Ursicino di Brescia

vescovo romano

Ursicino di Brescia, noto anche come Ursacio (... – IV secolo), è stato vescovo di Brescia nella prima metà del IV secolo.

Sant'Ursicino di Brescia

Vescovo di Brescia

 
MorteIV secolo
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza1º dicembre

Note biografiche modifica

Poco si conosce della vita di questo vescovo bresciano. Il suo nome compare nella lista dei vescovi bresciani contenuta nel discorso che il vescovo Ramperto tenne nell'838 in occasione della traslazione delle spoglie del suo predecessore san Filastrio dalla chiesa di Sant'Andrea alla cattedrale. In questa lista Ursicino compare al 5º posto, tra Apollonio e Faustino.[1]

Storicamente, Ursicino è documentato in una sola occasione, per la sua partecipazione al concilio di Sardica del 343/344, dove la sua presenza è attestata da Ilario di Poitiers e Atanasio di Alessandria con il nome di Ursacius ab Italia de Brixia. È da identificare anche con l'omonimo vescovo, menzionato senza sede di appartenenza, che sottoscrisse la lettera dei vescovi presenti al concilio di Sardica ed indirizzata al clero della Mereote (Egitto) per incoraggiarli nella resistenza all'arianesimo.[1]

Secondo alcuni autori[2], Ursicino sarebbe diventato vescovo nel 320 e morto nel 347; ma non esiste nessuna documentazione coeva a sostegno di queste ipotesi.

Culto modifica

È festeggiato il 1º dicembre, e a questa data è ricordato nel Martirologio Romano di Cesare Baronio.[3] L'odierno Martirologio, riformato a norma dei decreti del concilio Vaticano II, omette il suo nome.

Note modifica

  1. ^ a b Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne, vol. I, p. 2352.
  2. ^ Annotazioni alla Cronologia Bresciana di Alemano Barchi 1832
  3. ^ Martirologio romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel 1749 da Benedetto XIV, quarta edizione italiana, Libreria editrice vaticana 1955, p. 311.

Bibliografia modifica

  • (FR) Charles Pietri, Luce Pietri (ed.), Prosopographie chrétienne du Bas-Empire. 2. Prosopographie de l'Italie chrétienne (313-604), École française de Rome, Vol. II, Roma, 1999, p. 2352