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Maria Pezzè Pascolato (1869-1905) Venezia.

E' la fondatrice della prima Biblioteca per ragazzi in Italia.

Figlia di Alessandro Pascolato (1841-1905) e Francesca Restelli (1841-1896). Il padre fu un importante esponente della vita cultruale e politica veneziana, infatti fu professore alla Regia Scuola Superiore di Commercio e nel 1878 entrerà anche nel consiglio comunale, iniziando una cariera politia che sfocerà con la nomina a ministro. Anche la madre è una persona attiva nella socieà venziana e sarà la fondatrice della sezione veneziana della Croce Rossa. Una volta adulta Maria si iscriverà all'Università di Padova alla facoltà di Lettere e Filosofia, finendola con successo. Nel 1891 si sposa con Luigi Pezzè si trasferice a Poppi (Arezzo). Torna a Venezia nel 1896 a causa della fine del matrimonio. Una volta a Venezia si riinserisce nella vita socioculturale della città ed entra a far parte dell'Ateneo Veneto, fonderà anche nuove associazioni culturali come il Circolo Filologico. Appassionata di lingue straniere darà un grnade apporto come traduttrice. E' grazie a lei che vengono tradotte dal Danese le fiabe di Hans Christian Andersen. Maria è una donna eccelttica e affinaca la sua attività di traduttrice alla cariera universitaria, sarà infatti assistente di Antonio Fradeletto nel 1922.Resterà a lavorare nell'Univesità di Ca'Fosacri fino a diventare titolare della cattedra di Linga e Letteratura. Per via della sua esperienza verrà chiamata a far parte della Commissione Governativa che doveva scegliere i libri da usare nelle scuole elementari.

Prima Biblioteca per ragazzi d'Italia modifica

Venne innaugurata il 5 maggio 1926 in dei locali di Palazzo Orseolo per volere di Maria pezzè Pascolato.

Nel 1930 la biblioteca viene trasferita al Plazzo Reale, vicinissimo alla Biblioteca Marciana, e li resterà fino alla chiusura nel 1938.

L'idea della biblioteca per ragazzi nasce in Maria durante un viaggio a Boston, durnate gli anni 20, dove vedrà le Children's rooms nelle biblioteche dedicate agli adulti. Così una volta tornata in Italia riproporrà questo modello.

La biblioteca era destinata a bambini tra i 6 e i 14 anni, e aveva lo scopo di educare al bello e all'importnaza di apprendere attraverso il gioco.

La sala di lettura aveva tavolini ottagonali, misurati sulla statura media dei rgagzzi, uno splendido lampadario di Murano, ed erano anche presenti numerosi giocattoli usati per introdurre i ragazzi ai libri.

Prima di toccare i libri i bambini erano accompagnati a lavare le mani ed era anche severamente proibito inumidirsi le dita per girare le pagine perchè considerato antiigenico.

I libri erano disposti a scaffale aperto ed ordinati per le diverse classi di età e per argomento.

Fondo Biblioteca dei ragazzi Maria Pezzè Pascolato della Biblioteca Civica di Mestre modifica

La biblioteca dei ragazzi aperta nel 1926 e attiva per 12 anni inizialmente era formata da 2000 volumi. Dopo la chiusura si persero le tracce del fondo anche per colpa della Seconda Guerra mondiale. Nel 2008 vennero recuperati 638 volumi dai depositi di Noale della Biblioteca Civica di Mestre BCM. Nel 2010 è partito il lavoro di spolveratura e di catalogazione che rese di nuovo disponibii i libri dopo 74 anni. I libri non sono più nella biblioteca dei ragazzi ma a disposizione per gli studiosi.