine martinista[13].

Una svolta importante per Reuss arrivò nel 1901, quando entrò in contatto con l'occultista John Yarker, figura centrale della Massoneria irregolare britannica del quarto di secolo precedente, e con William Wynn Westcott, capo della Societas Rosicruciana in Anglia (SRIA). Tra il 1901 e il 1902, Yarker e Westcott fornirono a Reuss diverse indicazioni per poter costituire gruppi esoterici in Germania, tra i quali il rito svedese di Emanuel Swedenborg. Westcott acconsentì che i rosicruciani aprissero un proprio istituto di istruzione a Berlino. Reuss fu iniziato al Rito scozzese antico ed accettato nella variante "irregolare" di Cernau, e, per tramite di Jarker, fu ammesso anche alla variante (pure "irregolare") del "Rito Antico e Primitivo di Memphis e Misraim"[13], dal quale discendeva il rito di Memphis e Misraim da lui introdotto in Germania. Westcott fu uno dei fondatori dell'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata.

Note modifica

  1. ^ (DE) Scheda biografica di Theodor Reuss, su ticinarte.ch. URL consultato il 28 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2017).
  2. ^ Albert Karl Theodore Reuss, in Grand Lodge of British Columbia and Yukon, 2 luglio 2014.
  3. ^ Karl R. H. Frick: Licht und Finsternis. Gnostisch-theosophische und freimaurerisch-okkulte Geheimgesellschaften bis zur Wende des 20. Jahrhunderts. Band 2. Marix Verlag, Wiesbaden 2005, ISBN 3-86539-044-7, S. 463.
  4. ^ Fabrizio Fiorini, Rudolf Steiner e la Massoneria. La Mystica Aeterna, Mimesis, Milano, 2022, p. 221-222.
  5. ^ (DE) Peter-R. Königs OTO-Phänomen, su parareligion.ch., lett. "Rudolph Steiner: appartenne mai all'Ordo Templi Orientis?"
  6. ^ Karlsruhe, Jg. 33/34, Heft 3
  7. ^ Ellic Howe, Helmut Möller: Theodor Reuss: Irregular Freemasonry in Germany, 1900–23. In: AQC., 16 Febbraio 1978
  8. ^ Harald Strohm, Die Gnosis und der Nationalsozialismus, Francoforte sul Meno, Suhrkamp Verlag, 1997, pp. 898 e ss., ISBN 978-90-04-15231-1., lett. "Gnosi e nazionalsocialismo"
  9. ^ (DE) Karl R. H. Frick, Licht und Finsternis. Gnostisch-theosophische und freimaurerisch-okkulte Geheimgesellschaften bis zur Wende des 20. Jahrhunderts, vol. 2, Wiesbaden, Marix Verlag, 2005, p. 463, ISBN 3-86539-044-7., lett. "Luce e buio. Società segrete gnostico-teosofiche e occultismo massonico fino alla fine del XX secolo"; e anche (DE) Karl R. H. Frick, Licht und Finsternis: Gnostisch-theosophische und freimaurerisch-okkulte Geheimgesellschaften bis an die Wende zum 20. Jahrhundert, Akademische Druck- u. Verlagsanstalt (ADEVA), 1978, p. 219., lett. "Luce e tenebra: società segrete gnostico-teosofiche e occultismo massonico fino alla fine del XX secolo".
  10. ^ Peter-Robert König: Der O.T.O. Phänomen RELOAD. Band 1. Arbeitsgemeinschaft für Religions- und Weltanschauungsfragen, München 2011, ISBN 978-3-941421-16-5, S. 94.
  11. ^ Eugen Lennhoff/Oskar Posner/Dieter A. Binder: Internationales Freimaurer Lexikon, F. A. Herbig Verlagsbuchhandlung GmbH, München 2000, S. 703.
  12. ^ Helmut Zander: Anthroposophie in Deutschland. Theosophische Weltanschauung und gesellschaftliche Praxis 1884–1945. Vandenhoeck & Ruprecht, Göttingen 2007, S. 976f.
  13. ^ a b Marco Pasi: Ordo Templi Orientis. In: Wouter J. Hanegraaff (Hrsg.): Dictionary of Gnosis & Western Esotericism. Brill, Leiden 2006, ISBN 978-90-04-15231-1, S. 899.

Bibliografia modifica

  • Fabrizio Fiorini, Rudolf Steiner e la Massoneria. La Mystica Aeterna, Mimesis, Milano, 2022.

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