Tiroidectomia videoassistita

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La tiroidectomia videoassistita (in inglese Mini-Invasive Video-Assisted Thyroidectomy, MIVAT) è stata ideata dal Professor Rocco Bellantone dell'Università Cattolica di Roma e dal Professor Paolo Miccoli dell'Università di Pisa ed è una tecnica mininvasiva (poco traumatica) per l'asportazione di metà (emitiroidectomia) o di tutta la tiroide (tiroidectomia). Consiste in un'evoluzione della tecnica tradizionale, che però viene eseguita con un piccolo taglio di 2-3 centimetri, attraverso cui si inserisce un endoscopio (collegato a una telecamera e a uno schermo) e degli strumenti microchirurgici dedicati.

Differenze con la tecnica tradizionale modifica

  • Il paziente viene posto in posizione supina, con il capo in posizione normale. Dopo l'intervento il paziente ha meno dolore alla nuca.
  • L'incisione cutanea è molto più piccola, per cui anche la cicatrice risulta più estetica.
  • La magnificazione dell'immagine operata dall'endoscopio consente una chirurgia più fine e facilita l'isolamento del nervo laringeo inferiore e delle ghiandole paratiroidi.
  • Il minor trauma chirurgico si presta maggiormente all'anestesia locale con blocco cervicale superficiale.
  • Il tempo operatorio e la degenza media risultano inferiori con considerevoli vantaggi in termini di costi assistenziali e di impatto sul paziente che può essere dimesso in tempi più brevi.

Indicazioni alla MIVAT modifica

  • Tiroidi e noduli relativamente piccoli.
  • Malattie benigne o maligne.

Controindicazioni alla MIVAT modifica

  • Precedenti interventi tradizionali al collo.
  • Linfonodi laterocervicali metastatici.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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