Uguccione di Perugia

vescovo cattolico

Uguccione (Perugia, XIII secoloSutri, 1340) è stato vescovo di Sutri dal 1333 al 1340 circa.

Biografia modifica

Nativo di Perugia, appartenente all'Ordine francescano, studiò a Parigi, dove fu anche magister. Tornato in Italia, donò alla biblioteca antoniana di Padova 22 codici membranacei con i commenti sui libri dell'Antico e del Nuovo Testamento.[1]

Fu nominato vescovo di Sutri da papa Giovanni XXII il 19 marzo 1333, per le dimissioni date dal suo predecessore, Berengario di Saint-Affrique.[2]

Il suo nome appare tra i sottoscrittori di un privilegio pontificio con il quale furono concesse, nel 1336 o nel 1338, alcune indulgenze a favore dell'ospedale di Santa Maria della Scala di Siena.[3]

Il nome di frater Huguitio Dei gratia sutrinus episcopus compare in altre due lettere di indulgenze, la prima a favore della chiesa parrocchiale di San Martino a Klosterneuburg (30 marzo 1338), e la seconda a favore della collegiata della stessa città (20 marzo 1339).[4]

Morì nel 1340, o l'anno precedente. Infatti, per obitum Huguctionis, il 20 marzo 1340 papa Benedetto XII nominò il suo successore sulla cattedra sutrina, Giovanni V, arciprete della cattedrale di Sutri.[5]

Note modifica

  1. ^ Antonio Maria Iosa, I codici manoscritti della Biblioteca Antoniana di Padova, Padova, 1886, p. 7. Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Biblioteche dello stato, delle provincie, dei comuni ed altri enti morali, vol. I, 1893, p. 102.
  2. ^ (LA) Luca Wadding, Annales minorum seu trium ordinum a S. Francisco institutorum, Tomus septimus, Romae, 1733, p. 454.
  3. ^ Ciro Nispi-Landi, Storia dell'antichissima città di Sutri, Roma, 1887, p. 260. Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia della loro origine sino ai nostri giorni, vol. VI, Venezia, 1847, p. 233.
  4. ^ (DELA) Hartmann Josef Zeibig, Urkundenbuch des Stiftes Klosterneuburg bis zum Ende des vierzehnten Jahrhunderts, Fontes rerum Austriacarum: Diplomataria et acta. Zweite Abtheilung, Volume 10, Wien, 1857, pp. 265 (nº 272) e 270 (nº 278).
  5. ^ (FRLA) J.-M. Vidal, Benoit XII (1334-1342). Lettres communes, troisième fascicule, tome II, Paris, 1904, p. 234, nº 7646.

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