Utente:MasperStefano/Sandbox

Giuseppe Masper modifica

Masper Giuseppe
NascitaBonate Sotto, 29 Luglio 1896
MorteKrassno Orechovo, 13 Dicembre 1942
Cause della morteFerite in combattimento
Dati militari
Paese servito  Regio Esercito
  MVSN
CorpoAlpini

MVSN

GradoPrimo seniore
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra d'Etiopia
Seconda guerra mondiale
CampagneFronte italiano (1915-1918)

Campagna dell'Africa Orientale Italiana Campagna dei Balcani Campagna di Russia

Decorazionivedi Onorificenze
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Giuseppe Masper (Bonate Sotto, 29 Luglio 1896 - Krassno Orechovo, 13 Dicembre 1942) è stato un militare italiano insignito della Medaglia d'argento al Valor Militare.

Biografia modifica

Prima Guerra Mondiale modifica

Congedato ad Ottobre 1915 al termine del servizio di leva, fu richiamato alle armi a Novembre dello stesso anno, inquadrato inizialmente nella 3^ compagnia sanità Milano[1] venne successivamente assegnato al 92° ospedale da campo[2] [3] situato nel palazzo del conte Lang presso Romans d'Isonzo, restandovi in servizio fino al termine dell'anno 1916.

Nel mese di Gennaio 1917 venne inizialmente aggregato al 231º Reggimento fanteria "Avellino" , e successivamente trasferito come Allievo Ufficiale di complemento presso il 127° Reggimento fanteria[4] che in quel periodo si alternava con il 231° Reggimento nel presidiare le posizioni presso l'insediamento di Plava (Canale d'Isonzo) in località Zagora, nota per essere stata teatro di una delle Battaglie dell'Isonzo. Segue le sorti del reggimento fino a Dicembre quando, quale Aspirante Ufficiale di complemento, arma di fanteria, specialità alpina, viene assegnato al 3º Reggimento alpini per il servizio di prima nomina.

Il 16 Agosto 1917 viene trasferito al 7º Reggimento alpini ed inquadrato nel battaglione "Belluno", dove dal giorno successivo partecipa con gli altri reparti del 5° Gruppo Alpino alla battaglia della Bainsizza ottenendo qualche modesto successo. Tra il 13 ed il 23 si alterna tra prima linea e retrovie sulla dorsale del monte Jeza, fra Jazne e Javor. Il 24 l'unità viene inviata di rinforzo ai reparti in prima linea nel tentativo di arginare l'avanzata austro-ungarica, ma l'impeto dell'attacco nemico costringe i soldati italiani ad un rapido ritiro fino ad attestarsi sulla linea difesiva della vetta del Monte Stol. Il giorno successivo la posizione viene abbandonata ed inizia la ritirata a sud, verso l’area di resistenza oltre il Po. Il 6 Novembre parte con la sua unità dal deposito del 7°Reggimento Alpini dal deposito di Belluno dopo un rifornimento di uomini e mezzi con direzione Pian del Cansiglio, giunto nella zona del bosco del Cansiglio il comandante dell'unità Capitano Luigi Masini impartisce l'ordine di darsi alla macchia ed impedire in tal modo l'infiltrazione di reparti nemici che provenissero dalla zona del Monte Cavallo e della Conca d'Alpago. Viene fatto prigioniero dagli austro-ungarici a Farra d'Alpago il 10 Novembre e rientrerà dalla prigionia un anno dopo, nel Novembre 1918.

Guerra d'Etiopia modifica

In preparazione.

Seconda Guerra Mondiale modifica

In preparazione.

Onoreficienze modifica

Medaglia d'argento al Valor Militare
«Comandante di Btg. cc. nn. "M" impegnato in un contrassalto per la conquista di una importante posizione era di esempio costante ai propri legionari, calmo e sereno, sempre materialmente in testa al proprio reparto, invitando costantemente con la parola i propri uomini: sprezzante di ogni pericolo attraversava zone intensamente battute e malgrado la forte reazione avversaria raggiungeva l'obiettivo in brevissimo tempo»
— Sswinjmeha - fronte russo - 12 Settembre 1942
Medaglia d'argento al Valor Militare
«Già distintosi per capacità di comandante e valore personale, durante due giornate di aspri e violenti combattimenti fu sempre presente nei punti più minacciati in mezzo ai suoi soldati che, animati dalla sua parola e dal suo esempio, resistevano contro il soverchiante nemico senza cedere di un passo. Avuto ordine di accorrere con reparti del suo battaglione in un tratto di fronte seriamente minacciato, si poneva in testa alle sue truppe e le trascinava con impetuoso slancio al contrattacco. Colpito a morte, prima di spirare invitava ancora i suoi uomini alla lotta»
— Krassno Orechovo - fronte russo - 11-13 Dicembre 1942
Croce al merito di guerra
«In virtù del Regio decreto 2 Luglio 1936, nr.1712, per partecipazione operazioni militari in Africa Orientale, con determinazione ministeriale, nr. concessione 29394.»
— 27 Maggio 1939 [5]
Croce al merito di guerra
«In virtù del Regio decreto 14 Dicembre 1942, nr.1729, per partecipazione alle operazioni durante il periodo bellico 1940 - 1943, con determinazione del Comando Regionale Nord-Ovest di Torino, nr. concessione 19402.»
— 18 Febbraio 1959 [6]

Note modifica

https://www.sanitagrandeguerra.it/index.php/sanita-in-guerra/servizio-sanitario-militare/compagnia-di-sanita