Utente:Monicabolzoni/Sandbox

Monica Bolzoni (Cremona, 1947), è una designer di moda italiana.

Carriera modifica

Dal 1975 al 1980 è fashion coordinator per il marchio Fiorucci in Italia e in seguito a New York e a Los Angeles. Nel 1981, rientra a Milano, e apre Bianca e Blu. I suoi "modelli in controtendenza"[1], disegnati nel rispetto delle forme del corpo femminile , conquistano immediatamente il riconoscimento delle fruitrici e uno spazio di visibilità sulle riviste di moda e di attualità nazionali e internazionali – da Vogue Italia a Vogue UK, da d'Architettura nel Tempo a Marie Claire Japan. Nel 1984, inaugura BB2, uno spazio destinato a imprimere rinnovato vigore al design dell’abito attraverso la sperimentazione di forme, tessuti e materiali per la produzione di capi d'abbigliamento unici e di accessori; l’esperienza termina nel 2009. Nel frattempo, “Bianca e Blu” (rinominato da allora BB1) si specializza nella maglieria e nella declinazione a tutto campo del jersey per abiti, lingerie ed accessori e nella personalizzazione di colore e stampa. Dal 1985 al 1991 lo [[studio rivolto ai tessuti insieme all'ideazione di colori, stampe e pitture per capi, accessori e oggetti viene realizzato presso la casa/atelier “La Sartoria”. Situato all’interno di un palazzo di impianto settecentesco, questo nuovo spazio, capace di coniugare vita e lavoro, è stato restituito dalla stessa designer al suo decoro di primo Novecento.

Dal 1989 al 1991, il Gruppo Mitsubishi diventa partner di Bianca e Blu e apre una branca del marchio in Giappone.

Infine, tra il 2009 e il 2011 l’ “attività prosegue presso Bianca e Blu-BBLand, uno spazio industriale che ospita, oltre ai capi sperimentali e personalizzati del marchio, eventi e performance.


Collaborazioni dedicate all'arte modifica

Nel 1995 Monica Bolzoni si avvicina al mondo dell'arte e intesse una sinergica collaborazione con Vanessa Beecroft. Il progetto con l’artista visiva non è stato commercializzato, ma dedicato unicamente all’espressione artistica come illustrano le seguenti performances: VB 15 (Fondazione Cartier, Paris 1995); VB 16 (Deitch Projects, New York 1996); VB 17 ("The Factory", Athens School of Fine Arts, Atene 1996); VB 18 (Capc Musée d'Art Contemporaine, Bordeaux 1996); VB 19 (The Renaissance Society presso la University of Chicago, Chicago 1996); VB 20 (Institute of Contemporary Art, University of Pennsylvania, Philadelphia 1996); VB 21 (Galleria De Carlo, Milano 1996).

Nel 2004 Monica Bolzoni incontra l'artista Cesare Viel e realizza per lui i costumi della performance To The Lighthouse. Cesare Viel as Virginia Woolf.

Nel 2002 il dialogo tra moda design e arti visive e performative continua con Letizia Cariello; l’artista indossa l'abito Le Cresime di Bianca e Blu nella rassegna Le opere e i giorni a cura di Achille Bonito Oliva presso la Certosa di San Lorenzo a Padula (Consuetudines, cella #13, 2002). Monica Bolzoni ha inoltre prestato la propria collaborazione a Letizia Cariello in occasione della realizzazione di My sister is always with me (2003) - lavoro presentato alla mostra Moltitudini-Solitudini, Museion di Bolzano- e diHallenbad Project (2004).

Nel 2007 Bolzoni ridisegna e realizza un guardaroba costituito da divise e accessori, per le ballerine de Il distaccamento rosso femminile, la più importante opera teatrale della rivoluzione culturale maoista, in occasione della mostra Mai dire Mao – Servire il Pop, a cura di Gherardo Frassa.

Collaborazioni con riviste modifica

Risale al 2001 l'inizio della collaborazione con la rivista Case da Abitare, per la quale Bolzoni cura diverse rubriche (Casa Di Bambola, Casa Bianca Casa Blu, La Casa Bianca e La Casa Blu). In concomitanza con il rilancio della rivista disegna e realizza una shopping bag.

Collaborazioni per il teatro modifica

Nel 2007 Bolzoni si avvicina alla scena del teatro d'avanguardia avviando un sodalizio con la compagnia dei Fanny & Alexander. Realizza gli abiti di scena per gli spettacoli Amore (2 atti) (2007) e K.313 (2007), ispirati al Canzoniere breve di Tommaso Landolfi, e per There's No Place like Home (2009), ispirato al personaggio di Dorothy de Il Mago di Oz. Fanny & Alexander e Monica Bolzoni firmano insieme i libretti illustrativi degli spettacoli K.313 e There's No Place like Home.


L'archivio Bianca e Blu modifica

Nel 2012, la Pinacoteca di Siena acquisisce una selezione di capi rappresentativi della produzione di Bianca e Blu e li inserisce nella propria collezione permanente. Nello stesso anno la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Siena e Grosseto provvede alla digitalizzazione di buona parte dell'archivio del marchio, che sarà fruibile sul sito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (MIBAC).

Mostre e riconoscimenti modifica

Nell'ottobre 2013, in collaborazione con il Corso di Laurea Triennale in Culture e Tecniche della Moda dell'Università di Bologna, Campus di Rimini, Bolzoni inaugura presso il Museo della città di Rimini una retrospettiva, dal titolo Bianca e Blu di Monica Bolzoni. Storia e Narrazioni di una Moda Designer a cura di Vittoria Caterina Caratozzolo.


La didattica modifica

Dal 2000 Monica Bolzoni si dedica alla trasmissione della propria esperienza tenendo seminari e workshop in varie scuole e università. In particolare dal 2005 al 2011 si occupa di formazione con un proprio laboratorio sperimentale allo IUAV di Venezia e dal 2004 collabora con l’Università di Bologna, Campus di Rimini.

  1. ^ vd. nota 3.