Todos los hombres sois iguales (serie televisiva)

Todos los hombres sois iguales è una serie televisiva spagnola, trasmessa su Telecinco dal 1996 al 1998, andata in onda per cinque stagioni e un totale di 66 episodi[1].

Todos los hombres sois iguales
PaeseSpagna
Anno1996-1998
Formatoserie TV
Generecommedia
Stagioni5
Episodi66
Durata60 min
Lingua originalespagnolo
Rapporto4/3
Crediti
RegiaJesús Font
Interpreti e personaggi
Produttore esecutivoCésar Benítez, Miguel Morant
Casa di produzioneBocaBoca Producciones S.A.
Prima visione
Dal23 settembre 1996
Al27 dicembre 1998
Rete televisivaTelecinco

Joaquín, Manolo e Juan Luis, tutti e tre da poco separati dalle rispettive mogli, condividono un appartamento in cui cercano di riprendere la loro vita da uomini single. Totalmente incapaci di provvedere alla gestione di una casa, assumono la colf Yoli, una giovane e attraente ragazza. Ben presto, i tre si trovano in competizione per conquistare il cuore della domestica.

Produzione

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La serie era ispirata all'omonimo film del 1994, diretto da Manuel Gómez Pereira[2].

Rispetto al film da cui era tratta, la serie contò su un grande numero di personaggi secondari, tra cui le ex mogli e i figli dei protagonisti, ma anche le loro nuove fiamme e altri personaggi che orbitavano attorno alle loro vite, tra cui la cameriera del bar e i vicini di casa omosessuali[3]. I tre personaggi di Rubén, Juanma e Nico fungevano, infatti, da contraltare rispetto ai tre protagonisti, espressione di una certa mascolinità tossica; i vicini gay erano raccontati in maniera progressista per l'epoca, offrendone una caratterizzazione simile a quella dei personaggi eterosessuali[4] e non stereotipata, raccontando per esempio le discriminazioni e l'impossibilità di sposarsi (al tempo, infatti, in Spagna non erano ancora consentiti i matrimoni tra persone dello stesso sesso)[5].

La serie vide la partecipazione di diverse guest star e fu prodotto anche un episodio speciale dedicato al dietro le quinte con interviste alla troupe e al cast[6].

Nata come commedia, nel corso del tempo virò anche su narrazioni più drammatiche, che portarono ad un calo degli ascolti[7].

Il soggetto della fiction fu venduto anche in Italia, dove andò in onda nel 1997 con il titolo Tutti gli uomini sono uguali[8].

Episodi

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Stagione Episodi Prima TV Spagna
Prima stagione 12 1996
Seconda stagione 10 1996-1997
Terza stagione 15 1997
Quarta stagione 15 1997-1998
Quinta stagione 14 1998

Premi e nomination

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Anno Premio Candidatura Categoria Risultato
1997 Premio Ondas Miglior serie televisiva Vincitore/trice
Premios de la Unión de Actores y Actrices Tito Valverde Miglior attore protagonista in una serie TV
Ana Otero Miglior attrice protagonista in una serie TV Candidato/a
1998 Tito Valverde Miglior attore protagonista in una serie TV Vincitore/trice
Isabel Ordaz Miglior attrice non protagonista in una serie TV
Ángel Burgos Miglior performance in un ruolo minore in una serie TV
Fotogrammi d'argento Tito Valverde Miglior attore televisivo Candidato/a
  1. ^ (ES) Telecinco cumple 25 años: recordamos 25 series que han marcado su historia (Parte 1), su formulatv.com. URL consultato il 21 aprile 2024.
  2. ^ (ES) El Grupo y Todos Los Hombres Sois Iguales: ¿por qué ya no se hacen series así?, su blogs.diariovasco.com. URL consultato il 21 aprile 2024.
  3. ^ (ES) Cuando en televisión y en cine todos los hombres eran iguales, su sufridoresencasa.com. URL consultato il 21 aprile 2024.
  4. ^ (ES) ‘Todos los hombres sois iguales’, la película que triunfó en los Goya y se convirtió en serie, su elespanol.com. URL consultato il 21 aprile 2024.
  5. ^ (ES) Francisco A. Zurian, Representaciones LGTBIQ en la televisión de ficción española, de la Transición a Zapatero (PDF), 2018. URL consultato il 21 aprile 2024.
  6. ^ (ES) Vuelve «Todos los hombres sois iguales» con un capítulo especial, su elmundo.es. URL consultato il 21 aprile 2024.
  7. ^ (ES) 'Todos los hombres sois iguales', Nostalgia TV, su espinof.com. URL consultato il 21 aprile 2024.
  8. ^ (ES) Lorenzo Vilches, Rosa A. Berciano, Charo Lacalle, La ficción nacional, por fin a escena, in Anàlisi: Quaderns de comunicació i cultura, vol. 23, 1999.

Collegamenti esterni

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