Unità italiana di Eurydice

L'Unità italiana di Eurydice è una delle unità nazionali[1] che compongono la Rete Eurydice. Ha sede a Firenze presso l'Agenzia nazionale Erasmus+, affidata a Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa) dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Miur).

Storia modifica

L'Unità italiana di Eurydice nacque nel 1980, contemporaneamente alla creazione della Rete Eurydice da parte della Commissione europea ed ebbe inizialmente sede presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana. Nel 1985 la sede fu spostata all'allora Biblioteca di documentazione pedagogica (BDP) di Firenze, oggi Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire).[2]

Attività modifica

Inizialmente, l'attività principale dell'Unità italiana di Eurydice, così come delle altre unità della Rete, era caratterizzata dallo scambio di informazioni attraverso un servizio intranet di risposte a quesiti posti dalle diverse unità.

Parallelamente all'incrementarsi delle attività svolte dalla rete a livello europeo, anche il lavoro dell'unità italiana presto iniziò a diventare sempre più specialistico, con una costante trasmissione di informazioni verso i decisori politici nazionali sui processi di riforma e sugli sviluppi nelle politiche degli altri sistemi educativi europei, a supporto delle decisioni di politica nazionale.

Contemporaneamente, l'Unità italiana iniziò a elaborare propri rapporti sulle tematiche più dibattute in ambito educativo a livello nazionale, rapporti che presto furono tradotti nella collana ‘I Quaderni di Eurydice’ che uscì con il primo numero nel 1988.[3] Da allora, l'Unità italiana ha continuato a curare la collana, con una media di una/due uscite annuali, fornendo approfondimenti tematici in chiave comparativa su argomenti di interesse nazionale.

Nel 1992 l'Unità italiana ha iniziato la pubblicazione della collana ‘I Bollettini di informazione internazionale’,[4] che hanno uno scopo più divulgativo, con contenuti più sintetici e una struttura più snella.

Nell'ambito della rete, Eurydice Italia continua a fornire le informazioni sul sistema educativo italiano per la realizzazione degli studi tematici pubblicati dalla rete. Inoltre, dietro validazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, cura la desrizione del sistema educativo italiano[5] disponibile, insieme alle descrizioni nazionali[6] dei sistemi educativi dei paesi facenti parte della rete, sul sito europeo di Eurydice.[7]

Aree tematiche modifica

Nell'ambito dell'attività svolta per la rete, Eurydice Italia aggiorna annualmente le informazioni sul sistema educativo italiano relativamente a:

  • calendario scolastico/accademico
  • orari di insegnamento nell'istruzione obbligatoria
  • stipendi degli insegnanti e dei capi di istituto

Gli studi della rete vertono su tematiche individuate come di interesse generale dalla Commissione Europea e dai paesi membri. Alcuni temi sono oggetto di costanti aggiornamento, fra questi:

  • l'assicurazione della qualità nei sistemi di istruzione
  • la professione docente
  • l'insegnamento delle lingue
  • la modernizzazione dell'istruzione superiore

Le collane curate dall'Unità italiana, seguono le aree di maggior interesse a livello nazionale e coprono tutti gli ambiti del sistema di istruzione e formazione, dalla scuola dell'infanzia all'educazione degli adulti.

Le collane curate dall'Unità italiana di Eurydice, così come le pubblicazioni della rete, sono rese disponibili gratuitamente attraverso il sito dell'Unità italiana e possono essere richieste, sempre gratuitamente, in versione cartacea.

Collaborazione con altri enti modifica

L'Unità italiana ha collaborato e collabora con i seguenti enti:

Note modifica

  1. ^ Nel 2016 le unità che compongono la rete sono 42 con sede nei 38 paesi che fanno parte del programma Erasmus+. Le unità nazionali sono elencate sul sito ufficiale Archiviato il 2 settembre 2011 in Internet Archive. della Rete Eurydice
  2. ^ La BDP fu trasformata in Indire con Decreto Legislativo 20 luglio 1999, n. 258.
  3. ^ Il primo numero della collana ‘La BDP: una realtà verso l'Europa’ fu seguito nel 1989 da ‘Il Governo della Scuola nei paesi della Comunità Europea’. La collana viene tuttora pubblicata.
  4. ^ I primi numeri della collana erano dei notiziari con diverse rubriche, poi nel 1994 con ‘Il Libro bianco: Crescita, competitività, occupazione. Le sfide e le vie da percorrere per entrare nel XXI secolo’, iniziò la pubblicazione, ancora in corso, di numeri monografici.
  5. ^ (EN) Italy:Overview, su webgate.ec.europa.eu, 1º marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2016).
  6. ^ (EN) Countries – Description of national education systems, su webgate.ec.europa.eu (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2016).
  7. ^ La banca dati che raccoglie le descrizioni nazionali dei sistemi di istruzione e formazione si è chiamata Eurybase, fino al 2011, ed Eurypedia fino al 2015.

Collegamenti esterni modifica