Utente:Elcairo/Camisardi

I Camisardi furono gli ugonotti, appellativo dato ai protestanti francesi di confessione calvinista tra il XVI secolo e il XVII secolo, della regione montuosa delle Cevenne.

Presero le armi a seguito dell'editto di Fontainebleau del 18 ottobre del 1685 di Luigi XIV, con cui si revocò ciò che rimaneva dell'editto di Nantes promulgato da Enrico IV all'incirca un secolo prima, e che garantiva loro la libertà di culto. L'insurrezione, durata circa tre anni e nota come Rivolta dei Camisardi, non scoppiò comunque prima del 1702 dopo, cioè, anni di repressione e persecuzioni in cui i missionari e i soldati arrivati nella zona non riuscirono nell'intento di convertirli alla fede cattolica.

Tra i capi che guidarono la rivolta si ricordano, tra gli altri, Jean Cavalier e Roland Laporte; erano tutti poco più che ventenni e, come la maggior parte dei combattenti, di estrazione umile o contadina.

Origine del nome modifica

Il termine Camisardi deriva quasi certamente da camise, cioè «camicia», che i combattenti indossavano sopra i loro abiti. Sebbene questa sia l'ipotesi più accreditata sull'origine del nome, un'altra teoria afferma che esso derivi, invece, dall'occitano camisade, il cui significato è «attacco notturno», una strategia offensiva ampiamente usata nella guerriglia camisarda durante la rivolta. Il termine, sebbene compaia in alcune fonti fin dall'inizio della rivolta, non era largamente usato al tempo e gli ugonotti che combatterono venivano chiamati fanatici, oltre che dalle forze nemiche anche da una più piccola parte di protestanti della zona che erano contrari alla rivolta armata.

Alcuni di questi, nonostante le persecuzioni ai loro danni e la confisca dei beni, scelsero di schierarsi dalla parte delle forze realiste e a fianco delle bande di cattolici armati delle comunità vicine chiamati Cadetti della croce, per via di una croce bianca raffigurata sui loro cappelli. Quest'ultimi divennero noti anche come camisardi bianchi in contrapposizione ai camisardi neri, protestanti.

La graduale fine delle ostilità modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Rivolta dei Camisardi.

Intorno al 1705, con l'uscita di scena di Cavalier e modeste concessioni ai rivoltosi, si attenuarono i combattimenti che, però, non si interruppero del tutto. Rimasero infatti attivi altri contingenti camisardi guidati, tra gli altri, da Laporte e che intendevano combattere fino a quando l'Editto di Nantes non fosse ristabilito.

Le animosità continuarono fino, almeno, al 1710, anno in cui nella zona si insediò il ministro protestante Antoine Court, padre del de Gébelin. Abbandonata definitivamente la resistenza armata nel 1715, con la morte di Luigi XIV, e pretese al potere, i protestanti ugonotti ricostituirono la loro comunità religiosa; le autorità dal canto loro e traendo insegnamento dagli eventi trascorsi, limitarono le repressioni, senza oltrepassare certi limiti che avrebbe portato al riaccendersi di una nuova rivolta, ma il problema fu risolto radicalmente solo con l'avvento della rivoluzione francese.