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Quinto Antonelli (Rovereto, 25 aprile 1952) è uno storico e scrittore italiano.

Biografia modifica

Si diploma all’istituto magistrale Filzi di Rovereto nel 1971; successivamente frequenta l’Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", dove si laurea nel 1976 in sociolinguistica con Paolo Fabbri con una tesi sulla stampa cattolica trentina tra Otto e Novecento, che verrà in seguito pubblicata con prefazione di Mario Isnenghi.

Nel 1978 è tra i fondatori di Materiali di lavoro, rivista periodica “per la storia della cultura operaia e popolare nel Trentino”. Dal 1975 al 1990 insegna nella scuola elementare, esperienza dalla quale nasce il volume edito nel 1989 "Blocco notes di un maestro di campagna". Nel 1991 lascia l'insegnamento ed entra a tempo pieno nella redazione della rivista della scuola trentina “Didascalie”. Nel 1995 viene assunto come ricercatore presso il Museo del Risorgimento e della Lotta per la Libertà con il quale collaborava dagli anni '80. Qui diventa responsabile dell’Archivio della Scrittura Popolare, con compiti di raccolta, descrizione e valorizzazione delle scritture autobiografiche della gente comune. Mantiene rapporti con i centri italiani affini, come l’Archivio ligure della scrittura popolare di Genova diretto da Antonio Gibelli e il Centro diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano fondato da Saverio Tutino.

Dal 1987 collabora all'organizzazione della serie dei seminari a carattere nazionale e internazionale dell’Archivio della scrittura popolare. Tra i temi presi in considerazione nei seminari spicca quello delle scritture dei bambini, scolastiche e non, messo a punto nel seminario del 1993, i cui risultati vennero pubblicati nel 1995. Con il seminario del 1998 Antonelli sollecita un confronto tra i responsabili degli archivi autobiografici e della scrittura popolare di diverse realtà europee (Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Finlandia e Norvegia), mettendo in luce le diversità di approccio a queste scritture, i diversi contesti di produzione e di conservazione.

L’oggetto di studio privilegiato da Antonelli restano comunque le scritture popolari della Prima guerra mondiale. A quelle dei trentini arruolati nell’Esercito austro-ungarico dedica decine di pubblicazioni che trovano una sintesi nel volume "I dimenticati della Grande Guerra. La memoria dei combattenti trentini (1914-1920)", pubblicato nel 2008. Con il volume "Storia intima della Grande Guerra" del 2014 ha, invece, raccolto e analizzato le scritture autobiografiche dei soldati del Regio Esercito italiano. Il volume è stato insignito nel 2015 del premio internazionale The Bridge[1], al quale seguirà la sua traduzione in lingua inglese.

Nel 2017 fa parte del gruppo organizzatore del convegno internazionale "J'accuse! 1914-1918: opposizione, rifiuto, protesta", unico momento all'interno delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra, dedicato alla valorizzazione di quelle forze politiche, associazioni, militanti e intellettuali che durante la guerra si opposero al conflitto, che tentarono di evitarlo e che poi cercarono, nei limiti delle loro possibilità, di testimoniare anche individualmente una via d'uscita. Gli atti del convegno vennero pubblicati nel 2022.

Opere principali modifica

  • Q. Antonelli, Fede e lavoro: ideologia e linguaggio di un universo simbolico. Stampa cattolica trentina tra ‘800 e ‘900, Rovereto, 1981.

Fede e lavoro: ideologia e linguaggio di un universo simbolico. Stampa cattolica trentina tra ‘800 e ‘900." Prefazione di Mario Isnenghi. Rovereto (TN): Materiali di lavoro, 1981.

Caro maritto, adeso vi facio ridere: la satira politica di Romano Joris. Mori (TN): La Grafica, 1983.

Storie da quattro soldi: canzonieri popolari trentini. Trento: Publiprint; Museo del Risorgimento e della lotta per la libertà, 1988.

Scritture bambine: testi infantili tra passato e presente (a cura di Quinto Antonelli e Egle Becchi). Roma-Bari: Laterza, 1995.

Vite di carta (a cura di Quinto Antonelli e Anna Iuso). Napoli: L'ancora del Mediterraneo, 2000. (Atti del seminario Archivi autobiografici in Europa tenuto a Rovereto dal 30 al 31 gennaio 1998).

«Escrituras extremas: los diarios de los prisioneros de guerra». In: Letras bajo sospecha: escritura y lectura en centros de internamiento, editores Antonio Castillo Gómez e Verónica Sierra Blas. Gijón: Trea, 2005, pp. [147]-163.

W.A.B.L.: epigrafia popolare alpina. Tonadico (TN): Ente Parco Paneveggio-Pale di San Martino, 2006.

I dimenticati della Grande Guerra: la memoria dei combattenti trentini (1914-1920). Trento: Il margine, 2008.

«Le ore di Trento». In: Gli italiani in guerra: conflitti, identità, memorie dal Risorgimento ai nostri giorni. Vol. 3.2: La Grande Guerra: dall'intervento alla 'vittoria mutilata', a cura di Mario Isnenghi e Daniele Ceschin. Torino: Utet, 2008, pp. [688]-701.

Ritorno sul Don: la guerra degli italiani in Unione Sovietica. A cura di Quinto Antonelli, Lorenzo Gardumi, Giorgio Scotoni. Trento: Fondazione Museo storico del Trentino, 2012.

Storia della scuola trentina: dall’umanesimo al fascismo. Trento: Il Margine 2013.

Storia intima della Grande Guerra: lettere, diari e memorie dei soldati dal fronte, Roma, Donzelli, 2014.

[a cura di] “La propaganda è l’unica nostra cultura”: scritture autobiografiche dal fronte sovietico (1941-1943), Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, 2015.

Intimate History of the Great War. Letters, Diaries, and Memoirs from Soldiers on the Front. Translated by Siân Gibby. New York: Bordighera Press, 2016.

«4 novembre: Fine della prima guerra mondiale. Resa dell’esercito austro-ungarico e armistizio di Villa Giusti (1918)». In: Calendario civile. Per una memoria laica, popolare e democratica degli italiani. A cura di Alessandro Portelli. Roma: Donzelli, 2017, pp. 281-293.

281-308.

[a cura di Quinto Antonelli e Mirko Saltori] J’accuse! Opposizioni alla guerra, 1914-1918. Trento: Fondazione Museo storico del Trentino, 2021.

«I canzonieri popolari: un corpus al crocevia tra folklore, consumo e pedagogia popolare». In: Il terzo suono. Dialoghi al crocevia delle tradizioni orali. Vol. I. A cura di Guido Raschieri. Università degli Studi di Trento – Dipartimento di Lettere e Filosofia, Trento 2021, pp. 3-29.

Note modifica

  1. ^ The Bridge - Prima edizione 2015, su premioletterariothebridge.org. URL consultato il 25 aprile 2022.

Voci correlate modifica