Un esame alla Facoltà di Medicina di Parigi

dipinto di Henri de Toulouse-Lautrec

Un esame alla Facoltà di Medicina di Parigi è un dipinto del pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec, realizzato nel 1901 e conservato nel Musée Toulouse-Lautrec di Albi (Francia). Si tratta di una delle ultime opere dell'artista, che morì a settembre di quello stesso anno.

Un esame alla Facoltà di Medicina di Parigi
AutoreHenri de Toulouse-Lautrec
Data1901
Tecnicaolio su tavola
Dimensioni81×65 cm
UbicazioneMusée Toulouse-Lautrec, Albi

Storia modifica

Gabriel Tapié de Célyran (1869-1930), rappresentato anche nel noto dipinto Gabriel Tapié de Célyran in un corridoio di teatro, era cugino (sia da parte di padre che di madre) di Toulouse-Lautrec. I due si vedevano regolarmente durante il periodo di studi di medicina di Gabriel a Parigi (1891-1899) e frequentavano assieme i locali della vita notturna parigina[1].

Gabriel discusse la tesi (con argomento un caso d'ernia addominale posteriore) nel 1899. Egli chiese al cugino di realizzare quest'opera per farne omaggio al suo esaminatore, il professor Adolphe Würtz: si tratta quindi di una scena ricostruita e non colta «dal vero».

Gabriel Tapié de Céleyran fu tra i principali promotori del museo di Albi a cui donò un nucleo consistente di opere dell'artista.

 
Gabriel Tapié de Célyran in un corridoio di teatro (1894), Musée Toulouse-Lautrec, Albi.

Il dipinto in oggetto fu donato al museo nel 1922 dal colonello Henri Würtz, fratello del dottor Würtz.

Descrizione dell'opera modifica

Il dipinto, firmato e datato in alto a sinistra, rappresenta Gabriel, seduto a sinistra, che presenta la sua tesi di laurea al professor Würtz (sulla destra) ed al professore Fournier (al centro). Stremato dall'alcolismo, il pittore adotta una tecnica «a larghe masse»[2]: le pennellate sono ampie e il colore è spesso, soprattutto nelle parti più scure. Rispetto ai lavori della maturità, viene a mancare il predominio dei contorni e il gioco del tratteggio. L'orizzontalità della composizione è accentuata dal ritaglio geometrico delle finestre che occupano il terzo superiore del dipinto, uniche zone chiare in una campitura prevalentemente scura. I fogli bianchi appoggiati sul banco illuminano una scena dipinta nei toni del verde e del nero, con le uniche note calde e vivaci che provengono dal professor Würtz: il rossore di naso e orecchie, il rosso delle guarnizioni della toga e del tocco posto a destra, come se il pittore avesse voluto sottolineare l'autorità scientifica del luminare. Giocando sulla prospettiva, Lautrec accentua la sproporzione delle mani e delle braccia in primo piano, utilizzando un processo quasi fotografico[3][4].

Note modifica

  1. ^ Piera Calligari, La vita e l'arte di Toulouse Lautrec, Mondadori 1973
  2. ^ Antonio Ferraiuolo, Henri de Toulouse-Lautrec, Passerino Editore, 2021
  3. ^ Cartellino espografico - Musée Toulouse-Lautrec[1]
  4. ^ Mauro Montacchiesi, De Arte Atque Litteris, Edizioni Simple, 2018

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