Tuuslar è un personaggio della mitologia estone.

Tuuslar
SagaMitologia estone
Nome orig.Tuuslar (Tuuslar)
Lingua orig.Estone
Autori
1ª app. inKalevipoeg
Ultima app. inKalevipoeg
Caratteristiche immaginarie
SpeciePopoli finnici
SessoMaschio
EtniaBandiera dell'Estonia Estone
ProfessioneMago

Il mito modifica

La sua figura viene descritta nel Kalevipoeg come un mago potentissimo in grado di controllare gli elementi del cielo e della terra.
L'episodio che lo vede partecipe è quello relativo al rapimento di Linda: quest'ultima, rimasta vedova con tre figli, era assillata da molti pretendenti puntualmente respinti a cui un giorno si aggiunse Tuuslar che, a differenza degli altri, non accettò il rifiuto e una volta scacciato meditò vendetta.

Dopo alcuni anni di attesa, approfittando dell'assenza dei figli di Linda andati a caccia, Tuuslar penetrò nella sua dimora (in Estonia) e la rapì senza badare alle sue preghiere e alle sue urla di esser lasciata libera. Allontanatosi dalla casa e vedendosi perduta Linda invocò il cielo e il dio Ukko, impietosito, scagliò un fulmine contro Tuuslar che cadde a terra tramortito. Al suo risveglio ebbe un'amara sorpresa: la preda del suo ratto era diventata una roccia prospiciente il mare.
Nel frattempo i figli, tornati dalla battuta, si resero conto che la madre era stata rapita e si misero a cercarla, Kalevipoeg, dopo aver chiesto consiglio al padre sulla sua tomba, si gettò in mare e nuotò fino alle coste della Finlandia dove, dopo aver percorso molta strada tra monti e valli, giunse nel covo di Tuuslar.

Questi, terrorizzato dalla sua visione, gli lanciò contro una serie di incantesimi che sortirono ben poco effetto: infatti il giovane, dotato di forza sovrumana, spazzò via tutti i nemici con una quercia testé sradicata. Il mago, a questo punto, tentò la carta pietistica: si prostrò ai piedi del ragazzo implorandolo di risparmiarlo ma quest'ultimo, furioso per la sparizione di sua madre, gli spaccò la testa con la quercia.

Affinità modifica

Tuuslar, in veste di rapitore, presenta analogie con personaggi di differenti mitologie come Apollo (nell'episodio del rapimento di Dafne) o del più "conterraneo" Väinämöinen (seduzione di Aino); in tutti i casi, infatti, il denominatore comune dell'esito dei loro atti è la trasformazione della preda in un elemento naturale.

Note modifica


Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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