USS Intrepid (CV-11)

portaerei di classe Essex

La USS Intrepid (codici e numeri d'identificazione CV/CVA/CVS-11), anche conosciuta come The Fighting I, è stata una delle 24 portaerei della classe Essex costruite durante la seconda guerra mondiale per la Marina degli Stati Uniti d'America.

USS Intrepid
Descrizione generale
TipoPortaerei
ClasseEssex
Proprietà U.S. Navy
Destino finaletrasformata in nave museo
Caratteristiche generali
Lunghezza250 m
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È la quarta nave della Marina degli Stati Uniti d'America che porta questo nome. Nell'agosto del 1943, l'Intrepid partecipò alla battaglia del Golfo di Leyte.[1] Operò quindi principalmente nel Pacifico, dove fu colpita da due kamikaze (il 30 ottobre 1944 e il 16 aprile 1945) che la danneggiarono senza però riuscire a farla affondare.

Ritirata dal servizio attivo dopo i danni subiti nell'operazione Kikusui, durante la battaglia di Okinawa alla fine della seconda guerra mondiale (tanto da guadagnarsi il nomignolo di Decrepit per i suoi numerosi danni e di Dry, "asciutta", per il suo stazionamento in bacino di carenaggio), fu ammodernata e riqualificata come portaerei d'attacco (CVA) ai primi degli anni 1950 e in seguito come portaerei antisommergibile (CVS). In questa seconda operatività partecipò alla guerra del Vietnam e fece parte del programma Gemini e del progetto Mercury.[2]

Fu dismessa nel 1974, e nel 1982 è diventata una nave museo della fondazione Intrepid Sea-Air-Space Museum, che l'ha ormeggiata al molo 86 di Manhattan (New York).[3]

Cultura di massa modifica

Dopo la dismissione, l'ex portaerei è servita come set per il video di State of the Nation, singolo di debutto degli Industry nel 1983.[4]

Note modifica

  1. ^ Aircraft Carrier Photo Archive, su navsource.org. URL consultato il 22 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2013).
  2. ^ GeoHack - USS Intrepid (CV-11), su tools.wmflabs.org. URL consultato il 22 settembre 2016.
  3. ^ USS Intrepid (CV 11), su navysite.de. URL consultato il 22 giugno 2016.
  4. ^ State Of The Nation, su antiwarsongs.org.

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