Tombstone Blues (lett. "il blues della pietra tombale") è un brano musicale scritto da Bob Dylan e contenuto nel suo album del 1965 intitolato Highway 61 Revisited.

Tombstone Blues
ArtistaBob Dylan
Autore/iBob Dylan
GenereBlues rock
Garage rock
Edito daColumbia Records
Pubblicazione originale
IncisioneHighway 61 Revisited
Data1965
Durata5'56"

Musicalmente si tratta di un brano di blues rock piuttosto canonico, ma con un testo pieno zeppo di immagini surreali tipiche del Dylan del periodo, con frasi come: «the sun's not yellow, it's chicken» (it: Il sole non è giallo, è un pollo).

Il brano modifica

Composizione modifica

Il brano venne registrato il 29 luglio 1965 nello Studio A della Columbia, durante le sessioni in studio per l'album Highway 61 Revisited. La canzone, un blues shuffle veloce nello stile di Chuck Berry, traeva le sue origini da un precedente pezzo scritto da Dylan e poi scartato, dal titolo Jet Pilot.[1] Si tratta della seconda composizione, dopo Subterranean Homesick Blues, nella quale Dylan si diletti a parodiare la struttura di Taking It Easy di Woody Guthrie e Pete Seeger, aggiornando strofe come «Mom was in the kitchen / preparing to eat» con altre di sua invenzione. Scritta in strofe appaiate di quattro frasi con lo schema di rima a/a/a/b, c/c/c/b, la canzone permette a Dylan di sbizzarrirsi in rime non convenzionali.

Sul piano armonico, il brano si differenzia dai canonici giri "Delta blues" in dodici battute (utilizzati spesso anche da Dylan), mostrando una continua alternanza tra gli accordi di tonica e di sottodominante, con schema T/S T/S T/S T/S nelle due strofe e S/T S/T S/T nei ritornelli.

Secondo Al Kooper, che partecipò alla registrazione del brano, ne esisterebbe anche una versione inedita registrata con il coro dei Chambers Brothers che cantano nel ritornello, in un accompagnamento in stile quasi gospel.[2]

Testo modifica

Le liriche del testo sono tipiche dello stile del Dylan dell'epoca, piene di immagini surreali e metafore, con sarcastiche frecciate alla società e all'autorità in generale. Il brano contiene numerose allusioni dirette e indirette a personaggi biblici e vari riferimenti storici.[3] Nel brano sfilano in accostamenti apparentemente senza senso l'eroe americano Paul Revere, Jack lo squartatore, Giovanni Battista, Galileo Galilei, il regista Cecil B. DeMille, e Ludwig Van Beethoven. Esistono inoltre delle diverse interpretazioni nella trascrizione di alcuni brani del cantato di Dylan nel ritornello. Per esempio «He's lookin' for the fuse» viene indicato anche come «He's lookin' for food», mentre «I'm in the streets...» spesso è trascritto «I'm in the kitchen...», con sostanziali cambi di significato e di interpretazione del testo.

I versione:

(EN)

«Mama’s in the fact’ry,
She ain’t got no shoes
Daddy’s in the alley,
He’s lookin’ for food
I’m in the kitchen
With the tombstone blues»

(IT)

«Mamma è in fabbrica,
senza le scarpe
Papà è nel vicolo,
cercando del cibo
Io sono in cucina
con il blues della pietra tombale»

II versione:

(EN)

«Mama’s in the fact’ry,
She ain’t got no shoes
Daddy’s in the alley,
He’s lookin’ for the fuse
I’m in the streets
With the tombstone blues»

(IT)

«Mamma è in fabbrica,
senza le scarpe
Papà è nel vicolo,
cercando il fusibile
Io sono in strada
con il blues della pietra tombale»

Cover e riferimenti modifica

Now I wish I could write you a melody so plain
That could hold you dear lady from going insane
That could ease you and cool you and cease the pain
Of your useless and pointless knowledge

Note modifica

  1. ^ Moryson, Elaine. Bob Dylan: Parte Prima - Gli anni sessanta, Tarab Books, 2000, pag. 151, ISBN 88-88116-08-7
  2. ^ Moryson, Elaine. Bob Dylan: Parte Prima - Gli anni sessanta, Tarab Books, 2000, pag. 153, ISBN 88-88116-08-7
  3. ^ SongMeanings | Lyrics | Bob Dylan - Tombstone Blues

Collegamenti esterni modifica

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