Think Tanks and Civil Societies Program

Il Think Tanks and Civil Societies Program (TTCSP) è un'iniziativa senza scopo di lucro dell'Università della Pennsylvania a Filadelfia, nata nel 1989 su impulso del Foreign Policy Research Institute.[1]

Think Tanks and Civil Societies Program
Tipoprogramma universitario di ricerca, senza scopo di lucro
Affiliazione internazionaleLauder Institute, Università della Pennsylvania
Fondazione1989
FondatoreJames G. McGann
Scioglimentodicembre 2021
Lingua ufficialeinglese
MottoHelping to bridge the gap between knowledge and policy
[repository.upenn.edu/think_tanks Sito web]

Il programma mantiene aggiornata una banca dati mondiale di 6.300 pensatoi politici e istituti di ricerca attivi nell'ambito delle scienze politiche.[2] I risultati vengono presentati nella pubblicazione annuale del Global Go To Think Tank Index.[3]

Storia modifica

Nato come un progetto di ricerca statunitense, fin dai primi anni '90 il programma assunse progressivamente un carattere globale[4] a seguito della globalizzazione dei mercati, della nascita dell'Unione europea e dell'integrazione con le economie asiatiche.

Nel 1999, la Banca Mondiale prese contatti con gli economisti R. Kent Weaver della Brookings Institution[5] e James McGann del Foreign Policy Research Institute[6], incaricandoli di organizzare la Global Development Network, una conferenza svoltasi a Barcellona nel 2000.[7] Da essa nacque l'omonima rete di ricerca globale e il primo rapporto intitolato Think Tanks and Civil Societies: Catalysts for Ideas and Action.[8]

Nell 2008, il programma TTCSP passò sotto la competenza del programma di relazioni internazionali dell'Università della Pennsylvania.

Global Go To Think Tank Index modifica

Il Global Go To Think Tank Index è una classifica annuale di oltre 6.000 think tank politici distribuiti in tutto il mondo.[9]

Al 2010, la metodologia di analisi si svolgeva in tre fasi che prevedevano il coinvolgimenti di politici, scienziati, donatori e think tank. Il metodo di studio e valutazione è stato criticato da Enrique Mendizabal e da Goran Buldioski, direttore del Think Tank Fund, assistito dall'Open Society Institute di George Soros.[10][11]

Nel 2018, questo indice indicava negli Stati Uniti il paese con il maggior numero di pensatoi politici (1871), seguito da: India (509), Cina (507), Regno Unito (321), Argentina (227), Germania (218), Russia (215), Francia (203), Giappone (128), Italia (114), Brasile (103), Canada (100), Sudafrica (93).[12]

Note modifica

  1. ^ Think Tanks and Foreign Policy Program, 2001–2010, su fpri.org, Foreign Policy Research Institute, 6 luglio 2010. URL consultato il 28 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012). Source 1
  2. ^ The Think Tanks and Civil Society Program | About Us, su gotothinktank.com. URL consultato il 21 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2017).
  3. ^ 2009 Global Rankings of Think Tanks, su sas.upenn.edu, International Relations @ UPenn,, 6 luglio 2010. URL consultato il 28 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2011). source 7.
  4. ^ Foreign Policy Research Institute, Source 5 Archiviato il 22 ottobre 2012 in Internet Archive.", 6 luglio 2010
  5. ^ R. Kent Weaver, su brookings.edu, Brookings Institution, 2010. Source 3
  6. ^ Amanda Bennett, Are think tanks obsolete?, in The Washington Post, 5 ottobre 2015. URL consultato il 21 maggio 2016.
  7. ^ G Global Development Network (GDN): Background and History, 2010, su gdnet.org, Global Development Network, 6 luglio 2010. URL consultato il 28 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2013). Source 4.
  8. ^ Selected List of Publications, 2001–2010, su fpri.org, Foreign Policy Research Institute, 6 luglio 2010. URL consultato il 28 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012)., source 5
  9. ^ A&M think tank aims to solve state issues, in Houston Chronicle, 17 settembre 2014. URL consultato il 21 maggio 2016.
  10. ^ Enrique Mendizabal, Another year, another ranking of think tanks (and surprise surprise, Brookings is still the best), su onthinktanks.org, On Think Tanks.
  11. ^ Goran Buldioski, Mirror, mirror on the wall... tell me who is the best think tank in the world?, su goranspolicy.com, Goran's Musings. URL consultato il 28 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).
  12. ^ 2018 Global Go To Think Tank Index Report, su Università della Pennsylvania, 29 gennaio 2019.

Bibliografia modifica

Siti di approfondimento

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN131729832 · LCCN (ENno2007082281 · GND (DE1067481311 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007082281