Ugo Levi

Figura della borghesia ebraica veneziana del Novecento.

Ugo Levi (Venezia, 10 ottobre 1878Venezia, 31 ottobre 1971) è stato un linguista e musicista italiano.

Importante figura della borghesia veneziana, si dedicò con grande passione alla musica e istituì la Fondazione Ugo e Olga Levi.

Biografia modifica

Ugo Levi nasce da una famiglia di banchieri d’affari della borghesia ebraica veneziana. Si laurea in letteratura all'Università di Padova con una tesi sui dialetti dell'estuario veneto; da questi studi derivano due raccolte di documenti antichi relative ai dialetti di Chioggia[1] (1901) e di Lio Maggiore[2] (1904), dedicate rispettivamente a Vincenzo Crescini e Adolfo Mussafia. Tuttavia abbandona quasi subito questa prima passione in favore di un'altra: quella per la musica. Dotato di una capacità di esecuzione a prima vista fuori dal comune, Ugo Levi suona infatti il pianoforte, il cembalo e l'armonium ed è un appassionato collezionista di edizioni musicali e libretti d'opera[3].

Si sposa l’8 dicembre 1912 con Olga Brunner, triestina di famiglia ebraica e di pari ceto sociale, con la quale condivide la profonda passione per la musica: Olga e Ugo fanno della loro dimora, Palazzo Giustinian Lolin sul Canal Grande, opera giovanile di Baldassare Longhena, un luogo di regolari incontri musicali e letterari creando così un vero e proprio salotto culturale.

Dopo la morte di Olga, avvenuta nel 1961, Ugo istituisce la Fondazione Ugo e Olga Levi alla quale entrambi i coniugi devolvono per testamento il loro intero patrimonio; ne assume quindi le funzioni di presidente e amministratore fino alla sua morte nel 1971. La sua ricca raccolta libraria è il nucleo costitutivo della Biblioteca Gianni Milner.

Opere modifica

  • I monumenti più antichi del dialetto di Chioggia (1901)
  • I monumenti del dialetto di Lio Mazor (1904)
  • L'abandon, romanza per voce e pianoforte (1900-1910)
  • Riso, canzone per voce e pianoforte (1900-1910)
  • Vezod Atorà, aria per soprano, contralto, tenore, basso e organo (1941-1960)
  • Ascivenu, aria per tenore e organo (1941-1960)
  • Marcia funebre per orchestra Op. 1 (1941-1960)

Note modifica

  1. ^ Scheda sul sito della fondazione Levi
  2. ^ Lio Mazor sul sito della fondazione Levi
  3. ^ Alvise Zorzi, Canal Grande, 1994, pp. p. 325-328., SBN IT\ICCU\PAL\0094167.

Bibliografia modifica

  • Alfredo Stussi, Ugo Levi tra filologia e storia: studi e testimonianze in Saggi di lettere italiane, LVI, Firenze, L. S. Olschki, 1999, pp. 229–235
  • Gianni Milner, Ugo Levi, in Momenti di vita veneziana nei ritratti di Lotte Frumi, a cura del Comitato Veneziano della Società Dante Alighieri, Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 2006
  • Giorgio Busetto, Ugo e Olga Levi e la loro Fondazione. Primi appunti per una soria, in 14 febbraio 1962-2012: 50. Fondazione Levi, a cura di Ilaria Campanella, Claudia Canella, Alessandra Ignesti, Silvana Poletti, Alberto Polo, Venezia, Fondazione Levi, 2012, pp. 211-239
  • Giorgio Busetto, Con Gianni Milner alla Fondazione Ugo e Olga Levi, in Musica e Storia, XVI/1, 2008, pp. 169-172
  • Giorgio Busetto, Ugo e Olga Levi: da famiglia a Fondazione, in Gli ebrei, Venezia e l'Europa tra Otto e Novecento, a cura di Donatella Calabi e Martina Massaro, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2018, pp. 137-150

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN22506015 · ISNI (EN0000 0000 6135 6909 · SBN CFIV042411 · LCCN (ENn85384528 · GND (DE118883348 · WorldCat Identities (ENlccn-n85384528
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie