Utente:LukeOntheRun/Sandbox

Cintolese è una frazione del comune di Monsummano Terme. Si tratta del centro abitato più sviluppato e popoloso del comune.

Cenni storici

La nascita di Cintolese si fa risalire alla costruzione della chiesa dedicata a San Leopoldo avvenuta tra il 1784 e 1788. Tuttavia le prime tracce dell'insediamento rurale risalgono già alla metà del '700. La storia di Cintolese è strettamente legata alle vicende del vicino Padule di Fucecchio, oggi un'area naturale protetta, un tempo una vastissima zona paludosa che aveva spinto la popolazione a rifugiarsi sulle colline circostanti, in piccoli borghi medievali che ancora oggi costellano la valle, la Valdinievole. Con l'avvento dei Granduchi di Lorena la sorte del territorio cominciò a mutare: si deve, in particolare, al Granduca Pietro Leopoldo la bonifica del territorio. I terreni bonificati e resi molto fertili dai residui delle acque palustri attirarono molte famiglie di contadini e pescatori che scesero a valle per coltivare la terra, lavorare le erbe palustri e iniziare attività artigianali. La popolazione aumentò rapidamente e il piccolo borgo di Montevettolini non era in grado di soddisfare anche le esigenze dell'insediamento di valle. Il Granduca, pertanto, autorizzò la costruzione di una nuova chiesa: inizialmente fu utilizzato un piccolo oratorio, cd. Ponziani, risalente al 1659, come soluzione provvisoria. Successivamente fu decisa la costruzione di una vera e propria chiesa in una zona più centrale e delimitata dalla via Francesca. Al nuovo insediamento fu dato il nome di Chiesa Nuova ed inseguito prese l'attuale nome di Cintolese, dal rio Citeresi che sembra scorresse proprio laddove ora sorge la nuova chiesa. L'edificio fu intitolato a San Leopoldo Confessore, anche in omaggio al Granduca.

Lo sviluppo del nuovo borgo è molto rapido grazie alla posizione strategica e al confinante Padule di Fucecchio che diventa area di navigazione, di caccia e di raccolta delle erbe palustri (come il Sarello) necessarie al fiorente artigianato di ceste e intrecciati.

L'eccidio e il monumento ai caduti

La storia recente di Cintolese è segnata, come del resto quella di tutto il territorio, dal dramma della Seconda Guerra Mondiale e dalla furia omicida tedesca che il 23 agosto 1944 causò la morte di oltre 100 abitanti, tra vecchi, donne e bambini, che si erano rifugiati in capanne e baracche per sfuggire ai bombardamenti aerei e ai rastrellamenti. Tale eccidio viene ancora oggi ricordato. Nel 1945 venne eretta a memoria un monumento dedicato alle vittime del padule. La scultura ad opera di Ettore Barsanti che allude alla perdita di chi si ama a causa dell'odio e della ferocia della guerra. Ai lati sono riportati i nomi delle vittime.

Storie e Personaggi

Tra i personaggi vissuti a Cintolese, uno dei più significativi è certamente Italia Donati (Cintolese, 1º gennaio 1863 – Porciano, 31 maggio 1886), maestra di scuola protagonista di un tragico fatto di cronaca, testimonianza della condizione che dovevano sopportare le donne in passato. Morì suicida per il peso delle menzogne e dell'emarginazione sociale cui fu sottoposta: fu accusata di aver ceduto alle avances del sindaco, un uomo sposato, e di aver abortito illegalmente. Il suo onore e la sua immagine vennero irrimediabilmente compromesse da una morale bigotta e da una società maschilista e sessista che non vedeva di buon occhio una donna lavoratrice, indipendente e 'senza più virtù'.

Il Corriere della Sera mandò un reporter ad indagare. La storia suscitò scalpore, specie quando fu dimostrata l'innocenza della giovane maestra. Fu lanciata una sottoscrizione per coprire le spese del trasporto e della tumulazione a Cintolese. Il 4 luglio si compì la cerimonia, con tanto di dignitari e una folla di popolo. Sulla tomba fu collocata un'elegante lapide di pietra nera con l'iscrizione in lettere dorate, che era stata pagata dal Corriere. Vi si leggeva:

« A / Italia Donati / maestra municipale a Porciano / bella quanto virtuosa / costretta da ignobile persecuzione / a chiedere alla morte la pace / e l'attestazione della sua onestà[1]»

Sviluppi recenti

Oggi Cintolese è un piccolo centro moderno e funzionale, dotato di scuole, uffici, servizi e negozi. E' prevista, inoltre, la riqualificazione del centro storico con la creazione di una nuova ampia piazza che ospiterà una nuova chiesa/auditorium, nuovo verde, nuovi alloggi e un nuovo campo sportivo.

  1. ^ C. Duggan, La forza del destino, Editori Laterza, Bari 2009, pp. 314-320.