Da fine 1700 alle guerre napoleoniche modifica

I primi dati ufficiali del numero di abitanti in Anpezzo si trovano nella biblioteca del Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum (museo del Tirolo) di Innsbruck, oltre ad un documento dell'archivio comunale datato 1773. Altre statistiche arrivano dallo Schematisus der Diözese Brixen (Schematismo della diocesi di Bressanone).

Fino al 1804 la popolazione ebbe una crescita media del 4,10% piuttosto costante. A causa delle Guerre napoleoniche Anpezo passò al Regno di Baviera (1805) e poi al Regno d'Italia (1810), queste guerre segnarono molto la popolazione, specie per i fatti bellici del 1809 che videro un crollo demografico tra il 1806 e il 1814 del 17,33%.

Consistenti in quegli anni furono anche gli emigrati che toccarono nel 1812 le 299 unità (il 12,55% del totale). Nei 50 anni successivi alle guerre napoleoniche gli emigrati non superarono mai le 16 unità annue.

Popolazione dal 1773 al 1814[1]

Dalle guerre napoleoniche all'avvento del turismo modifica

Dopo le guerre napoleoniche la popolazione tornò a crescere gradualmente e costantemente con un tasso medio del 3,40% (tra il 1818 e il 1863). L'emigrazione fu quasi nulla. Col 1863 e l'arrivo di Paul Grohmann inizia l'era del turismo.

Popolazione dal 1812 al 1863[2]

Dall'inizio del turismo alla fine della dominazione Austro-Ungarica modifica

popolazione dal 1863 al 1919[3]

Dall'inizio del dominio del Regno d'Italia ai Giochi Olimpici modifica

Popolazione dal 1919 al 1956[4]

Dai Giochi Olimpici al 2011 modifica

Popolazione dal 1956 al 2011[5]

  1. ^ Richebuono Giuseppe, Storia d'Ampezzo; Innsbruck, Museum Ferdinandeum, F.FB. 2074; Schematisus der Diözese Brixen
  2. ^ Richebuono Giuseppe, Storia d'Ampezzo
  3. ^ Richebuono Giuseppe, Storia d'Ampezzo;
  4. ^ Richebuono Giuseppe, Storia d'Ampezzo; Censimenti ISTAT
  5. ^ Censimenti ISTAT