Torre Santa Susanna

comune italiano

Torre Santa Susanna (La Torri in dialetto brindisino) è un comune italiano di 10 108 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia.

Torre Santa Susanna
comune
Torre Santa Susanna – Stemma
Torre Santa Susanna – Bandiera
Torre Santa Susanna – Veduta
Torre Santa Susanna – Veduta
La chiesa di Crepacore
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Puglia
Provincia Brindisi
Amministrazione
SindacoMichele Saccomanno (lista civica) dal 1-6-2015
Territorio
Coordinate40°28′N 17°44′E / 40.466667°N 17.733333°E40.466667; 17.733333 (Torre Santa Susanna)
Altitudine72 m s.l.m.
Superficie55,77 km²
Abitanti10 108[1] (31-10-2023)
Densità181,24 ab./km²
Comuni confinantiErchie, Mesagne, Oria, San Pancrazio Salentino, Latiano
Altre informazioni
Cod. postale72028
Prefisso0831
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT074019
Cod. catastaleL280
TargaBR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 176 GG[3]
Nome abitantitorresi
Patronosanta Susanna, Maria SS. di Galaso
Giorno festivo11 agosto, 25 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Torre Santa Susanna
Torre Santa Susanna
Torre Santa Susanna – Mappa
Torre Santa Susanna – Mappa
Posizione del comune di Torre Santa Susanna nella provincia di Brindisi
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Puglia.

Il comune è situato al centro della penisola salentina, a un'altitudine di 70 metri sul livello del mare, ed è equidistante dalla costa adriatica e da quella ionica.

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Salento e Storia della Puglia.

Le origini di Torre e l'appellativo "Santa Susanna" sono incerte.

Secondo Girolamo Marciano (1571 - 1628), Annibale avrebbe posto uno dei suoi accampamenti presso il Casale di Crepacore allorché ebbe a combattere gli Oritani per far sua la città di Oria e in prossimità di quelle zone ci sarebbe stata una cruenta battaglia, tant'è che ancora oggi esiste una zona chiamata "La Sconfitta". Il prefetto di Roma, residente a Oria, per fortificare la città in modo da non subire altri attacchi nemici, avrebbe fatto erigere due castelli con torri nei punti che ritenne più strategici: uno dove sorge attualmente Torre Santa Susanna, l'altro a pochi chilometri a sud-est di Manduria e cioè ad Avetrana, il cui nome è dovuto ai Veterani Romani che presidiavano detti castelli. La leggenda narra che un soldato romano fedele all'Imperatore e nello stesso tempo cristiano, che custodiva insieme ad altri veterani il castello e le torri sorti nella zona, avrebbe dipinto l'effigie di Santa Susanna su una parete di una torre. In seguito cominciarono a sorgere intorno al castello agglomerati di casupole a cui fu dato il nome di Turris Sanctae Susannae.

I Casali, ormai distrutti, erano piccoli agglomerati di casupole: Crepacore, San Giacomo, Galesano, Paradiso, Tubiano e Sorboli, i cui abitanti a causa di pestilenza e terremoti si riversarono in Torre Santa Susanna, essendo questo divenuto ormai un centro abitato più grande, più salubre e stabile poiché sito su una zona rocciosa.

Nel 918 i Saraceni, piombati d'improvviso su Oria, misero a ferro e fuoco tutta la città e, dopo aver ucciso donne e bambini, portarono via come schiavi i superstiti. Anche il monastero dei Basiliani[quale? dove era?] fu raso al suolo, i pochissimi monaci sfuggiti, si raccolsero nel Galesano e fondarono l'Abbadia di S. Maria di Galaso (nome preso dalla contrada). L'Abbadia sorgeva a breve distanza dall'allora Casale di Galaso e si estendeva tra i comuni di Veglie, Torre ed Erchie. Anche in questo Casale, nei tempi antichi sono stati ritrovati molti reperti, il De Prezzo scrive di ritrovamenti di ciotole, monete d'oro, una scalinata, alcune colonne, lucerne e moltissime sepolture con all'interno lacrimarum (vasetti delle lacrime).

Simboli modifica

Lo stemma del comune di Torre Santa Susanna è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 21 gennaio 1943.[4]

«D'azzurro, alla torre d'oro, a due ripiani merlati, aperta e finestrata nel primo ripiano e finestrata nel secondo del campo; sulla campagna al naturale. Ornamenti esteriori di Comune.»

Il gonfalone è un drappo di colore giallo

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Palazzo baronale (chiamato comunemente Castello) modifica

 
Castello baronale dei Conti Filo della Torre

Fu costruito nel XVI secolo e appartenne ai conti Filo della Torre. Il castello ha pianta quadrata irregolare con torri angolari rettangolari. Il portale è in bugnato. L'interno è decorato da chiostro e cappella gentilizia.

Chiesa matrice (Santa Maria e San Nicola) modifica

Costruita nel XIV secolo, fu intitolata a santa Maria Assunta e poi anche a san Nicola. L'esterno ha aspetto rinascimentale con rosone in chiave romanica e portale con elementi classici. L'interno è a tre navate. In due nicchie laterali ci sono le statue di San Nicola e Santa Susanna. Ha copertura a capriate lignee sul soffitto.

