Utente:Matilde D'Imporzano/Sandbox

Gazzelle (47268598692)

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Illustrazione botanica di alghe disegnate a mano su carta. Il disegno comprende per esempio batteri del tetano(Il tetano è una malattia infettiva non contagiosa provocata dalla tossina prodotta da un batterio, il Clostridium tetani),protococco,diatomee,cedogonia,ulva
Un dolce bacio tra due leoni marini.

ref> Leone marino: cosa mangia, dove vive, caratteristiche e curiosità, su amoreaquattrozampe.it. URL consultato il 19 Gennaio 2021.</ref> Il leone marino è un mammifero e un pinnipede (Il nome deriva dal greco otarion che significa “piccola orecchia” ed è chiamato “Pinnipedi” perché le zampe si sono evolute in una specie di pinna), può essere confuso con foche e trichechi.

Composto da due grandi pinne principali, una coda nel finale del corpo con le sue pinne sul retro, orecchie esterne, pelle molto spessa e pelo corto. Il suo peso varia tra 300 chilogrammi e 350 chilogrammi,nonostante ciò è considerato un degli animali più veloci in acqua. Le femmine sono fino a cinque volte più grandi dei maschi. Il leone marino vive nei mari più freddi dell’America meridionale, lungo le coste della California, in Alaska, nel mare delle isole Aleutine e non solo. Esistono sette specie diverse ognuna in un area diversa del mondo:Leone marino di Steller (Eumetopias jubatus),australiano (Neophoca cinerea),sudamericano (Otaria flavescens),Nuova Zelanda (Phocarctos hookeri),Leone marino delle Galapagos (Zalophus wollebaeki),Leone marino giapponese (Zalophus japonicus) [Estinto],Leone marino della California (Zalophus californianus). La gestazione dei leoni marini dura circa nove mesi in alcune specie occorrono anche ulteriori 3 mesi per la fecondazione dell’uovo.L’allattamento va avanti per circa dieci giorni, all’undicesimo giorno, le femmine iniziano ad allontanarsi dai piccoli per potersi nutrire, in seguito ritornerà dai piccoli per allattarli ancora per altri tre giorni. Il leone marino si nutre di tutto ciò che si trova nel mare ed è commestibile, come ad esempio: il salmone, il nasello, l’acciuga, l’aringa, lo scorfano, i calamari, i frutti di mare e tanti altri pesci, tra cui anche specie più grandi come piccoli squali e orche. Molto spesso si osserva il leone marino collaborare con altri animali, in particolare con pinguini, foche e delfini per accerchiare grossi branchi di pesci e poi mangiarli. Altre volte invece tendono a seguire i delfini cercando di ottenere il massimo rendimento dagli sforzi della caccia di quest’ultimo. Il leone marino a sua volta però è preda di pesci più grossi come: orche e dai grandi squali.Ha la capacità di immergersi fino a 200 metri di profondità e rimanere lì fino a 40 minuti senza respirare una boccata d’aria.



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