Umberto Malchiodi

arcivescovo cattolico italiano (1889-1974)

Umberto Luigi Carlo Cesare Malchiodi (Piacenza, 9 novembre 1889Piacenza, 11 novembre 1974) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Umberto Malchiodi
arcivescovo della Chiesa cattolica
Ignita virtute rubet
 
Incarichi ricoperti
 
Nato9 novembre 1889 a Piacenza
Ordinato presbitero1º giugno 1912
Nominato arcivescovo14 novembre 1938 da papa Pio XI
Consacrato arcivescovo21 dicembre 1938 dal vescovo Ersilio Menzani (poi arcivescovo)
Deceduto11 novembre 1974 (85 anni) a Piacenza
 

Biografia modifica

Nasce a Piacenza, città capoluogo di provincia e sede vescovile, il 9 novembre 1889. È uno degli otto figli di Carlo Malchiodi e di Sofia Antozzi; suo fratello è l'arcivescovo Gaetano Malchiodi.

Ministero sacerdotale modifica

Il 1º giugno 1912 è ordinato presbitero.

Dopo l'ordinazione è coadiutore a Carpaneto. Nel 1915 diviene insegnante nel seminario di Piacenza, ove rimane fino al 1931, insegnando diritto canonico, storia ecclesiastica e arte.

Passa al servizio della Curia diocesana, prima come vicecancelliere, poi come cancelliere e infine come vicario generale; ha anche l'incarico di assistente diocesano di Azione Cattolica.

Ministero episcopale modifica

Il 14 novembre 1938 papa Pio XI lo nomina arcivescovo di Camerino; succede al dimissionario Ettore Fronzi. Il 21 dicembre successivo riceve l'ordinazione episcopale dal vescovo Ersilio Menzani (poi arcivescovo), co-consacranti i vescovi Gaetano Malchiodi ed Antonio Giordani (entrambi poi arcivescovi).

Il 18 febbraio 1946 papa Pio XII lo nomina vescovo coadiutore, con diritto di successione, di Piacenza ed arcivescovo titolare di Serre. Da quel momento è, di fatto, responsabile di tutta la diocesi. Il 30 giugno 1961, dopo la morte dell'arcivescovo Ersilio Menzani, diventa vescovo, con il titolo ad personam di arcivescovo, di Piacenza.

Partecipa alle quattro sessioni Concilio Vaticano II. Dedica particolare attenzione alla costituzione di nuove parrocchie e dà vita all'Istituto Pastorale "San Pio X" a S. Lazzaro (frazione di Piacenza), destinato al perfezionamento della formazione dei preti nei primi anni dopo l'ordinazione.

Nel 1969 chiede di essere sollevato dall'incarico di vescovo di Piacenza; il 3 ottobre 1969 papa Paolo VI accoglie le dimissioni e lo nomina arcivescovo titolare di Astigi. Regge la diocesi come amministratore apostolico fino all'8 dicembre successivo, giorno d'ingresso del nuovo vescovo Enrico Manfredini. Il 14 gennaio 1971 rinuncia alla sede titolare ed assume il titolo di vescovo emerito.

Si ritira nel vescovado di Piacenza, fino alla morte, avvenuta l'11 novembre 1974. È sepolto nel duomo di Piacenza.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN89652196 · ISNI (EN0000 0000 6207 8955 · SBN SBLV240195