Santuario di Santa Maria di Galaso modifica

La chiesa originale era del XV secolo ma fu stravolta nel Settecento. Oggi il santuario si presenta su due livelli: quello a piano stradale costituisce lo spazio riservato all'ingresso; da questo piano, si scendono 13 gradini per arrivare al quello inferiore, che costituisce il vero e proprio Santuario. Di particolare interesse è una tela della Madonna col Bambino di origine molto antica, legata alla leggenda di un pozzo romano miracoloso posto sotto l'attuale Santuario. La tela è situata nel centro di un grande altare in stile barocco. Altro monumento interessante è il presepe in pietra, situato sulla parete destra nei pressi dell'altare. Il santuario oggi ha aspetto neogotico.

Chiesa bizantina di San Pietro (o Santa Maria) di Crepacore modifica

In stile bizantino, è una chiesa sconsacrata che si trova sulla strada provinciale per Mesagne, in località Le torri. Fu costruita nell'VIII, secolo con aspetto di edificio fortificato. Si presume la costruzione su un castello degli antichi Messapi. La chiesa quadrata ha tre navate con una cupola centrale a tholos. Vi sono anche degli affreschi.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere modifica

Al 31 dicembre 2014 nel territorio comunale si registrava la presenza di 103[6] stranieri regolari (40 maschi e 63 femmine) pari circa all'1,0% della popolazione totale residente. La più grande comunità è di gran lunga quella rumena. Si riportano le nazionalità più rappresentate:

Religione modifica

La religione più diffusa a Torre Santa Susanna è il cattolicesimo: il comune fa parte della diocesi di Oria ed è suddiviso nelle due parrocchie di Santa Maria e San Nicola (presso la chiesa matrice) e di Cristo Re. Importante anche la chiesa e il convento dei Carmelitani, che pur non essendo sede parrocchiale ha sempre ospitato una nutrita comunità cristiana.

Cultura modifica

Feste e ricorrenze modifica

Festa patronale di Santa Susanna l'11 agosto. Le strade si pavesano a festa con luminarie e bancarelle. Oltre ai riti religiosi si svolge anche la festa civile in due giorni con un concerto bandistico che si tiene dopo la conclusione della processione del simulacro della Santa nella serata dell'11 e l'esibizione di un cantante o gruppo musicale in quella del 10. Chiusura della festa all'una di notte del 12 con uno spettacolo di fuochi pirotecnici.

Festa di Maria SS. di Galaso il 25 settembre. Solo riti religiosi con la processione della statua della Madonna.

Il pulcino d'oro: gara canora per bambini nel mese di luglio.

Fiere e mercati modifica

Mercato settimanale il giovedì.

Fiera di Santa Susanna: si svolge a cavallo del 2 maggio, giorno in cui si commemora un miracolo della Santa, organizzata dal comitato fiera di Santa Susanna.

Fiera Torrese: prima domenica di settembre, organizzata dall'associazione turistica Pro Loco.

Economia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Economia della Puglia.

L'economia di Torre Santa Susanna è prevalentemente imperniata sull'agricoltura, con produzione di olio d'oliva, vino e formaggi.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 luglio 1988 2 luglio 1990 Pietro Versienti Partito Comunista Italiano Sindaco [7]
2 luglio 1990 1º dicembre 1992 Domenico Morleo Democrazia Cristiana Sindaco [7]
7 giugno 1993 28 aprile 1997 Carmine Gianfreda Democrazia Cristiana Sindaco [7]
28 aprile 1997 22 settembre 1999 Pompeo Petarra L'Ulivo Sindaco [7]
22 settembre 1999 17 aprile 2000 Rosa Maria Simone Comm. straordinario [7]
17 aprile 2000 5 aprile 2005 Francesco Antonio Frioli centro-destra Sindaco [7]
5 aprile 2005 30 marzo 2010 Francesco Antonio Frioli centro-destra Sindaco [7]
30 marzo 2010 3 giugno 2015 Costantino Galasso lista civica Sindaco [7]
3 giugno 2015 in carica Michele Saccomanno lista civica Michele Saccomanno sindaco Sindaco [7]

Sport modifica

A Torre ci sono diverse società sportive che militano in campionati provinciali, regionali o nazionali:

  • La Hockey Club Olimpia Torre Santa Susanna società di hockey su prato che milita nel campionato nazionale di Serie A2.
  • La A.S.D. New Volley Torre società di pallavolo che gioca nel campionato provinciale e regionale.
  • La A.S.D. Amatori Gioventù Sport Torre Santa Susanna società di calcio che gioca nel campionato regionale per quanto riguarda le categorie giovanili.
  • La A.S.D. Fernando Greco società di calcio che gioca nel campionato provinciale riguardante le varie categorie giovanili.

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Torre Santa Susanna, decreto 1943-01-21 DCG, riconoscimento di stemma, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 26 maggio 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Copia archiviata, su demo.istat.it. URL consultato il 15 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2019).
  7. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN139711652 · WorldCat Identities (ENlccn-n94093504
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