Nella Roma antica, il tumultus[1] (tumulto in latino)[2] è uno stato d’eccezione decretato in caso di minaccia di attacco ostile[3][4] che consisteva nella chiamata generale alla leva.

Secondo Cicerone[5], gli Antichi distinguevano due tipi: da un lato, il tumultus Italicus[1], corrispondente ad una guerra in Italia e, dall'altra parte, il tumultus Gallicus[1], corrispondente ad un attacco dei galli[3]. Il tumultus risale probabilmente almeno al sacco di Roma, intorno al 390 a.C.[3]

Note modifica

  1. ^ a b c tumultus • Dictionnaire Gaffiot latin-français - page 1611, su lexilogos.com. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  2. ^ TUMULTE : Définition de TUMULTE, su cnrtl.fr. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  3. ^ a b c (EN) Piero Treves, Tim Cornell, tumultus [collegamento interrotto], su Oxford Research Encyclopedia of Classics, 7 marzo 2016. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  4. ^ Tumultus, su Brocardi.it. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  5. ^ Cicerone, Filippiche, 8, 3.

Bibliografia modifica

  • Ninon Grangé, Ninon, "" Tumultus "e" tumulto ". Due concezioni della città in guerra con se stessa, Machiavelli e Cicerone”, Historia philosophica, 4.4, 2006, pp. 1000-1021 .