Twisted ToyFare Theatre

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Twisted ToyFare Theatre originariamente intitolata Twisted Mego Theatre, è la rubrica a fumetti più popolare del mensile ToyFare. Viene realizzata fotografando giocattoli e action figures sui set costruiti dallo staff della rivista per poi fotoritoccare le immagini per aggiungere effetti e dialoghi. Le strisce presentano prevalentemente una linea di giocattoli prodotti dalla Mego Corporation, action figures molto popolari negli anni settanta, durante la gioventù di gran parte dello staff della rivista, e soprattutto quelli della Marvel Comics, come l'Uomo Ragno ("Mego Spidey")[1] e l'incredibile Hulk. Collettivamente, le strisce si svolgono in un mondo immaginario chiamato Megoville. La serie è nota per il suo umorismo bizzarro e i riferimenti alla cultura pop.

Twisted ToyFare Theatre
serie regolare a fumetti
Lingua orig.inglese
PaeseUSA
EditoreWizard Entertainment
1ª edizioneinverno 1996 – gennaio 2011
Genereparodia

Storia editoriale modifica

Dopo la pubblicazione su ToyFare la Wizard Entertainment, editore del mensile, decise di riproporre la raccolta delle strisce in una pubblicazione autonoma, di cui tra il 2001 e il 2011 sono stati prodotti 11 volumi più uno speciale per il decennale, contenenti anche vari dietro le quinte e diverso materiale inedito. Alcuni di questi volumi hanno introduzioni scritte da personaggi famosi che sono noti per essere anche collezionisti di giocattoli o comunque legati al mondo del fumetto e del gioco, come Kevin Smith, Seth Green, Stan Lee, Paul Dini, Mark Hamill, Rob Van Dam, "Weird Al" Yankovic, Patton Oswalt, e Joe Quesada.

Gli scrittori (presente e passato) includono Justin Aclin, Rob Bricken, Douglas Goldstein, Bill Jensen, Jon Gutierrez, Andrew Kardon, Pat McCallum, Zach Avena, Tom Palmer Jr., Tom Root, Matthew Senreich e Chris Ward.

Controversie modifica

Molte delle prime strisce presentavano anche personaggi della DC Comics, anche se una prima serie intitolata "The Super-Friends" conteneva Spider-Man che insultava gli eroi della DC per la loro ridicolaggine. La DC impedì l'uso dei propri personaggi.[1] Gli autori avevano inserito il personaggio di "Bat-Pumpkin", una figura ibrida fra il personaggio di Batman e lo stile della Mego con un costume colorato di arancione e viola e una zucca al posto del simbolo di Batman; comparve anche un personaggio ispirato a Robin, sullo stile di Bat-Pumpkin, e chiamato "Squash".

Opere derivate modifica

Dalle serie deriva il programma televisivo Robot Chicken.

Note modifica

  1. ^ a b Thomas, Jr., Dr. Ronald C. "Playing with Themselves: Robot Chicken and 'Twisted Toyfare Theatre,'" The New York Review of Science Fiction (Oct. 2010), pp. 17-19.

Collegamenti esterni modifica

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