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La Cenerentola

Ritratto di Mme. de Staël come Corinna
dipinto di Elisabeth Vigée-Lebrun
Titolo originaleLa Cenerentola, ossia La bontà in trionfo
Lingua originaleitaliano
Generedramma giocoso
MusicaGioachino Rossini
(spartito online)
LibrettoJacopo Ferretti
(libretto online)
Fonti letterarieCharles Perrault, Cendrillon
Attidue
Epoca di composizionedicembre 1816 - gennaio 1817
Prima rappr.25 gennaio 1817
TeatroTeatro Valle, Roma
Versioni successive
Personaggi
  • Don Ramiro, principe di Salerno (tenore)
  • Dandini, suo cameriere basso
  • Don Magnifico, barone di Montefiascone, padre di (basso buffo)
  • Clorinda, (e di) (soprano)
  • Tisbe (mezzosoprano)
  • Angelina, sotto il nome di Cenerentola, figliastra di Don Magnifico (contralto)
  • Alidoro, filosofo, maestro di Don Ramiro (basso)
  • Dame che non parlano (comparse)
  • Coro di cortigiani del Principe
AutografoBiblioteca dell'Accademia Filarmonica, Bologna,
Fondazione Rossini, Pesaro (Aria di Alidoro, Roma 1820)


La Cenerentola è un'opera lirica di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Il titolo originale completo è La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo.

Il soggetto fu tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault, ma Ferretti si servì anche di due libretti d'opera: Cendrillon di Charles Guillaume Etienne per Nicolò Isouard (1810) e Agatina, o la virtù premiata di Francesco Fiorini per Stefano Pavesi (1814).

L'opera fu composta in circa tre settimane e Rossini, come fece in altre occasioni, affidò ad un assistente (in questo caso Luca Agolini) la composizione dei recitativi secchi e delle arie meno importanti, quelle di Alidoro e Tisbe.

La prima rappresentazione ebbe luogo il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma.
Il contralto Geltrude Righetti Giorgi, che era stata già la prima Rosina del Barbiere di Siviglia, cantò il ruolo della protagonista.
Il debutto della Cenerentola, pur non provocando uno scandalo paragonabile a quello del Barbiere, fu un insuccesso, ma dopo poche recite, l'opera divenne popolarissima e fu ripresa in Italia e all'estero.

Come aveva gia fatto altre volte, Rossini usò la tecnica dell'autoimprestito, cioè prese le musiche per alcuni brani da opere composte in precedenza: il rondò di Angelina è tratto dall'aria del conte di Almaviva del Barbiere "Cessa, di più resistere" e la sinfonia è tratta da quella della Gazzetta.


Genesi modifica

La trama modifica

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Atto primo modifica

Atto secondo modifica

La fortuna modifica

Organico orchestrale modifica

La partitura di Rossini prevede l'utilizzo di:

Da suonare internamente:

Per i recitativi:

Brani celebri modifica

  • Sinfonia

Atto I modifica

  • Una volta c'era un re, canzone di Cenerentola
  • Miei rampolli femminini, cavatina di Magnifico
  • Un soave non so che, duetto di Ramiro e Cenerentola
  • Come un ape, cavatina di Dandini
  • Mi par d'essere sognando, finale concertato

Atto II modifica

  • Sia qualunque delle figlie, aria di don Magnifico
  • Sì, ritrovarla io giuro, aria di Ramiro
  • Un segreto d'importanza, duetto di Dandini e Magnifico
  • Siete voi? - Questo è un nodo avviluppato, (sestetto)
  • Nacqui all'affanno; rondò finale di Cenerentola

Incisioni discografiche modifica

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